Allevamenti intensivi, inquinamento e maltrattamento degli animali

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  Valeria Fraquelli
  10 gennaio 2023
  5 minuti, 1 secondo

Tutti, o quasi, mangiamo a volte un po’ di carne che sia bianca o rossa, di vitello, di pollo, di manzo o di maiale. Anche in occasione delle feste di Natale da poco concluse alcuni piatti di carne hanno fatto parte della nostra dieta, li abbiamo mangiati al ristorante o li abbiamo cucinati per i nostri amici e parenti. La carne fa parte di noi, nasciamo onnivori e siamo abituati a cacciare gli animali che ci servivano per mangiare. 

Quello che però non consideriamo sono gli allevamenti intensivi, enormi capannoni in cui gli animali sono stipati all’inverosimile e vivono solo per essere macellati. Posti in cui gli animali vengono bombardati con antibiotici, spesso anche dannosi, e ingrassati giusto il tempo per essere abbastanza grossi e macellati, senza pietà.
Gli allevamenti intensivi, in assenza di controlli, sono luoghi estremamente crudeli. Sono posti dove gli animali sono solamente merce e nessuno pensa al loro benessere, nessuno pensa che anche loro sono esseri viventi con sentimenti, emozioni. Alcune organizzazioni animaliste sono riuscite ad accedere in alcuni allevamenti intensivi e hanno filmato le condizioni pietose in cui vivono polli, mucche, pulcini, maiali. Costretti a stare segregati in capannoni luridi, con le deiezioni che quasi li sommergono, con le mangiatoie sempre piene di cibo non indicato e non salutare per loro, riempiti di antibiotici e farmaci spesso illegali per farli crescere più velocemente.

Ma questo non è l'unico aspetto preoccupante: gli allevamenti intensivi inquinano moltissimo e, nonostante la correlazione non sia immediata, è ormai provato che questi luoghi contribuiscono in maniera diretta alla deteriorazione dell'ambiente, al peggioramento della qualità dell'aria che respiriamo ed anche alla nostra salute. Sta quindi diventando sempre più chiaro che continuare così e non si può più fare finta di niente.

Questi allevamenti sono fonte di gas serra e causa dell’inquinamento da metano dovuto alle deiezioni degli animali. Usano poi mangime che spesso è di qualità infima e serve solo per ingrassare velocemente gli animali, quel tanto che basta per la macellazione. Non c’è rispetto per gli animali, per noi esseri umani e per l’ambiente e l’unico obiettivo è il profitto a tutti i costi. Gli allevamenti contribuiscono quindi ai cambiamenti climatici, e gli esperti sottolineano ormai da tempo che vengono utilizzate troppe risorse per l'allevamento animale, risorse che sono sempre più scarse. Senza contare che l’ammoniaca emessa dagli animali aggrava i cambiamenti climatici, vengono immense in atmosfera polveri sottili molto nocive. 

Il consumo di acqua e suolo dovuto agli allevamenti è inaccettabile, soprattutto in un pianeta che ha sete, che ha appena attraversato una siccità mai così grave, in un pianeta in cui il land grabbing sta togliendo terreni ai più poveri per consegnarli a multinazionali senza scrupoli.
Infatti per produrre un solo chilogrammo di carne sono necessari fino a 2.000 o 3.000 litri d’acqua. L’impiego idrico negli allevamenti intensivi è destinato al consumo diretto da parte del bestiame, per la coltivazione dei mangimi e per l’allontanamento delle deiezioni dalle stalle. Ma un dato deve farci riflettere: l’83% dei campi viene usato per produrre foraggio per gli animali da allevamento. E ogni 100 grammi di foraggio servono per ottenere solo 43 grammi di proteine dal latte, 35 grammi di proteine dalle uova, 40 grammi dal pollame, 10 grammi dalla carne di maiale e solo 5 grammi di proteine dal manzo. 

La carne rossa produce più inquinamento del traffico e può avere effetti devastanti e distruttivi sull’ambiente. Inoltre l’allevamento intensivo è spreco alimentare in quanto significa produrre tanta carne, troppa, che poi inevitabilmente sarà gettata in pattumiera senza pensare alla sofferenza che ha causato, ai sentimenti di quegli animali che hanno vissuto reclusi e hanno fatto una fine indegna per un essere vivente con sentimenti ed emozioni. E la qualità di quella carne non è certo ottimale, infarcita di antibiotici e medicinali solo per farla diventare appetibile e gradevole da vedere quando la si compra. Più che allevamenti si tratta di lager in cui gli animali non hanno alcun diritto e non hanno nemmeno lo spazio per muoversi. I cuccioli spesso muoiono schiacciati da quella stessa madre che normalmente li proteggerebbe, ma che è troppo stanca per farla e che passa la maggior parte della sua vita coricata. 

In questi immensi capannoni non c’è igiene e animali sani e malati si trovano a stretto contatto fra loro. Tutto è sporco e pieno di topi, blatte che creano infezioni molto pericolose. L’unico modo che hanno questi allevatori per tenere a bada le infezioni è usare antibiotici sempre più potenti che poi ritroviamo sulle nostre tavole insieme alla carne che acquistiamo. La contaminazione delle falde acquifere e le conseguenti piogge acide rendono gli allevamenti intensivi tra i maggiori responsabili dell’inquinamento. Questo tipo di allevamenti sono anche tra i maggiori responsabili della deforestazione, soprattutto della foresta amazzonica in Brasile, e utilizzano antibiotici vietati da tempo senza nessun controllo.

E gli allevamenti intensivi ci sono anche in Italia, soprattutto nella Pianura Padana. Il nostro Paese ha infatti fame di latticini e di carne, ma il consumo è così ampio che mette a rischio il nostro ecosistema e la nostra salute. Come dice gli Greenpeace gli animali devono uscire dalle gabbie, dalle stalle, recuperare il loro rapporto con la natura. In questo modo, e sforzandoci di mangiare un po’ meno carne potremmo avere animali felici, aria meno inquinata ed essere più sani.


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Le fonti utilizzate per la stesura dell'articolo sono consultabili ai seguenti link:

Allevamenti intensivi: cosa sono e perché inquinano | Wise Society

Allevamenti intensivi e danni ambientali - Idee Green

Allevamenti intensivi: quanto inquinano, perché, l'impatto sull'ambiente (essereanimali.org)

Allevamenti intensivi e inquinamento - Filorosso 23/08/2022 - YouTube

Gli allevamenti impattano sull'ambiente - Indovina chi viene a cena 05/04/2020 - YouTube

Troppa carne a buon mercato - Presadiretta 08/02/2021 - YouTube

Fonte immagine: 

https://www.pexels.com/it-it/f...

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L'Autore

Valeria Fraquelli

Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.

Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.

La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.

La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.

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allevamenti intensivi inquinamento carne diritti degli animali