Framing The World, Edizione CXXVIII

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  Redazione
  08 aprile 2024
  15 minuti, 49 secondi

Framing The World, Edizione CXXVIII

Nel nuovo numero di Framing ci occupiamo dell’uccisione di 7 operatori umanitari nella Striscia di Gaza da parte israeliana; rimanendo in Medio Oriente, inoltre, approfondiamo le possibili ripercussioni dell’attacco della sezione consolare iraniana in Siria. Con riferimento al conflitto russo-ucraino, la Finlandia ha invece deciso di prorogare la chiusura del confine con la Russia. Tutto questo e molto altro nel 128° numero di Framing the World!

DIRITTI UMANI

ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

AFRICA SUB SAHARIANA

AMERICA DEL NORD

AMERICA LATINA

ASIA ED ESTREMO ORIENTE

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

EUROPA ORIENTALE E RUSSIA

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE


DIRITTI UMANI

Gaza, uccisi sette operatori umanitari di World Central Kitchen. Sette persone che lavoravano per la ong statunitense World Central Kitchen sono state uccise nella zona di Deir al-Balah da un raid israeliano. La squadra World Central Kitchen stava viaggiando in "una zona senza scontri a bordo di due auto blindate marchiate con il logo WCK e nonostante il coordinamento dei movimenti con l'Idf, il convoglio è stato colpito dopo aver scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza lungo la rotta marittima. Le vittime provenivano da Australia, Polonia, Regno Unito, insieme ad un cittadino con doppia nazionalità americana e canadese e un palestinese. Netanyahu difende: "Un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia". Intanto l’ONG ha fatto sapere di essersi ritirata dalle attività a Gaza.

(Sofia Ena)

Unione Europea : il Patto sulla migrazione e l’asilo. È previsto per mercoledì 10 aprile il voto finale del Parlamento europeo per un pacchetto di riforme sulla migrazione e l’asilo. Diverse ONG manifestano forti preoccupazioni circa la violazione dei diritti umani delle persone migranti. Amnesty international ritiene che le disposizioni espongano le famiglie di migranti a respingimenti e detenzioni arbitrarie alle frontiere europee.

(Lisa Pasolini)

Tunisia, le autorità ostacolano l’accesso alla giustizia. Il 28 marzo, Amnesty International ha espresso gravi preoccupazioni per l'intensificarsi della persecuzione da parte delle autorità Tunisine nei confronti degli avvocati critici delle politiche statali. Circa 20 professionisti legali sono stati oggetto di indagini penali infondate, con accuse come "offesa ad altri" e "diffusione di notizie false", punite con pene fino a 20 anni di reclusione e pesanti multe. Questa repressione mina i principi basilari della giustizia e della libertà di espressione nel Paese. Amnesty International sollecita le autorità tunisine a rispettare e proteggere il diritto degli avvocati di esercitare la propria professione senza temere rappresaglie o persecuzioni.

(Lorenzo Franceschetti)

Sofia Ena, Lisa Pasolini e Lorenzo Franceschetti



ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

Francia, sulla buona strada. L'inflazione in Francia è scesa più velocemente del previsto, raggiungendo il livello più basso dal luglio 2021 e aumentando le probabilità che la Banca Centrale Europea inizi a tagliare i tassi di interesse. La crescita dei prezzi al consumo nella seconda economia dell'eurozona è rallentata al 2,3% a marzo, rispetto al 3,2% di febbraio e al 2.8% atteso, secondo i dati diffusi venerdì dall'agenzia nazionale di statistica. Il calo riflette un rallentamento dell'aumento dei prezzi in tutti i settori, tra cui un calo dell'inflazione dei servizi al 3%, un calo dell'inflazione energetica al 3,4% e un forte calo dell'inflazione alimentare all'1,7%. Su base mensile, invece, il tasso è rallentato dallo 0,9% allo 0,3%. Sulla base di questi risultati, il governatore della banca centrale francese François Villeroy de Galhau ha dichiarato che la BCE potrebbe addirittura tagliare i tassi nella prossima riunione, l'11 aprile, se l'inflazione continuasse a scendere più velocemente del previsto e l'economia rimanesse impantanata nella stagnazione.

