L'Agenda 2030 e la Finanza Verde per la creazione di un futuro sostenibile

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  Alessia Bernardi
  20 marzo 2024
  3 minuti, 33 secondi

Siamo sempre più vicini al 2030, l'anno fissato dalle Nazioni Unite per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delineati nell'Agenda 2030, ma la distanza che ci separa dal raggiungimento di questi obiettivi è ancora considerevole. Il Rapporto ONU sulla sostenibilità del 2019 ha messo in luce la necessità di azioni più incisive e politiche più ambiziose per portare avanti la trasformazione economica e sociale richiesta per realizzare gli SDGs. Tra le principali problematiche emergono quelle riguardanti il cambiamento climatico e le disuguaglianze. Il cambiamento climatico, con i suoi effetti devastanti già evidenti e potenzialmente irreversibili, minaccia di rendere inabitabili vaste aree del pianeta, colpendo soprattutto i più vulnerabili. Allo stesso tempo, le disuguaglianze, insieme alla povertà, alla fame e alle malattie, si stanno diffondendo in molti Paesi, creando enormi preoccupazioni per le generazioni future. A tal proposito, lo stesso ONU suggerisce di impegnarsi sin da ora nello sviluppo della finanza sostenibile. 

Ma a cosa si fa riferimento più nello specifico?

La finanza sostenibile, anche conosciuta come finanza verde o finanza responsabile, si riferisce a un approccio finanziario che integra considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni di investimento, prestito e gestione del denaro. L'obiettivo principale della finanza sostenibile è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile, cioè un modello di sviluppo che soddisfi le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze. Questo tipo di approccio si esplica in investimenti responsabili che cercano di favorire aziende che adottano pratiche sostenibili e che rispettano gli standard ESG. Importante è anche la microfinanza e obbligazioni sociali e green bond, in cui è necessario concentrarsi in erogazione di servizi finanziari, come prestiti e microcrediti, a individui e comunità a basso reddito nei paesi in via di sviluppo, per sostenere l'imprenditorialità e promuovere lo sviluppo economico inclusivo. Il green bond prevede, al contempo, strumenti finanziari che consentono agli emittenti di raccogliere capitali per progetti specifici con benefici sociali o ambientali, come la costruzione di infrastrutture sostenibili, la fornitura di servizi sociali di base o la conservazione dell'ambiente. In generale, la finanza sostenibile mira a generare valore a lungo termine non solo per gli investitori, ma anche per la società nel suo insieme, contribuendo alla risoluzione dei problemi sociali e ambientali e promuovendo un'economia più equa e sostenibile.

Più recentemente, il Segretario Generale dell'ONU, Guterres, ha ribadito la necessità di accelerare drasticamente gli sforzi per raggiungere gli SDGs nel prossimo decennio, considerando che alcuni obiettivi non mostrano miglioramenti e altri addirittura si stanno muovendo nella direzione sbagliata. L'impatto della pandemia da Covid-19 ha ulteriormente complicato la situazione, trasformandosi da una crisi sanitaria a una delle peggiori crisi sociali ed economiche dalla Seconda Guerra Mondiale in poi.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, approvata nel settembre 2015, sottolinea l'importanza della finanza verde come parte integrante degli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Sebbene l'Agenda 2030 non fornisca una definizione specifica della finanza verde, essa promuove una serie di azioni e obiettivi che sono in linea con i principi di questa economia sostenibile. Infatti, l'Agenda 2030 incoraggia gli Stati membri a mobilitare risorse finanziarie tanto interne quanto esterne per riuscire ad affrontare tutte le sfide dello sviluppo sostenibile, sottolineando in primis come le azioni di ogni singolo stato possano influenzare positivamente o negativamente gli effetti sul cambiamento climatico e sulla protezione ambientale. Di conseguenza, di pari passo agli SDGs dell’Agenda 2030, è fondamentale spronare gli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture sostenibili, nelle energie rinnovabili nonché nella gestione sostenibile delle risorse naturali e in altre iniziative che promuovono lo sviluppo economico inclusivo e rispettoso dell'ambiente da parte di ogni singolo Paese. Ogni obiettivo dell’Agenda 2030 intende spingere le piccole azioni per raggiungere grandi risultati in termini di tutela ambientale.

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Alessia Bernardi

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Agenda 2030, Finanza verde sviluppo sostenibile