Manca l’acqua!

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  Valeria Fraquelli
  10 marzo 2023
  4 minuti, 10 secondi

Sentiamo tutti parlare di crisi idrica, di acqua che manca, dell’importanza di preservare e non sprecare questo bene prezioso che ormai viene chiamato "oro blu". Nonostante negli ultimi giorni ci siano state piogge e nevicate in montagna, è chiaro che sarà molto difficile ripristinare il livello ottimale di fiumi e laghi, duramente in sofferenza dopo un’estate di caldo estremo e siccità da nord a sud e un autunno anch’esso povero di piogge e nevicate.

La Fondazione CIMA ci dice che “in media la risorsa idrica nivale è analoga a quella registrata l’anno scorso, cioè -45% sulla media dell’ultimo decennio. Al Nord, sulle montagne che appartengono al bacino idrico del Po, il deficit supera il 60%. E su 10 litri d’acqua che scorrono nell’anno nel grande fiume, ben 6 provengono proprio da acque di fusione”. Ciò dovrebbe bastare a fare risuonare l’allarme acqua; in questo periodo storico sprecare non è proprio più possibile.

I cambiamenti climatici, purtroppo, si stanno facendo sentire anche alle nostre latitudini e non sono più una cosa lontana che guardavamo alla televisione mentre aspettavamo che iniziasse un film o la nostra serie tv preferita. Il clima che cambia diventa sempre più estremo, con ondate di caldo o di freddo che mettono in serio pericolo il nostro approvvigionamento idrico. Il nostro governo ha intenzione di nominare un Commissario straordinario per l’emergenza siccità. Questo perché siamo solo a marzo e già dobbiamo fare i conti con la carenza d’acqua prevista, normalmente, durante i mesi estivi che rischiano di essere infuocati, con ondate di caldo micidiali e incendi.

Meno acqua, inoltre, vuole anche dire meno agricoltura e quindi meno cibo. La crisi idrica rischia di far scatenare una grande crisi alimentare che riguarderà tutto il mondo. Anche l'abitudine di molti di mangiare cibo sano e genuino coltivato nel proprio orto amatoriale, potrebbe essere qualcosa a cui dover rinunciare con l'aggravarsi nel tempo della situazione idrica.

Inoltre, la diminuzione di acqua dolce fa aumentare l’acqua salata che brucia i raccolti. Ecco, quindi, che crisi idrica e crisi alimentare risultano strettamente collegate tra loro. Per noi cibo e acqua sono una cosa scontata, ma in futuro potrebbe non essere più così.


Per contrastare la scarsità dell'acqua, ognuno di noi dovrebbe porre attenzione ai piccoli gesti quotidiani che riguardano l'uso di questo bene ormai prezioso. Dovremmo cercare di diminuire gli sprechi, non potendo più tollerare ingenti perdite nella rete idrica che ogni anno ci costano tanto, tantissimo. Grazie all'acqua ci laviamo, cuciniamo, diamo da bere ai nostri animali... L'acqua ci serve per vivere. Non possiamo fare finta di niente e pensare che la sua mancanza non ci riguardi da vicino. Insieme all’acqua se ne va il nostro benessere, la nostra possibilità di avere a disposizione un pianeta abitabile e una vita dignitosa. Insomma, dobbiamo dire un grande basta alle perdite della rete idrica, sono un segno di cattiva manutenzione che alla fine si ripercuote su tutti noi, proprio tutti. 


Gli esperti ci dicono che “nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile dei comuni capoluogo di provincia e di città metropolitana, dove si convoglia circa il 33% dell’acqua complessivamente movimentata in Italia, nel 2020 a fronte dei 2,4 miliardi di metri cubi di acqua (370 litri per abitante al giorno) ne sono stati erogati agli utenti finali soltanto 1,5 miliardi di metri cubi (236) per gli usi autorizzati (fatturati o ad uso gratuito), con una perdita totale in distribuzione di 0,9 miliardi di metri cubi, pari al 36,2% dell’acqua immessa in rete (erano del 37,3% nel 2018)”.


Non tenere il rubinetto aperto mentre ci si lava le mani o i denti, usare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, fare docce veloci, applicare frangigetti ai rubinetti, innaffiare il giardino con acqua piovana appositamente raccolta, aggiustare subito le perdite d’acqua, comprare una borraccia termica per gli spostamenti e limitare il consumo della carne perché è l’alimento che consuma più acqua sono solo alcuni dei piccoli accorgimenti che possiamo attuare sin da subito per dare il nostro contributo alla lotta contro la siccità.


L’acqua è un bene prezioso, un bene che ci regala la nostra stessa vita su questo pianeta, non dimentichiamolo mai.

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L'Autore

Valeria Fraquelli

Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.

Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.

La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.

La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.

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