A cura di Luca Casartelli
Dopo la chiusura del liceo e dell'allevamento ittico, Julie, la protagonista, vede la sua famiglia divisa che abbandona la propria casa, per cercare fortuna altrove.
Victor Ridley, regista di questo documentario e originario di Brussels, 4 anni fa quando è arrivato per la prima volta a Out Skerries Island ha scoperto una piccola comunità di 70 abitanti. Stavano lottando per mantenere vive le loro tradizioni e i loro legami, dopo che la scuola elementare era stata chiusa per ordine del governo.
Questa storia lo ha ispirato a sviluppare “Vaarheim”, una docufiction di ampie vedute. Infatti, attraverso la storia di Out Skerries, il regista ha voluto raccontare e mostrare la storia di piccole comunità che muoiono e scompaiono a causa del capitalismo. La sua intenzione è mostrare l'impatto umano delle decisioni prese dalle grandi industrie o addirittura dal governo. Un durissimo impatto su tutte le famiglie che vivono in quelle comunità.
Quando ha incontrato Julie Powis Arthur, fil-rouge della narrazione, ha deciso che lei sarebbe stata il suo punto di partenza. Questa madre che vide suo marito e i suoi figli andarsene per essere lasciata sola sull'isola, ci spiega la lotta della sua piccola comunità per universalizzare il linguaggio e il messaggio che voleva trasmettere.


