MIPP - Droghe
A cura di Marzia Ranellone, Junior Policy Analyst
Lo Stato dell’Oregon dichiara lo stato d’emergenza per far fronte alla crisi di fentanyl
Dichiarazione dello stato d’emergenza nella città di Portland
A fine gennaio, il governatore dell’Oregon Tina Kotek, il presidente della contea di Multnomah Jessica Vega Pederson e il sindaco della città di Portland Ted Wheeler, hanno dichiarato lo stato d’emergenza della durata di 90 giorni per far fronte alla grave crisi che sta dilaniando la città: le morti da fentanyl.
Dati allarmanti per morte da fentanyl
L’oppioide compare per la prima volta negli anni ‘60 per uso clinico, ma oggi si sta diffondendo tra le droghe di strada, dove viene spesso mischiato con eroina e altre sostanze. I rischi conseguenti all’assunzione di fentanyl sono gravissimi, tanto che la sola inalazione di poche particelle può provocare la morte. Negli Stati Uniti, l’overdose da fentanyl è una delle cause primarie della morte di soggetti tra i 18 e i 45 anni. Nello specifico, nella contea di Multnomah, dove è situata la città di Portland, si tratta di un dato allarmante: tra il 2018 e il 2022 la percentuale di overdose da fentanyl è aumentata del 533%.
Cosa prevede il comunicato d’emergenza
Il governatore ha dichiarato un’azione governativa trilaterale della durata di 90 giorni, in cui lo Stato, la contea e i dipendenti comunali cercheranno di affrontare la questione in maniera congiunta. Il piano prevede anche che il Dipartimento di Sanità dello Stato lanci una campagna pubblicitaria su cartelloni, mezzi pubblici e online per promuovere la prevenzione e il trattamento delle droghe. Nel programma rientrano anche altri progetti come l’aumento delle attività di sensibilizzazione, le risorse destinate ai tossicodipendenti, e il potenziamento di azione della polizia contro lo spaccio di droga.
Non resta che aspettare e vedere se alla fine del tempo prestabilito le misure applicate saranno efficienti per arginare il problema.
Riproduzione riservata ®