USA, ancora una sorpresa. L'economia statunitense ha aggiunto a marzo 303.000 posti di lavoro, superando di gran lunga le aspettative, a riprova del fatto che il mercato del lavoro rimane vivace nonostante gli elevati tassi di interesse. I dati pubblicati venerdì dal dipartimento del lavoro sono stati molto più robusti dei 200.000 posti di lavoro previsti dagli analisti e rappresentano il 39° mese consecutivo di aumento dell'occupazione. Inoltre, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% (3,9% previsto). In conseguenza di questi dati, i rendimenti obbligazionari sono saliti e i listini azionari sono scesi (-1.2% per l’S&P 500, -1.4% per il Nasdaq), dato che gli investitori hanno ridimensionato le scommesse sulla possibilità che la Fed tagli i tassi di interesse tre volte quest'anno.

Abbigliamento, dati negativi. Le azioni della moda di lusso sono crollate dopo che PVH Corp. ha avvertito che il rallentamento della domanda in Europa e la cautela degli acquirenti all'ingrosso influenzeranno i risultati di quest'anno. Il proprietario di marchi come Calvin Klein e Tommy Hilfiger prevede per il 2024 un calo delle vendite tra il 6% e il 7%, e riporta che il fatturato all'ingrosso è sceso del 10% nel primo trimestre 2024. L'azienda lamenta un contesto macroeconomico difficile in Europa e che i clienti all'ingrosso hanno adottato un approccio più cauto agli acquisti. Altre aziende del settore hanno espresso preoccupazioni simili legate al rallentamento della domanda: Ralph Lauren riferisce di un calo dei ricavi all'ingrosso in Nord America del 15%, anche se i ricavi complessivi sono aumentati del 6%, mentre V.F. Corporation (North Face) ha riportato un crollo del 26% dei ricavi all'ingrosso. Le azioni di PVH hanno perso il 22,2%, toccando i minimi di quattro mesi, quelle di Ralph Lauren sono scese del 4,6% e quelle di V.F. Corporation del 6,7%.

Tesla, il primo trimestre delude. Le azioni di Tesla sono crollate di oltre il 5% nelle fasi iniziali della seduta di martedì - e oltre il 9% nella settimana - dopo che il produttore di veicoli elettrici ha comunicato di aver consegnato 386.810 veicoli nel primo trimestre del 2024, circa l'8,5% in meno rispetto alle consegne effettuate nello stesso periodo dell'anno precedente. L'azienda ha spiegato il calo dei volumi come dovuto alla fase iniziale della messa in produzione del nuovo aggiornamento della Model 3 presso lo stabilimento di Fremont, alle chiusure della fabbrica dovute alle restrizioni alla navigazione causate dalla crisi nel Mar Rosso e a un incendio doloso presso la Gigafactory di Berlino, che ha portato ad un'interruzione della produzione. Tesla è stato il titolo che ha registrato la peggiore performance nell'indice S&P 500 nei primi tre mesi dell'anno, perdendo ad oggi oltre il 34% del suo valore.

Leonardo Aldeghi



AFRICA SUB SAHARIANA

Africa occidentale, visita del Presidente italiano Sergio Mattarella. La presenza del Presidente italiano Sergio Mattarella in Africa occidentale conferma quanto il continente africano sia tornato al centro dell'interesse dell''Italia dopo anni di disattenzione che hanno permesso ad altri Paesi (alcuni europei ma soprattutto a Cina e Russia) la penetrazione economica e politica dell’area. Oggi, con il piano Mattei del governo, la questione africana torna in cima ai dossier di politica estera di Roma. Mattarella, che ha già visitato negli anni scorsi il Kenya, lo Zambia, il Mozambico, l'Etiopia e l’Algeria, è arrivato in Costa d’Avorio per una visita di Stato, la prima in assoluto di un capo di Stato italiano nel Paese. Si tratta - spiegano dal Quirinale - di "un segnale di grande attenzione e di un messaggio politico chiaro" all'Africa occidentale, completato con una missione a seguire nel vicino Ghana dove Mattarella si è spostato giovedì 4 aprile.



