Master in International Affairs and Governance - Svizzera

  Formazione - Studio
  10 febbraio 2021
  7 minuti, 2 secondi

Informazioni chiave

o Dove: San Gallo, Svizzera

o Quando: Settembre 2018 – Giugno 2020

o Programma svolto: Master in International Affairs and Governance

o Università: Universität St. Gallen (HSG)

o Dipartimento: School of Economics and Political Science

o Borsa di studio: non ci sono borse di studio offerte direttamente dall’università; ci sono borse cantonali (riservate ai cittadini svizzeri) e borse di fondazioni o altri enti privati.

o Factsheet

L’esperienza

Il mio programma si chiama International Affairs and Governance e al centro ha lo studio delle discipline legate alle relazioni internazionali (scienze politiche, diritto, ed economia). Tuttavia, come tutti i programmi di HSG è altamente interdisciplinare e personalizzabile, con solo 3 corsi obbligatori. Gli esami valgono generalmente 3-6 ECTS. Gli esami devono valere in totale 72 crediti e nel mio caso ho svolto 17 esami in 3 semestri. Se può sembrare un carico eccessivo, bisogna considerare che la quasi totalità delle valutazioni provengono da paper e da presentazioni, con scadenze abbastanza permissive e diluite in tutto il semestre.

La struttura dell’HSG è ispirata ai college, con una moltitudine di edifici (auditorium, aule, centro sportivo…) disseminati sulla collina del Rosenberg. Il numero contenuto di studenti (ca 7.000) permette a tutti di trovare posto in biblioteca o nelle aule studio.

HSG, come del resto, la città di San Gallo, è un crocevia culturale. Da un lato raccoglie le diverse anime della Svizzera (tedesca, francese e italiana), dall’altro attira studenti e imprenditori da tutta Europa e, sempre più anche dal resto del mondo. La grande diversità culturale fa si che l’inglese sia lingua franca anche in città, e non ci sono grossi problemi per chi non conosce il tedesco (obbligatorio il corso di livello A1). L’internazionalità del corpo studentesco però rischia di isolare gli studenti, ed è per questo che l’università prevede molte occasioni di aggregazione come le attività sportive, ricreative (due bar gestiti dagli studenti) e soprattutto networking, una delle caratteristiche distintive dell’HSG e progettato per durare nel tempo.

A livello del master, tutti i principali corsi e molti di quelli ‘secondari’ sono offerti in inglese, anche se alcuni corsi disponibili solo in tedesco (l’università si è impegnata a ‘inglesizzare’ questi corsi). I docenti sono anch’essi internazionali, anche se la maggior parte sono svizzeri e tedeschi. Da segnalare il fatto che diversi corsi sono tenuti da figure professionali come manager o esponenti istituzionali. Ogni professore che ho conosciuto è sempre stato prontamente disponibile per colloqui o chiarimenti, ed è da segnalare il carattere informale del rapporto con molti insegnanti.

In generale, l’impressione di molti è che le valutazioni, date su una scala da 1 a 6, con sufficienza pari a 4 e incrementi di 0.5, siano abbastanza severe. Provenendo da una università italiana (Statale di Milano), posso dire che questi timori sono infondati e che la sufficienza è tranquillamente alla portata di uno studente coscienzioso, anche se posso confermare la leggenda che il 6 venga dato solamente ai futuri premi Nobel!!

Il livello dei compagni è elevato, ma il focus sul lavoro di gruppo mette in risalto le capacità collaborative e limita invece quelle competitive, permettendo inoltre di stringere rapporti che spesso vanno oltre lo studio. Per contro, chi arriva da un’università italiana ed è abituato a studiare un libro di 400 pagine e rispondere alle domande dovrà virare verso un approccio molto più pratico fatto di analisi, presentazioni e case-studies, il tutto quasi sempre in gruppo.

Consigli per una candidatura di successo

I requisiti minimi sono:

  • titolo di studio triennale in discipline politiche, economiche o sociali, o con 30 ECTS in queste materie
  • ottima conoscenza (C1) dell’inglese (IELTS e TOEFL)

La selezione avviene invece tramite un punteggio calcolato come segue:

  • Media voti del titolo di studi (40%)
  • Test GMAT o GRE (30%), il punteggio medio del mio master è 720 (GMAT)
  • Esperienze di studio all’estero, lavorative (non necessariamente rilevanti per il corso di studi) o di volontariato, con una lettera motivazionale che spieghi come queste ti abbiano preparato per il master (20%)
  • Valutazione produzione scritta: tesi triennale se scritta in inglese, tedesco o francese; altrimenti un saggio di 4.000-5.000 parole su una tematica a scelta fra quelle decise dall’università (10%).

