Quel ronzio che ti tiene sveglio

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  Redazione
  08 gennaio 2024
  5 minuti, 57 secondi

A cura del Dott. Pierpaolo Piras, studioso di Geopolitica e componente del Comitato per lo Sviluppo di Mondo Internazionale APS


Organizzazione Mondiale della Sanità: “Guida sul rumore ambientale”.

Il problema clinico è quello dell’acufene, un’allucinazione uditiva che nel rumoroso mondo moderno incide sempre di più nel corpo sociale.

Stavolta è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base di numerosi e qualificati studi provenienti dalle più affermate società scientifiche, che definisce l’acufene a bassa tonalità come una delle principali cause capaci di alterare gravemente la funzione fisiologica e vitale del sonno.

E la sua incidenza è tale da dover essere considerato come un problema globale.

Le segnalazioni relative ai disturbi del sonno secondari all’acufene non sono un fenomeno nuovo. C’è chi lo definisce come un "ronzio mondiale". Chi ne soffre spesso lo descrive come un macchina ferma fuori casa col motore acceso. Si tratta evidentemente di un persistente acufene a bassa frequenza.

Le ricerche scientifiche a tale proposito dimostrano che la sua incidenza è compresa tra il 2% e il 4% a seconda del vasto campione esaminato.

Un importante dato statistico dimostra che il ronzio notturno a bassa frequenza (LFN - Low Frequency Noise) appare in una grande percentuale di persone di coloro che risiedono in aree altamente popolate, ovvero in aree urbane ad alta valenza industriale e produttiva.

Le fonti di LFN sono per lo più rappresentate dalle attività umane o industriali e comprendono sistemi di ventilazione, traffico di autoveicoli e mezzi pesanti, aeroplani (se in prossimità di aeroporti) e turbine eoliche.

L'orecchio umano è in grado di udire solo una piccola gamma di suoni, compresi tra i 20 cicli al secondo - noti come 20 hertz o 20 Hz - a 20.000 Hz.

Nelle ricerche cliniche effettuate è stato rilevato il più delle volte un rumore centrato sull’intorno dei 250 Hz, spesso diventa più evidente di notte, quando di solito c'è meno rumore ambientale e le persone cercano di dormire.

Il costoso effetto dei deficit di sonno

Per funzionare pienamente, la fisiologia umana richiede che gli adulti abbiano mediamente la necessità di dormire almeno 7 ore per notte, preferibilmente ininterrotto, passando attraverso stadi di diversa profondità, tutti registrabili con il polisonnigrafo. Normalmente questa ciclicità si manifesta da quattro a sei volte per notte.

La ricerca ha dimostrato che i rumori ambientali possono disturbare sensibilmente la funzione fisiologica del sonno e generare un aumento dei livelli del sonno più leggero della fase 1 ed una diminuzione del sonno profondo, nonché del sonno caratterizzato dal movimento rapido degli occhi (REM), durante il quale si verifica la maggior parte della nostra attività onirica.

Sebbene la dinamica fisiopatologica del rumore a bassa frequenza non sia ancora completamente compresa dai ricercatori sul sonno, esso sembra avere una vasta gamma di conseguenze cliniche che si accumulano nel tempo le une sulle altre.

E’ dimostrato che l'esposizione cronica al rumore di fondo a bassa frequenza (soprattutto traffico stradale, ferroviario e aereo) può generare patologie serie come le alterazioni del ritmo cardiaco (Stanford University di San Francisco).

L’esposizione cronica al rumore è stata anche collegata alla genesi di certe forme cliniche di depressione e dell’ansia, all’aumento degli ormoni dello stress e persino ai cambiamenti strutturali dell’encefalo (American Academy of Sleep Medicine).

Inoltre, nel breve termine, questi rumori, spesso percepiti come più fastidiosi del rumore ordinario, possono causare facile irritabilità e affaticamento intenso.

Quando si ha meno sonno profondo e meno sonno REM (rapide eyes movements), le persone si sentono meno rigenerate e la memoria ne risente. Nel corso del tempo, può influenzare anche le funzioni legate alla cognizione.

Impostazioni non familiari, rumore non familiare

Non c'è dubbio che il rumore a bassa frequenza stia diventando un problema in tutto il mondo industrializzato.

Nel 2022, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato una guida dell’impatto sulla salute esercitato da queste tipologie di rumori ambientali insieme alle azioni raccomandate per aumentare la consapevolezza e le modalità finalizzate a limitare il più possibile le malattie che poi derivano dalla loro esposizione.

Ma secondo altri studiosi del sonno, esposizioni a breve termine o limitate, come quelle che si verificano quando si viaggia per far visita a parenti o amici durante le vacanze, possono spesso compromettere non di poco e ugualmente la qualità del sonno.

Quando si viaggia attraverso numerosi fusi orari, non si tratta soltanto di affrontare una sfida ambientale, ma anche quella sintonizzata con il fisiologico ritmo circadiano tipico di ogni essere umano. Ad esempio, qualcuno che vola dall’Europa agli Stati Uniti, dovrà affrontare una sfida di almeno 8 ore al proprio bioritmo normale che influenzerà seppure temporaneamente la qualità del sonno.

D’altra parte, si tratta anche di affrontare il disagio secondario a dormire su letti sconosciuti o scomodi o di dover affrontare il rumore in un hotel o in un appartamento in affitto.

Aiuti e rimedi naturali per dormire

I rimedi naturali per dormire possono offrirti una notte di sonno senza dover assumere farmaci ipnotici?

La ricerca farmacologica dimostra che esistono alcuni comuni rimedi naturali che favoriscono il sonno, pur con i loro rischi ed effetti collaterali.

Certo, proprio come le preferenze del sonno dipendono dall'individuo, i modi che aiutano a garantire un buon riposo notturno possono riconoscere una variabilità individuale.

Ma in generale, quando si viaggia attraverso i fusi orari, è importante mantenere un orario di veglia abbastanza stabile, oltre a esporsi al sole oppure alla luce al momento del risveglio.

Quando è ora di dormire, si raccomanda che l'ambiente in cui si dorme sia buio.

Se c'è abbastanza tempo per potersi adattarsi a un nuovo fuso orario prima del viaggio, sarebbe consigliabile l’utilizzo di un’apposita app per smartphone che fornisce un piano dettagliato su quando iniziare a cambiare fuso orario, quando dormire in volo, quando cercare o evitare la luce, così come la pianificazione oraria dei pasti giornalieri.

Anche i tappi per le orecchie o il mascheramento dei suoni diventano più importanti quando siamo in viaggio. Sebbene non tutti trovino comodi tali presidi per le orecchie, per chi riesce a tollerarli si consiglia l’utilizzo del tipo morbido, ovvero dotati di una capacità d’attenuazione del rumore pari ad almeno 30 decibel.

Ci sono anche altre specifiche app per smartphone che riproducono suoni di mascheramento i quali aiutano a spostare l’attenzione ( effetto di mascheramento) uditiva lontano dai rumori indesiderati.

Una delle raccomandazioni è quella di trovare un suono che sia rilassante quando sei sveglio riproducendolo ad un volume che non dia fastidio ma che renda difficile sentire i rumori indesiderati.

Il modo in cui dormiamo determina o influenza il modo in cui ci sentiamo durante il giorno, soprattutto durante le vacanze, quando stare insieme è un momento di grande gioia e attività ludica, ma può anche essere stressante.

Dormire con una buona qualità del sonno è una delle funzioni che possono aiutare a mitigare lo stress e a dare il meglio di noi stessi durante la giornata.

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Salute e Benessere

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