Lotta all’inquinamento da plastica

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  Alessia Pagano
  29 June 2023
  5 minutes

Il 5 giugno è stata la giornata mondiale per l’ambiente, una ricorrenza istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si tiene annualmente a partire dal 1973, con lo scopo di aumentare la consapevolezza delle problematiche ambientali a livello globale concentrandosi ogni anno su un tema diverso. A fianco dello slogan permanente <<Una sola terra>> infatti, se ne sono succeduti altri riguardanti vari argomenti, come <<Scioglimento dei ghiacciai – un argomento scottante?>> nel 2007, o <<Alziamo la voce, non il livello del mare>> nel 2014.

La cinquantesima edizione della giornata mondiale per l’ambiente è stata celebrata all’insegna del motto <<Sconfiggiamo l’inquinamento da plastica>> che incita alla ricerca e all’adozione di soluzioni globali per affrontare questa problematica.

Uniti da questo obiettivo, diplomatici da tutto il mondo hanno partecipato a un evento organizzato dalla Costa d’Avorio con il supporto dei Paesi Bassi per discutere di strategie per avanzare verso un’economia circolare.

Contemporaneamente, WWF Italia ha rilasciato il suo nuovo report “Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire” che sottolinea l’entità del problema dell’inquinamento da plastica e delinea le misure da mettere in atto a livello nazionale e internazionale per contrastarlo.


Il problema


Si tratta innanzitutto di una questione di sovrapproduzione e gestione inadeguata: mentre nel 1950 la plastica prodotta annualmente ammontava a meno di 2 milioni di tonnellate, nel 2021 è stata di oltre 390 milioni di tonnellate, aumentando quindi di quasi 200 volte ed essendo inferiore solamente di pochi milioni alla plastica che il mondo ha etichettato come spazzatura, ben 400 milioni di tonnellate.

Per quale ragione le cifre della plastica prodotta e di quella di cui sbarazzarsi sono così simili? Perché ben due terzi di essa avrà una vita inferiore ai 5 anni: il 40% di essa è destinata agli imballaggi, il 12% a beni di consumo e l’11% da abbigliamento e tessuti.

Una volta persa la loro utilità, solo il 9% dei rifiuti di plastica viene effettivamente riciclato, mentre il resto viene incenerito, abbandonato in una discarica o disperso nell’ambiente.

Data l’elevata impronta carbonica delle materie plastiche ciò vorrà dire che ad esserne ingombrati non saranno solo la terra e le acque, ma anche l’aria: la maggior parte di esse è attualmente derivata dal petrolio, che deve attraversare processi si estrazione e raffinamento, e alla distruzione di questi rifiuti rilascerà un quantitativo elevato di emissioni, e sostanze tossiche.

Se non smaltita nel modo appropriato, la plastica non si disperde mai veramente, ma si frammenta dando origine alle microplastiche, particelle che inquinano le acque e vengono ingerite dagli animali degli ambienti in cui si disperdono.

Le conseguenze dell’inquinamento da plastica non comportano solo il peggioramento della crisi climatica e la contaminazione degli ecosistemi, ma si traducono anche in rischi per la salute umana. Secondo recenti stime, infatti, si possono assumere più di 100 mila microplastiche ogni giorno solo tramite la respirazione e il consumo di acqua e cibo contaminati. È inoltre stato dimostrato che le sostanze associate alla plastica penetrano nei tessuti e nelle cellule umane ne alterano le funzioni, esponendoci a più patologie.

Infine, è opportuno ricordare che questa cattiva gestione delle risorse ha anche delle ripercussioni sul piano economico in vari settori, tra cui quello navale per danni alle imbarcazioni e agli attrezzi da pesca, quello del turismo per la riduzione dell’attrattiva del territorio e a livello amministrativo a causa dei costi di pulizia delle spiagge.


Le soluzioni


Versatile, resistente, durevole e leggera: la plastica ha diverse ottime qualità, che fanno di essa un materiale ormai indispensabile. Ecco perché sarebbe irragionevole pensare di rinunciarci: bisogna piuttosto limitarne lo spreco, e puntare invece a produrre responsabilmente, poiché come fa notare Eva Alessi, responsabile della sostenibilità per WWF Italia, <<L’efficienza nell’utilizzo delle risorse, promossa dall’economia circolare, deve diventare un fattore cruciale per orientare nuovi modelli di produzione e di consumo, e consentire una transizione verso stili di vita e dinamiche socioeconomiche più rispettose dell’ambiente>>.

Occorrerà poi anche migliorare l’approccio alla gestione dei rifiuti, in modo da smaltirli minimizzando le eventuali esternalità negative per l’ambiente e la nostra salute.

Sono diversi gli Stati che hanno già implementato misure per porre fine alla dispersione della plastica nell’ambiente, per esempio vietando la distribuzione di prodotti in plastica monouso o aumentando i controlli sulla merce che può rilasciare microplastiche. Tuttavia, ancora non basta.

I danni dell’inquinamento da plastica trascendono i confini nazionali, motivo per cui serve una strategia armonizzata a livello globale, che fissi traguardi ambiziosi e introduca meccanismi efficienti.

A tal proposito è in arrivo un nuovo trattato delle Nazioni Unite, la cui firma è prevista entro fine anno. La pagina ufficiale del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) riporta che il documento conterrà <<varie alternative per affrontare l'intero ciclo di vita della plastica, la progettazione di prodotti e materiali riutilizzabili e riciclabili e la necessità di una maggiore collaborazione internazionale per facilitare l'accesso alla tecnologia, lo sviluppo di capacità e la cooperazione scientifica e tecnica>>. Le negoziazioni sono iniziate a novembre 2022, e coinvolgono 175 Stati Membri determinati a siglare un accordo vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica entro il 2040.


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Fonti consultate per il presente articolo:

https://unsplash.com/it/foto/-4bD2p5zbdA

https://www.ilsole24ore.com/art/oggi-e-giornata-mondiale-dell-ambiente-ecco-cosa-sono-tre-r-non-morire-plastica-AERZxYaD

https://tg24.sky.it/ambiente/2023/06/05/giornata-mondiale-ambiente-2023-inquinamento-plastica#15

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/06/05/la-giornata-dellambiente-per-non-morire-di-plastica_8b6f424c-211b-4969-b7c0-b5cfaade63b8.html

https://www.unep.org/resources/turning-off-tap-end-plastic-pollution-create-circular-economy

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https://www.reuters.com/business/environment/un-lays-out-blueprint-reduce-plastic-waste-80-by-2040-2023-05-16/

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https://www.un.org/en/climatechange/nations-agree-end-plastic-pollution

https://wwf.panda.org/wwf_news/press_releases/?8901966/UN-Plastic-Pollution-Treaty-one-step-closer-to-being-realised-as-negotiators-in-Paris-agree-to-start-developing-a-draft-treaty-with-global-rules-to-curb-plastic-pollution

https://wwf.panda.org/act/plastic_pollution_treaty/#:~:text=In%202022%2C%20UN%20Member%20States,harmful%20effects%20of%20plastic%20pollution.

https://hactoendplasticpollution.org/news/

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