L’impatto del cibo per animali sull’ambiente

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  Valeria Fraquelli
  09 febbraio 2024
  4 minuti, 27 secondi

Si parla spesso del cibo e del suo impatto sull'ambiente, del consumo di carne e degli allevamenti intensivi dove gli animali vengono stipati in maniera malsana, vivendo la loro breve vita in condizioni terribili. Infatti, noi umani non siamo gli unici esseri viventi ad aver bisogno di un’alimentazione sana ed equilibrata per stare in salute e avere tutte le energie che necessitiamo durante la vita quotidiana.

Anche i nostri piccoli amici a quattro zampe hanno bisogno di mangiare in modo salutare, per avere un pelo lucido, zampette scattanti e una mente stimolata per fare tutti i loro giochi. Ormai, consideriamo cani e gatti come membri della famiglia: con noi condividono casa, passeggiate, momenti felici e brutti e spesso, se lavoriamo da casa ma non solo, ci fanno anche compagnia; ci aiutano a staccare un po' la spina dalle preoccupazioni quotidiane, quindi, anche il loro cibo pone il problema dell’impatto ambientale.

La qualità deve essere al primo posto, e non solo. Leggere bene l’etichetta prima di acquistare i prodotti può contribuire a salvare il pianeta da un impatto ambientale enorme e a preservare la salute del nostro cucciolo. Le aziende che producono cibi per animali con ingredienti naturali, senza coloranti e conservanti sono quelle che si preoccupano anche di minimizzare il loro impatto sull'ambiente. Tuttavia, non si può negare che a volte sia difficile leggere le etichette. Sono confuse e non sempre si ha un'idea chiara delle conseguenze che gli ingredienti contenuti nel cibo per animali hanno sull'ambiente: quindi, la composizione e l'impatto ambientale minimo sono i primi elementi da consultare e da preferire a quelli di una pappa di qualità scadente, che fa male non solo al nostro piccolo amico, ma anche all’ambiente.

Non a caso, la rivista Nature ha condotto una ricerca sul cibo consumato dagli animali domestici in Brasile e il risultato non lascia spazio a dubbi. Secondo la ricerca, “il cibo umido produrrebbe 8 volte più emissioni di riscaldamento climatico rispetto al cibo secco. Oltre al fatto che il 40% delle famiglie europee possiede animali domestici, - ossia 88 milioni di famiglie, oltre 100 milioni di persone -, si stimano oltre 300 milioni di animali da compagnia in Europa, con un rapporto di 1 pet ogni 2,5 abitanti." Da qui si nota come il cibo per animali possa avere un impatto enorme sul nostro ambiente.

Il cibo per animali è dunque strettamente correlato all’impatto ambientale, esattamente come succede con il cibo che usiamo noi esseri umani, e scegliere un’alimentazione con ingredienti di qualità, rispettosa della natura che ci circonda, unica e personalizzata aiutano la natura e il nostro animale a stare meglio. Quindi, se il cibo umido produrrebbe più emissioni rispetto al cibo secco, esso include il cibo fatto in casa, che sarebbe esso stesso preferibile ai classici bocconcini. L’analisi realizzata dalla nota rivista scientifica è stata compiuta con la stessa metodologia che si usa per calcolare l’impronta ecologica di un essere umano, e ha esaminato un totale di 938 diete, 618 per cani e 320 per gatti”.

Un'alimentazione naturale ha sicuramente un impatto minore rispetto a un'alimentazione artificiale, è più sana e non ci sono conservanti, coloranti e si evita il trasporto per chilometri su camion che producono enormi quantità di gas serra. Tutti i veterinari puntano proprio all’alimentazione naturale, che più si avvicina a quello che gli animali mangerebbero in natura. Ovviamente, la vita frenetica che conduciamo tutti i giorni ci impedisce spesso di cucinare e finiamo per ricorrere a un tipo di alimentazione industriale, ma in questo caso è bene scegliere le marche più attente all’ambiente e al rispetto dello stomaco dei nostri animali, evitando cibi eccessivamente grassi e sottoposti a numerosi processi.     

D'altronde, gli alimenti industriali avrebbero effetti negativi sulla salute del nostro pet nel lungo termine e un impatto distruttivo sulla flora, fauna e sull’acqua che beviamo e diamo da bere ai nostri animali. Per dare ai nostri cani - ma si sta pensando anche ai gatti - cibo sano e facile da preparare, adatto anche a chi è più preso dagli impegni, è nata la startup “Dog Heroes”, che cucina come faremmo noi a casa: prepara cibo sano e bilanciato e lo consegna direttamente a domicilio con imballaggi riciclati e rispettosi della natura.

Oggi è sempre più facile rispettare l’ambiente. Anche dando da mangiare ai nostri cuccioli possiamo dare una mano all’ambiente naturale e ridurre il nostro impatto ambientale. Quindi, non rimane che rimboccarci le maniche e adottare tutti quei comportamenti che sono davvero rispettosi e green.

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L'Autore

Valeria Fraquelli

Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.

Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.

La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.

La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.

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