Crisi energetica: cos’è, quali sono le conseguenze e le potenziali soluzioni. Parte seconda

Le conseguenze economiche della crisi energetica

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  Elisa Modonutti
  20 November 2022
  3 minutes, 26 seconds

A partire dallo scoppio della guerra in Ucraina lo scorso febbraio, l’Italia e il mondo intero stanno attraversando una profonda crisi energetica che sta cambiando le abitudini quotidiane ma anche peggiorando le condizioni di vita di moltissime persone. 

Con l’inasprimento dei rapporti con la Russia, il principale fornitore di gas del mondo, la crisi energetica ha avuto in soli sette mesi un impatto fortissimo per le economie di moltissimi paesi europei e del mondo intero.

Il prezzo del gas naturale in pochi mesi è quadruplicato, costringendo non solo i Governi ma anche i cittadini a drastici cambiamenti sia nelle politiche pubbliche ma anche nella vita di tutti i giorni.

In Europa, in particolare, negli ultimi anni è stata favorita in molti paesi l’eliminazione del nucleare, facendo diventare il continente molto dipendente dal gas russo. Questa dipendenza ha fatto si che la crisi energetica abbia avuto ripercussioni pesanti nel Vecchio Continente, rispetto ad altri stati mondiali, come gli Stati Uniti, che sono dotati di proprie risorse. Il prezzo del gas è, infatti, ora aumentato notevolmente, facendo si, che a parità energetica, i prezzi del gas corrispondano a diverse centinaia di dollari per un barile di petrolio o rapportato al costo dell’energia elettrica.

L’Ue ha inoltre deciso un embargo sull’importazione dei prodotti petroliferi e anche del gas russo a partire da febbraio 2023, decisione che porterà ad un ulteriore aumento del costo dell’energia. Tra le conseguenze più gravi si prevede una diminuzione dei redditi familiari a causa degli aumenti esorbitanti dei costi delle imposte energetiche ma anche un aumento dei carburanti che impoveriranno moltissime famiglie italiane ed europee.

Ad aggravare la crisi contribuirà anche la chiusura di moltissime attività lavorative e produttive che si troveranno a dover far i conti con costi di produzione altissimi, sia per l’inflazione sui costi delle materie prime ma soprattutto a causa dei rincari stellari sulle bollette. Si prevede, infatti, che circa 90 attività lavorative e produttive possano chiudere i battenti nel 2023 a causa di questi rincari, contribuendo ad aggravare profondamente la crisi, che da crisi energetica si trasformerà in una crisi economica e sociale.

Il governatore della banca d’Italia, Ignazio Visco, in un recente intervento ha affermato come a causa della crisi in atto vi sia stato anche un aumento importante dell’inflazione, che nel solo mese di settembre 2022 è aumentata in Italia del 10% rispetto al mese precedente. Questo fenomeno inflazionistico, però, non si sta verificando solo in Italia ma sta aumentando vertiginosamente in tutti i paesi d’Europa, portando ad un progressivo aumento dei prezzi al consumo, aumento che ha superato l’8,5% nell’area euro. L’Unione Europea, prevede che l’inflazione sui prezzi si farà sentire in modo importante anche nei primi mesi del 2023, assestandosi al 6% circa, per poi fortunatamente calare e assestarsi intorno al 4,4% nella seconda metà del 2023 per poi scendere ulteriormente al 2,1% nel 2024. Nell’attuale situazione, tuttavia, anche i tassi ufficiali delle materie prime sono in rialzo, rialzo che continuerà ad aumentare per tutto il 2023.

L’aumento dei prezzi del gas ha avuto anche un effetto sul mercato elettrico, il quale, in Italia, ad esempio, ha visto aumentare in modo esorbitante i prezzi dell’energia elettrica che si sono assestati a valori del PUN (Prezzo Unico Nazionale) superiori a 750 €/MWh (migliaia di chilowatt all’ora), valori destinati però ad aumentare e ad arrivare oltre ai 1000 €/MWh, un costo estremamente elevato se paragonato ai 38,92 €/MWh, prezzo medio del 2020.

La crisi energetica, quindi, ha avuto e avrà grandi ripercussioni sia sulla vita quotidiana ma anche sulle politiche pubbliche e comunitarie. Il mondo intero, dopo aver affrontato la sfida della pandemia di Covid-19, si trova ora ad affrontare una nuova sfida relativa ai costi delle risorse e delle materie prime, costi che saranno destinati e crescere sempre di più, con notevoli impatti sulla vita di tutti.

Fonti utilizzate per il seguente articolo:

https://www.unicusano.it/blog/universita/crisi-energetica/

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2022/Visco_01102022.pdf

https://euractiv.it/section/energia-e-ambiente/news/la-situazione-attuale-del-mercato-energetico-internazionale/

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L'Autore

Elisa Modonutti

Studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche, amante della lettura, dei viaggi e con una curiosità innata di scoprire il mondo che ci circonda

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Ambiente e Sviluppo

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Energy crisis Economia gas naturale rincari