La coscrizione militare è davvero un modo più equo di mobilitarsi?

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  28 aprile 2024
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A cura del Dott. Pierpaolo Piras, studioso di Geopolitica e componente del Comitato per lo Sviluppo di Mondo Internazionale APS

L’idea che la coscrizione, definita come arruolamento obbligatorio dei cittadini per compiere il servizio militare, possa incrementare il senso dell’uguaglianza tra i cittadini e instillare una coscienza di solidarietà che trascende le tradizionali divisioni sociali, ha avuto eco altre volte nel corso della storia. Diversi paesi membri della NATO, tra cui la Lettonia, hanno reintrodotto la coscrizione obbligatoria, e altri come Svezia ed Estonia l’hanno recentemente estesa per mobilitare più persone, a causa dell’ aumentata minaccia di una possibile invasione russa. Ma cosa ci mostra la storia sul modo in cui la coscrizione viene percepita dal grande pubblico? E quanto potrebbe condizionare la crescita di una maggiore uguaglianza?

Il Regno Unito, ad esempio, introdusse riforme di segno democratico nel 1917 sotto la forma dell’ estensione del voto popolare prescindendo dal rango e dal reddito. Ciò fu motivato sostanzialmente dagli enormi sacrifici e vittime dei coscritti avvenuti nel corso della prima guerra mondiale. Celebre rimase la frase del ministro degli Interni, George Cave, il quale dichiarò solennemente che: “La guerra condotta da tutti i ceti dei nostri connazionali ci ha avvicinato, ha aperto gli occhi agli uomini e ha rimosso incomprensioni da tutte le parti”.

La coscrizione come istituzione è spesso associata al primo esempio probabilmente più influente di questa pratica, generalmente chiamata arruolamento di massa, implementata un po’ dappertutto in Europa, per potenziare le proprie forze militari negli anni Novanta del Settecento. Durante quel periodo doloroso, ma durante il quale nacque la repubblica francese, la Francia lottò strenuamente per difendersi dalla coalizione dei paesi europei rimasti ancora monarchici, i quali intendevano porre fine alla rivoluzione per restaurare quanto prima l’assolutismo della passata - ma oramai superata dalla storia - monarchia borbonica.

Contemporaneamente, molti cittadini francesi non solo accettarono la necessità della coscrizione generale obbligatoria, ma in molti casi la salutarono persino con plateale entusiasmo, quasi costituisse una garanzia democratica per il loro futuro. E’ così che nella Francia rivoluzionaria, la coscrizione venne gradualmente a sostituire totalmente i vecchi e superati sistemi di reclutamento obbligatorio, laddove i nobili e i ricchi potevano facilmente “acquistare sostituzioni” pagando qualcuno per prendere il posto di un altro. Questa possibilità fu formalmente abolita nel 1798, al fine di rendere totalmente distribuita e quindi equa la coscrizione, ma la corruzione e i favoritismi continuarono, anche se in misura alquanto ridotta, a rappresentare ancora una sfida alla legittimità istituzionale.

Le esenzioni mediche dal servizio militare e la sospetta quanto eccessiva discrezionalità della commissione nella selezione dei coscritti a livello locale hanno continuato a offrire qualche opportunità di eludere i propri doveri. I differimenti e le esenzioni rappresentano ancora una sfida di lunga data alla legittimità dell'istituto della coscrizione. Le ragioni tipiche di tali esenzioni includono la frequenza dell'istruzione superiore, l'avere figli a carico o problemi di idoneità fisica che rendono la recluta inadatta al servizio.

Durante la guerra del Vietnam, la forte attrazione del differimento dell’istruzione superiore provocò un aumento significativo del tasso di iscrizione all’università negli Stati Uniti tra il 1965 e il 1975. Come risultato di un differimento della chiamata per i padri, anche il tasso di fertilità vide un aumento, seguito da un calo, quando venne abolito nel 1970. Per garantire l’esenzione medica, persino le ferite autoinflitte sono state per alcuni l’ultima risorsa, dai primi giorni nella Francia rivoluzionaria fino alla Russia di oggi. Nel tentativo di ampliare la base sociale degli uomini idonei, nel 1966 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti avviò quello che divenne noto come “Progetto 100.000” .

Ciò ha rappresentato un abbassamento degli standard medici e di QI per l'accettazione dei soldati di leva, consentendo il reclutamento di un gran numero di uomini che in precedenza sarebbero stati scartati. Pertanto, la guerra del Vietnam vide la creazione di un programma mirato specificamente al reclutamento dei cittadini a basso e bassissimo reddito e di altro genere di persone comunque svantaggiate. Un numero record di uomini, per lo più di classe media e alta, compresi i futuri presidenti Donald Trump e Joe Biden, hanno eluso la leva militare andando al college e poi trovando il modo di ottenere l’esenzione medica.

Reclutare una "fanteria usa e getta"

Oggi vediamo uno schema simile manifestarsi nella guerra in Ucraina. Molti giovani russi con competenze spendibili anche altrove e risorse finanziarie sufficienti per andarsene, sono fuggiti dal loro Paese nel 2022 in risposta alla loro parziale mobilitazione . Allo stesso tempo, l’oscuro “Gruppo Wagner”, un corpo militare mercenario privato finanziato dallo stato, ha iniziato ad espandere la propria base di reclutamento arruolando prigionieri detenuti nelle carceri per combattere in Ucraina. Non molto tempo dopo, la pratica fu copiata anche dalle forze regolari russe.

Queste reclute sono state cinicamente utilizzate nella guerra in Ucraina come una sorta di “fanteria usa e getta” per sondare le posizioni ucraine alla ricerca di punti deboli, piuttosto che impiegare truppe d’assalto più preziose.

Insomma, utilizzando i prigionieri e le minoranze etniche, si può evitare il costo sociale e politico della mobilitazione dei giovani russi.

Ci sono anche paesi in cui la coscrizione obbligatoria è ampiamente accettata e considerata legittima.

In Svezia, la coscrizione obbligatoria è stata temporaneamente sospesa nel 2010, ma è stata ripristinata nel 2017 in risposta al deterioramento della situazione geopolitica relativa alla sicurezza regionale e nazionale. L'anno prima, il 72% degli svedesi intervistati in un sondaggio era favorevole alla coscrizione. Lo stesso principe Carl Philip Bernadotte, figlio del re di Svezia, venne arruolato e svolse il suo obbligo di servizio. In Finlandia, altro paese con una lunga tradizione di leva militare, il 73% è favorevole al servizio obbligatorio. Questi esempi illustrano che la coscrizione può essere vista in diversi modi. La sua legittimità è strettamente associata alla legittimità dello Stato che la utilizza e al favore dei suoi cittadini.

Sebbene l’attrattiva della coscrizione come strumento per fornire agli Stati forza militare abbia avuto alti e bassi nel corso dei secoli, l’attuale situazione della sicurezza europea e la sciagurata guerra in Ucraina hanno dimostrato che è improbabile che essa scompaia. Tuttavia, se alla fine di una guerra si ritiene che si sia creata una maggiore uguaglianza tra l’intera popolazione, essa dipende solo da come ciascun paese la pensa e riesce ad attuarla.

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