Il sostegno offerto ai profughi ucraini dall'oratorio Don Bosco di Chişinău, capitale della Moldavia: interviste - Parte 3

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  Valentina Ruaro
  04 October 2022
  3 minutes, 17 seconds

 Gli effetti dell’invasione Ucraina sulle persone sono stati e continuano ad essere devastanti. I dati forniti da UNHCR contano 4,8 milioni di rifugiati dall’Ucraina registrati in tutta Europa. Gli Stati situati al confine dell’Ucraina si sono organizzati per fornire aiuti alle famiglie che scappano dalla guerra. Questo è il caso dei salesiani dell’Oratorio Don Bosco di Chişinău, capitale della Moldavia, che dallo scoppio del conflitto russo-ucraino si sono organizzati per offrire svariati posti letto ai rifugiati in fuga. Dal 16 al 26 agosto ho intrapreso un’esperienza di volontariato presso l’Oratorio di Chişinău. Durante la mia permanenza ho avuto l’opportunità di intervistare Wolfgang Wedan, Disaster Relief Coordinator della ONG austriaca Jugend eine Welt. 

Si presenti:

Sono Wolfgang Wedan, Disaster Relief Coordinator della ONG Jugend eine Welt e sono responsabile di coordinare il supporto ai rifugiati in Ucraina, Moldavia, Polonia, Romania e Slovacchia. Ho lavorato in diverse aree del mondo quando hanno avuto luogo disastri naturali, come per esempio in Sri Lanka dopo lo tsunami. Prima di arrivare a Chișinău mi trovavo in Venezuela a lavorare con i Salesiani, perché c’era un programma dedicato ai rifugiati venezuelani che volevano recarsi negli Stati Uniti o in Colombia. Sono poi stato chiamato per andare in Moldavia.

Che cos’è Jugend Eine Welt?

Si tratta di una organizzazione non governativa fondata 25 anni fa dall’Agenzia Austriaca per lo Sviluppo e dalla ONG Concordia. Jugend Eine Welt lavora per migliorare le prospettive future dei bambini e ragazzi che si trovano ai margini della società. Basandosi sullo slogan “L’educazione libera dalla povertà”, Jugend Eine Welt supporta le scuole, le iniziative per i bambini e i progetti educativi in Asia, Africa, America Latina, Medio Oriente ed Europa Orientale. È da ormai 25 anni che stiamo supportando i salesiani e le sorelle dei salesiani di tutto il mondo. 

Qui in Moldavia, forniamo all’Associazione Don Bosco assistenza medica e supporto psicologico, cibo, accesso WiFi (fondamentale per mantenersi in contatto con la propria famiglia e gli amici ancora in Ucraina), aria condizionata, appartamenti familiari e spazi dedicati ai bambini. Un’altra questione importante della quale ci stiamo occupando è la partecipazione dei bambini ucraini all’insegnamento a distanza. Il Ministero dell’Istruzione di Kiev ha organizzato lezioni a distanza per tutti i bambini che si trovano fuori dall’Ucraina. Al termine dell’anno scolastico i bambini ricevono degli attestati. Ciononostante, è difficile per loro trascorrere ore davanti ad uno schermo, per questo motivo, Don Andrea ha inaugurato un doposcuola per trenta bambini rifugiati al quale partecipa anche un insegnate ucraino che aiuta con la traduzione.

Inoltre, Jugend Eine Welt assiste le Sorelle di Don Bosco e l’ospedale per bambini a Odessa. Assistiamo gli sfollati interni, ossia coloro che non lasciano il proprio Paese di appartenenza ma sono costretti ad allontanarsi dalla loro regione. A Odessa ammontano a 120 mila. In particolare, offriamo aiuto al reparto di terapia intensiva, poiché sta sperimentando una carenza di personale, attrezzature e medicinali. Supportiamo le Sorelle di Don Bosco con cibo e prodotti igienici per donne, bambini e neonati.

Wolfgang ha molta esperienza nei programmi per profughi e considera la corrente crisi di rifugiati derivati dalla guerra russo-ucraina una situazione molto critica, non solo per gli ucraini ma anche per i moldavi. Per esempio, il novanta percento dei moldavi usa il riscaldamento a gas ed ora i prezzi del gas continuano a salire. Questo aprile faceva molto freddo a 

Chișinău e, con l’incremento dei prezzi, i moldavi non potevano riscaldare le loro case né cucinare pasti caldi. Ciò sta portando all’aumento di razzismo nei confronti dei rifugiati, poiché loro hanno la possibilità di vivere in case riscaldate e di godere di cibo caldo. 

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L'Autore

Valentina Ruaro

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Bologna e attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Studi sulla Sicurezza, l'Intelligence e la gli studi strategici, con un percorso accademico che include prestigiose istituzioni come l'Università di Glasgow, l'Università di Trento e l'Università Karlova di Praga.

Nel campo accademico, collaboro come autrice per Mondo Internazionale, affrontando temi fondamentali sul ruolo delle organizzazioni internazionali, con particolare attenzione all’Unione Europea e alla NATO. Inoltre, per coinvolgere un pubblico più ampio, produco anche contenuti su Instagram per MI Post. Attualmente, sto svolgendo un tirocinio presso il NATO Defense College a Roma, dove approfondisco le mie competenze nell'ambito dell'educazione, della sicurezza e della difesa.

Ho maturato esperienza nel settore della ricerca lavorando per l'European Army Interoperability Centre di Bruxelles, concentrandomi sull'interoperabilità degli stati membri e sul ruolo esterno dell’UE.

I miei interessi ruotano attorno alla geopolitica, alla CSDP dell'UE, alla difesa NATO, con un focus geografico sulla regione Euro-Atlantica e il Medio Oriente, in particolare la Siria.

Motivata dall'empatia e da una determinazione incessante per il cambiamento, sono pronta a continuare a plasmare conversazioni e azioni nel campo della sicurezza internazionale e della difesa.

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I hold a Bachelor's degree in International Relations and Diplomatic Affairs from the University of Bologna, and I am currently pursuing a Master's degree in Security, Intelligence, and Strategic Studies. My academic journey includes esteemed institutions such as the University of Glasgow, the University of Trento, and Charles University in Prague.

Within the academic realm, I collaborate as an author for Mondo Internazionale, addressing pivotal topics concerning the roles of international organisations, particularly focusing on the European Union and NATO. Additionally, I engage a broader audience by creating content on Instagram for MI Post. I am currently interning at the NATO Defense College in Rome, further honing my skills in the education, security, and defence sectors.

I have gained research experience while working at the European Army Interoperability Centre in Brussels, where I focused on member states' interoperability and the EU's external role.

My interests revolve around geopolitics, EU Common Security and Defence Policy (CSDP), and NATO defence, with a geographical focus on the Euro-Atlantic region and the Middle East, specifically Syria.

Driven by empathy and an unwavering determination for positive change, I am prepared to continue shaping discussions and actions in the field of international security and defence.

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