Ruanda, trent’anni dal genocidio. Dal 7 aprile i ruandesi ricorderanno il genocidio di trent’anni fa con una settimana di eventi commemorativi, a partire dalla visita del presidente Paul Kagame al memoriale del genocidio di Kigali, costruito sulle fosse comuni in cui furono seppellite 250mila vittime dei massacri. Seguirà una settimana di lutto nazionale, con le bandiere a mezz’asta, processioni, trasmissioni tv dedicate essenzialmente a film sul genocidio, racconta il sito Okayafrica.

Si stima che nel genocidio dei tutsi e degli hutu moderati, durato circa cento giorni, siano state uccise tra le 800mila e il milione di persone. Ancora oggi si continuano a trovare fosse comuni che erano state ben nascoste, come quella rinvenuta lo scorso ottobre nel distretto di Huye, con dentro 119 corpi.

Aurelia Puliafito



AMERICA DEL NORD

Stati Uniti d’America: una telefonata divide Xi e Biden. Il Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden e il Presidente della Cina Xi Jinping hanno avuto una discussione telefonica di oltre due ore martedì 2 aprile riguardo la questione di Taiwan e i dazi doganali americani sul settore tecnologico. La suddetta telefonata è stato il primo contatto diretto tra i due leader dal summit di Novembre 2023 in California, e per tentare di risolvere le tensioni è stata organizzata una visita da parte di due ufficiali americani, il Segretario del Tesoro Janet Yellen e il Segretario di Stato Antony Blinken, a Pechino. “Se gli Stati Uniti insistono nel sopprimere lo sviluppo high-tech della Cina […] noi non staremo a guardare” ha accusato il Presidente Xi, al quale Biden ha risposto che “gli Stati Uniti continueranno a prendere azione per evitare che le tecnologie avanzate americane vengano utilizzate per minare alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, senza limitare indebitamente i commerci e gli investimenti”.

Canada: Joly a Parigi per discutere della guerra. La Ministra degli Affari Esteri canadese Mélanie Joly si è incontrata con la Ministra per l’Europa e gli Affari Esteri francese Stéphane Séjourné a Parigi il 3 Aprile per discutere dei recenti eventi geopolitici che stanno destabilizzando l’equilibrio internazionale e di come i due stati possano rispondervi. Le discussioni si sono incentrate principalmente sulla guerra in Ucraina, per la quale le due ministre si sono dette convinte di dover continuare, se non rafforzare, il supporto al governo di Kiev; e sulla guerra nel Medio Oriente, per la quale il focus principale rimane il raggiungimento repentino di un cessate il fuoco umanitario. Riguardo la guerra nella Striscia di Gaza le due ministre hanno inoltre espresso la profonda preoccupazione per la crescita di atti contro le comunità ebraiche, musulmane e arabe in Canada e in Francia. Infine, è stata rimarcata l’importanza degli aiuti verso lo stato di Haiti attraverso la “Multinational Security Support mission” che supporta direttamente la Polizia Nazionale haitiana.

Lorenzo Graziani

AMERICA LATINA


Messico, denuncia dell’Ecuador alla Corte dell’Aia. Jorge David Glas Espinel fu il vicepresidente dell’Ecuador dal 2013 al 2018 anche se il suo mandato fu interrotto nel 2017 quando a causa di un sospetto di corruzione su un appalto petrolifero lo sollevò dalla carica e lo condannò a 22 anni di carcere per corruzione, appropriazione indebita e associazione illecita. Dopo i primi anni di carcere a seguito di un breve permesso di libertà vigilata Espinel chiese asilo politico all’ambasciata messicana a Quito. Nella notte del 6 aprile la polizia ecuadoriana ha fatto irruzione presso l’ambasciata per arrestare Espinel, lì rifugiato da due anni. L’irruzione ha portato anche all’aggressione del personale diplomatico messicano, elemento che ha portato il Messico e ad interrompere nell’immediato le relazioni diplomatiche tra i due Paesi sottolineando che ci sarà l’intenzione di denunciare l’Ecuador presso la Corte dell’Aia per violazione del diritto internazionale. L’Ecuador invece accuserebbe il Messico di abuso di privilegi legati alla missione diplomatica. Attualmente lo scenario tra i due Stati sembra essersi incrinato.