La città di San Gallo non è esattamente la classica città dove gli studenti possono affiancare lo studio ad una vivace vita sociale, ma conoscendo qualche ‘segreto’ si può vivere al meglio un’esperienza di studio in una delle migliori business school del mondo.

La città

La città ha 75.000 abitanti (170.000 nell’area metropolitana), e tutto ciò di cui avrete bisogno è raggiungibile in pochi minuti tramite i mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi. Il costo della vita è alto rispetto agli standard italiani, ma più basso rispetto a Ginevra e Zurigo, poiché la vicinanza al confine austriaco permette di comprare generi alimentari a prezzi contenuti. Nonostante le dimensioni, la città è un crocevia di lingue e culture europee grazie alla forte immigrazione degli anni ’60 (moltissimi i locali italiani) e all’attrattività dell’università.

La zona più ‘in’ è quella della stazione e del centro storico, dove si trovano bar, ristoranti e discoteche, ma anche attrazioni culturali come i siti UNESCO della Cattedrale e dell’Abbazia. La vita culturale è vivace, con un teatro e un’orchestra sinfonica di rilievo europeo, diversi musei e gallerie, e oltre 50 concerti a settimana, ma eccetto i locali frequentati da studenti, chi cerca una vita notturna più attiva dovrà spostarsi a Zurigo. Le colline che circondano la città sono solcate da sentieri che permettono di raggiungere punti panoramici con vista sulle Alpi e sul lago di Costanza, e i famosi ‘Drei Weieren’, che a dispetto del nome, sono quattro laghetti artificiali dove nuotare, prendere il sole o pattinare sul ghiaccio, ma anche il luogo preferito dagli studenti per un aperitivo all’aria aperta.

Dove trovare casa

L’affitto di una stanza parte dai 500€ nelle zone fuori dal centro storico, ma servite da autobus diretti verso l’università (max 15 min.), mentre nella zona prospiciente l’università le cifre superano i 1000€. La zona preferita dagli studenti, il viale della Langgasse, è una via di mezzo tra queste cifre e permette di raggiungere l’università a piedi (ma in salita!), mentre a ovest della stazione si trovano i centri commerciali (Coop e IKEA) e la zona industriale. Per trovare casa, oltre ai classici gruppi Facebook, è consigliato cercare su portali dedicati (students.ch, comparis.ch, homegate.ch). L’affitto comprende normalmente le utenze domestiche e il Wi-Fi, ma non la tassa sui rifiuti, pagata tramite specifici sacchetti ‘tassati’ da acquistare alle casse dei supermercati. Spetta al locatore registrare il contratto, controllate quindi i documenti da firmare e diffidate nel caso in cui non vi faccia firmare niente.

I trasporti

Si può raggiungere San Gallo in auto (3h30 da Milano) o in treno (5h da Milano, con cambio a Zurigo, prezzi a partire da 35€). In aereo è comodo l’aeroporto internazionale di Zurigo, servito da un treno diretto per San Gallo (1h, 14 CHF), mentre il più vicino aeroporto di St. Gallen-Altenrhein offre solo voli charter regionali e turistici (Ibiza, Maiorca, Olbia), e servizi per elicotteri e jet privati (utilizzati solo dagli studenti più facoltosi…). Per spostarsi all’interno della Svizzera, il treno è il mezzo migliore e l’abbonamento ‘Halbtax’ (180 CHF) consente di comprare biglietti scontati fino al 90%. Per muoversi in città, i mezzi pubblici sono efficienti e puntuali, anche se non economici, ma gli studenti risparmiano con l’abbonamento mensile (52 CHF). La bicicletta è un’alternativa valida e sicura, visto il numero di piste ciclabili, ma è decisamente faticoso raggiungere la collina dell’università.

Lavoro

Gli studenti iscritti all’università ottengono il permesso di soggiorno (Permesso B) presentando un contratto di affitto e la lettera di immatricolazione. La pratica è svolta dal municipio (ufficio Bevölkerungsdienste), vale 1 anno e costa 66 CHF. Inoltre, presentando la tessera sanitaria europea si elimina l’obbligo di pagare l’assicurazione sanitaria. Tutte le pratiche possono essere svolte anche in italiano, visto lo status di lingua ufficiale. Il permesso per studenti consente di lavorare solo 8 ore a settimana durante il semestre e 20 ore a settimana durante la sospensione delle lezioni (controllate eventuali modifiche alla legge). I tipici lavori da studenti (bar e ristoranti) o offerti dall’università (tutoring, assistente di ricerca) pagano molto bene (mai sotto i 20 CHF/ora) e coprono le spese di vitto e alloggio, ma è utile una conoscenza base del tedesco.

A cura di Leonardo Aldeghi

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