Hubdate - "La prima direttiva UE sulla lotta alla violenza nei confronti delle donne"

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  04 maggio 2024
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MIPP - Violenza di genere

A cura di Fabio Naca, Senior Policy Analyst e Consigliere

Immagine di Copertina: Adobe Stock/Atlas

La prima direttiva UE sulla lotta alla violenza nei confronti delle donne

Un momento storico

Lo scorso 24 aprile, il Parlamento Europeo - riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ultima seduta prima delle elezioni del giugno prossimo - ha approvato la prima, storica direttiva comunitaria atta alla lotta contro la violenza sulle donne. Il testo presentato all’emiciclo ha raccolto un consenso pressoché unanime, con 522 voti a favore a fronte di 27 contrari e altri 72 astenuti. Questo ulteriore passo in avanti compiuto dalle istituzioni europee si innesta sul percorso intrapreso negli anni scorsi, come visibile dalla sottoscrizione della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne da parte del Consiglio Europeo nel giugno 2023.

Nell’immagine, il frontespizio della direttiva approvata dal Parlamento Europeo.

Il contenuto della direttiva

Il documento, redatto dal PE seguendo le proposte della Commissione, si compone di quattro capitoli principali. Nel Capitolo 2, si enunciano le condotte che costituiscono reato nella fattispecie indicata - e all’interno di questo gruppo si può trovare anche la disciplina di atti di violenza sessuale commessi nello spazio cibernetico (artt. 5-8). A cavallo dei Capitoli 3-4 si procede invece con l’elenco delle pratiche che autorità e società civile devono mettere in atto per garantire la tutela alla vittime, la possibilità di adire le vie legali e la ricezione di un supporto specializzato da parte di professionisti, a seconda del caso in essere. Fondamentale è anche il Capitolo 5 della direttiva, che si concentra invece sulle misure nel lungo termine, ovvero collegate alla necessità di instaurare una mentalità sociale focalizzata sul consenso e sulla tutela della libertà di scelta individuale.

I diritti delle donne in Europa nel 2024

L’approvazione della suddetta direttiva si presenta come una misura tanto necessaria quanto attesa nel panorama europeo. A proposito della codificazione di diritti e doveri nel panorama della violenza di genere, il 4 marzo scorso il Parlamento francese aveva scudato la pratica dell’interruzione volontaria di gravidanza, tramite il suo inserimento all’interno del testo dell’art.89 della Costituzione - provvedimento raggiunto grazie al sostegno di una maggioranza schiacciante (780 pro e 72 contrari). Ciononostante, la strada da compiere sul sentiero della piena tutela delle donne si presenta ancora lunga e tortuosa in molti Paesi dell’UE - motivo per il quale un provvedimento come quello del Parlamento Europeo dovrebbe divenire punto di riferimento per tutte le assemblee nazionali e le cancellerie dei Paesi Membri.

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