Serena Basso 


ASIA ED ESTREMO ORIENTE

Filippine, esercitazione congiunta con gli alleati. Il 7 aprile le forze di difesa di Stati Uniti, Giappone, Australia e Filippine condurranno "attività di cooperazione marittima" per sostenere un Indo-Pacifico libero e aperto, a fronte della crescente assertività della Cina. Infatti, Pechino rivendica la sovranità su quasi tutto il Mar Cinese Meridionale. Le quattro nazioni hanno ribadito che la sentenza del 2016, che invalida le rivendicazioni cinesi nella regione, è definitiva e legalmente vincolante. Il mese scorso le Filippine e la Cina hanno avuto diversi scontri marittimi che hanno incluso l'uso di cannoni ad acqua e accesi scambi verbali che hanno suscitato la preoccupazione di un’escalation. L'attività è volta a rafforzare l'interoperabilità delle dottrine, delle tattiche, delle tecniche e delle procedure delle forze armate dei Paesi coinvolti.

Cina, colloquio telefonico fra Xi e Biden. Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affrontato le recenti tensioni in relazione al Mar Cinese Meridionale e a Taiwan durante una telefonata con il Presidente cinese Xi Jinping, ribadendo l'importanza della pace nello Stretto di Taiwan e della libertà di navigazione nel Mar Cinese Meridionale. La Cina considera Taiwan parte del suo territorio e ha aumentato la pressione sull'isola dopo le elezioni, contestualmente Xi ha chiesto agli USA di rispettare l'impegno a non sostenere l'indipendenza di Taiwan. Biden ha ribadito la determinazione degli USA a proteggere la sicurezza nazionale. Sono state trattate anche questioni come il sostegno cinese alla Russia in Ucraina, il controllo delle esportazioni tecnologiche, il caso TikTok, le violazioni dei diritti umani nello Xinjiang e la denuclearizzazione della Corea del Nord.



Francesco Oppia


EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

UE, avviate indagini sulla conformità delle più grandi aziende attive su Internet al Digital Markets Act. La Commissione Europea ha aperto le indagini che mirano a ricercare la conformità di Google, Meta ed Apple al regolamento del Digital Markets Act, entrato in vigore lo scorso marzo. Lo scopo è quello di evitare che ci possa essere un monopolio da parte di queste aziende; il Digital Markets Acts mira infatti ad avere mercati digitali "equi e contendibili". Per quanto riguarda Meta, la Commissione analizzerà l'opzione di pagare un abbonamento per usufruire di Instagram e Facebook senza inserti pubblicitari e per evitare quindi che i dati degli utenti vengano usati per la personalizzazione degli annunci. Relativamente a Google e Apple, la Commissione verificherà se questi indirizzino gli utenti anche verso offerte disponibili al di fuori dei loro app stores.

(Bianca Franzini)

Portogallo, ufficialmente insediato il governo di minoranza del centrodestra. Lo scorso primo aprile in Portogallo si è insediato il nuovo governo di minoranza del centrodestra, guidato da Luís Montenegro, il nuovo primo ministro del paese e leader della coalizione di centro destra Alleanza Democratica. Alle elezioni legislative di marzo questa coalizione aveva preso pochi voti in più della coalizione di centrosinistra guidata da António Costa, primo ministro uscente e leader del Partito Socialista. Il 21 marzo il Presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa, visto che nessuna delle due coalizioni aveva ottenuto la maggioranza assoluta, aveva affidato a Montenegro l'incarico di formare un governo. Per questo governo, non avendo una maggioranza, sarà necessario il sostegno di partiti esterni alla coalizione per poter approvare leggi: per questo motivo la stabilità di questo governo è messa in discussione.

(Bianca Franzini)

Bruxelles, passo avanti nella gestione dei conflitti e delle molestie sul lavoro. Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova normativa interna che imporrà un corso obbligatorio su conflitti e molestie sul lavoro per tutti gli eurodeputati. La formazione è volta a prevenire problemi e garantire un ambiente di lavoro rispettoso. Coloro che non completano il corso entro sei mesi saranno soggetti a sanzioni. La relatrice, Gabriele Bischoff, ha sottolineato l'importanza della prevenzione e della formazione obbligatoria per creare un ambiente di lavoro dignitoso. La normativa è ora in attesa del voto finale in plenaria.

