Dune - Parte II, un altro pilastro della fantascienza presto nelle sale italiane

Sotterfugi e Inganni nel regno creato da Herbert e portato per la prima volta sullo schermo da Lynch, cosa succederà alla dinastia degli Atreides?

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  Jacopo Cantoni
  14 febbraio 2024
  4 minuti, 14 secondi

Non avere limiti all’interno di uno spazio-tempo finito è una delle caratteristiche del Cinema che sempre mi ha affascinato di più. Ciò è “tangibile” se si guardano le composizioni che si susseguono all’interno del quadro dell’inquadratura ma è anche “intangibile” se si pensa alla sconfinatezza delle storie, delle tematiche e dei messaggi che attraverso il primo “livello” si possono descrivere e approfondire.

Quando penso a questa possibilità sconfinata dell’immaginazione, mi vengono in mente immediatamente i pianeti e lo spazio di Star Wars, una delle saghe che più hanno segnato il cinema fantascientifico, in qualche modo plasmandolo.

Da lì prende vita in un certo qual modo la storia di Dune, uscito, nella sua prima versione nel “lontano” 1984 con alla regia un David Lynch ancora agli albori della sua carriera. In quel momento la prima trilogia, Guerre Stellari (1977) - L’impero Colpisce Ancora (1980) - Il Ritorno dello Jedi (1983), sono appena terminati e l’onda del genere è solo da cavalcare. Al cinema vengono proiettate pellicole del calibro di “E.T. -"L'extraterrestre", sotto la direzione di Steven Spielberg che già aveva diretto qualche anno prima “Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo” e “Indiana Jones: I Predatori dell’Arca Perduta”. Per non parlare di “Mad Max”, “Ritorno Al Futuro” o “Terminator”.

Tornando al focus di questo articolo, Dune, prende vita dalla serie omonima di libri scritti tra il 1965 e il 1985, dalla penna di Frank Herbert e rimane uno dei film fantascientifici più soggetti al remake e al rimaneggiamento cinematografico. Come già detto nelle righe appena sopra la prima versione risale al 1984 ed è sotto la direzione di Lynch, versione seguita poi dal documentario del regista Frank Pavich che racconta del progetto di Alejandro Jodorowsky, mai realizzato di voler produrre un film ispirato proprio al libro.

Ma è delle ultime due versioni che questo articolo vuole parlare. La regia è, per ambo le pellicole, di Denis Villeneuve, regista canadese, famoso alla massa per il film "Blade Runner 2049”, con protagonista Ryan Gosling, sequel del magnifico “Blade Runner” (1982) diretto da Ridley Scott e con protagonisti Harrison Ford e Sean Young (ironia della sorte?).

Dune - Parte I, è sicuramente un film introduttivo, magnifico dal punto di vista estetico, un po’ meno coinvolgente se si predilige la prospettiva ritmica del film. L’ambientazione di Dune è approssimativamente 20.000 anni nel nostro futuro e racconta una storia che ruota attorno all'evoluzione dell'umanità nel corso di diversi millenni.

Il giovane Paul Atreides, interpretato dal nuovo volto francese di Hollywood, Timothée Chalamet, è il risultato di un programma di allevamento in corso da molte generazioni, orchestrato dalla sorellanza Bene Gesserit, un ordine segreto e potente di donne che manipolavano gli abitanti dell'Imperium.

Diecimila anni prima dell'inizio di Dune, tutte le macchine pensanti e l'intelligenza artificiale furono violentemente rimosse dall'Imperium durante la jihad di Butleriana, distruggendo la capacità dell'umanità di viaggiare in sicurezza alla velocità della luce.

All'apertura di Dune, però il viaggio spaziale è possibile grazie all'esistenza della melange, spesso chiamata semplicemente spezia, la merce più ricercata nell'universo, senza di essa, non ci sarebbe commercio tra i migliaia di mondi nell'universo di Dune e l'Impero crollerebbe.

Inoltre, la spezia ha anche proprietà che consentono di prolungare notevolmente la vita di chi la consuma ed ha una grossa importanza per le Streghe del Bene Gesserit che senza perderebbero molte delle loro abilità. La spezia aumenta la longevità, intensifica la consapevolezza e crea una dipendenza che se non soddisfatta porta alla morte.

Arrakis, noto anche come Dune, è l’unico pianeta dell’universo in cui si può trovare la Spezia. Si configura come un pianeta deserto e ostile dove giganteschi vermi vagano nelle dune attaccando ogni cosa riescano a captare. Il pianeta è dei Fremen, popolazione che ha sviluppato una tuta in grado di non disperdere i liquidi, fondamentale per poter sopravvivere nel deserto più caldo, Chani e Stilgar, rispettivamente Zendaya e Javier Bardem ne fanno parte.

All'inizio di Dune, Paul Atreides e la sua famiglia si trasferiscono sul pianeta Arrakis, costretti in una trama orchestrata dall'Imperatore e dal nemico giurato del padre di Paul, il Barone Vladimir Harkonnen, interpretato da Stellan Skarsgård.

Una trama su tantissimi livelli che incastra la vita e i sotterfugi di tantissime dinastie diverse e disperse in tutto il mondo. Abbiamo lasciato il giovane Paul alle prese con una nuova cultura e l’inserimento in un contesto da lui mai incontrato, cosa vi aspettate dal prossimo capitolo?

Sicuramente tutte le risposte saranno davanti ai nostri occhi a partire dal 28 febbraio, quindi prepariamoci e andiamo al cinema per quella che si prospetta essere una grandissima esperienza.

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L'Autore

Jacopo Cantoni

Laureato in Cinema presso l'Alma mater Studiorum di Bologna, mi cimento nella scrittura di articoli inerenti a questo bellissimo campo, la Settima Arte. Attualmente frequento il corso Methods and Topics in Arts Management offerto dall'università Cattolica del Sacro Cuore.

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