MIPP – Estrema destra
A cura di Marzia Ranellone, Junior Policy Analyst
Estrema destra in Germania e il “piano di remigrazione”
Incontro nella città di Potsdam
Nelle ultime settimane sul sito tedesco Correctiv, un centro investigativo che si propone di garantire ai cittadini l’accesso alle informazioni, è stata pubblicata un’inchiesta su un incontro tenutosi il 25 novembre nei pressi della città di Potsdam, nel nord della Germania. I partecipanti provengono da contesti diversi: sono avvocati, imprenditori, medici che supportano ideologie di estrema destra e hanno ingenti disponibilità economiche. Tra i presenti compaiono figure di un certo rilievo, come Roland Hartwig, braccio destro di Alice Weidel, uno dei leader del partito di estrema destra AfD (Alternative für Deutschland).
Piano di remigrazione
L’incontro era incentrato su un tema specifico: un’operazione di “remigrazione”. Martin Sellner, attivista, politico austriaco di estrema destra e fondatore del Movimento Identitario Austriaco, definisce in cosa consiste il piano ideato da lui stesso. L’obiettivo dell’operazione è l’espulsione su larga scala di richiedenti asilo, immigrati con permesso di soggiorno e cittadini tedeschi di origine straniera, i quali, secondo il suo progetto, potrebbero essere spediti in Nord Africa. Inoltre, sostiene che in quest’ area riuscirebbero a vivere fino a due milioni di persone. Per Sellner, la grande minaccia sono i cittadini “non assimilati”, cioè che hanno un determinato colore della pelle o origine diversa, anche se sono cittadini tedeschi.
Reazioni
La notizia è stata riportata e commentata da giornali tedeschi e internazionali. Anche il cancelliere Olaf Scholz su X (ex Twitter) si è espresso dicendo “non permetteremo a nessuno di differenziare il “noi” nel nostro Paese in base al fatto che qualcuno abbia o meno un background di immigrazione. Proteggiamo tutti indipendentemente dall’origine e dal colore della pelle”. Grande preoccupazione è stata espressa anche da parte di numerosi giornalisti tedeschi di origine straniera come Düzen Tekkal, giornalista e attivista di origini curde, che dice al quotidiano Tagesspiel: “Cosa deve ancora accadere affinché tutti capiscano che questi nemici della democrazia hanno tutti noi come obiettivo?”. La popolazione tedesca non è rimasta in silenzio e numerose proteste si stanno svolgendo in tutto il Paese, il 14 gennaio 25.000 persone si sono riunite a Berlino e 10.000 nella città di Potsdam per protestare contro gli estremismi di destra, dimostrandosi a favore della democrazia.
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