(Sofia Ena)

Bianca Franzini e Sofia Enea



MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

Iran, la risposta all’attacco israeliano “sarà dura”. Tale mossa segue l'attacco avvenuto lunedì scorso, presumibilmente perpetrato dalle IDF israeliane, che ha provocato la morte di sette membri dei Guardiani della Rivoluzione Iraniana (IRGC), tra cui generali di alto rango. Fonti riportano che Teheran starebbe valutando un contrattacco che potrebbe coinvolgere uno sciame di droni esplosivi. Nel frattempo, Stati Uniti e Israele si stanno preparando per una possibile e significativa rappresaglia, come confermato da fonti ufficiali. Il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato un alto stato di allerta, prevedendo un attacco imminente contro obiettivi israeliani o americani nella regione. Questo clima di crescente tensione è interpretato come un potenziale catalizzatore di un conflitto più ampio nella regione.

(Sara Oldani)

Turchia, la sconfitta del Sultano: le recenti elezioni amministrative hanno decretato la fine della presunta invincibilità del king maker della politica turca, il presidente Erdoğan. L’inflazione galoppante e la corruzione endemica hanno portato ad una maggiore astensione e ad una efficace concorrenza da destra del partito islamista radicale di Fatih Erbakan, che ha ottenuto circa il 6% dei suffragi. Questi fattori hanno contribuito alla netta vittoria delle opposizioni, in particolare del partito kemalista socialdemocratico CHP, che non solo ha riconfermato i propri sindaci ad Ankara e Istabul, ma è riuscito a strappare al partito islamista del presidente, l’AKP, città conservatrici come Bursa. Il presidente turco ha sorprendentemente riconosciuto la sconfitta e promesso correzioni di rotta con toni insolitamente moderati, anche se è presto per decretare la fine dell’epoca erdoganiana.

(Michele Magistretti)



Sara Oldani e Michele Magistretti



TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE



Gaza, risoluzione dell'UNHCR contro la vendita di armi a Israele. Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) ha adottato una risoluzione che prevede il divieto della vendita di armi a Israele. Per la prima volta dall’inizio dell’intervento militare israeliano nella striscia di Gaza, l'UNHRC si è ufficialmente esposta sulla crisi. La risoluzione impone ai paesi membri di cessare la vendita, il trasferimento e la fornitura di armi, munizioni e altri equipaggiamenti militari a Israele, arrivando a menzionare il termine “genocidio” riferendosi alle azioni di quest’ultimo.

Finlandia, restano chiusi i varchi al confine con la Russia. Il ministero dell'Interno finlandese ha annunciato la proroga della chiusura del confine terrestre con la Russia fino a ulteriori comunicazioni. La decisione arriva a seguito di un aumento anomalo di richiedenti asilo avvenuto verso la fine del 2023. All’incremento dei flussi, la Finlandia aveva risposto con la chiusura di tutti gli otto varchi che collegano il paese alla Russia, accusando quest'ultima di favorire i flussi clandestini come strumento di destabilizzazione interna. La riapertura dei varchi era prevista per il 14 aprile. Inoltre, Helsinki ha deciso di chiudere tre porti alle imbarcazioni ad uso ricreativo a partire dal 15 aprile. Secondo le autorità finlandesi, vi sarebbero ammassati centinaia o forse migliaia di persone al confine che con l’arrivo della stagione calda potrebbero tentare di attraversare i 1340 km di confine tra i due paesi.



Davide Shahhosseini



Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.

Alessandro Alloro: Europa Centro-Orientale e Russia

Alessandro Dowlatshahi: America Latina

Alessia Boni: America Latina

Aurelia Puliafito: Africa Sub-Sahariana

Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea

Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesco Oppia: Asia ed Estremo Oriente

Francesca Pasqualino: Europa occidentale e Unione Europea, Europa Centro-Orientale e Russia

Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana

Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale

Lisa Pasolini: Diritti Umani

Lorenzo Franceschetti: Diritti Umani

Lorenzo Graziani: America del Nord

Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa

Sara Oldani: Medio Oriente e Nord Africa

Serena Basso: America Latina

Sofia Ena: Europa occidentale e Unione Europea, Diritti Umani



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