Informazioni chiave
- Dove: Lituania, Kaunas
- Quando: 2018
- Ente: Vytautas Magnus University
- Nome del programma: ERASMUS+
L’esperienza
All’inizio del mio percorso di studi nel campo delle Relazioni Internazionali pensai che fosse indispensabile toccare con mano una realtà di più ampio respiro, immergermi in un ambiente sociale e culturale lontano da quello a me familiare. Dovevo uscire dalla mia comfort zone. Per questo motivo colsi al volo l’opportunità di svolgere il mio soggiorno Erasmus in Lituania, a Kaunas presso la Vytautas Magnus University.
L’offerta formativa fu la prima cosa che mi attrasse dell’università: la facoltà di scienze politiche dell’università offre corsi interessanti nell’ambito dei East Asian Studies, offrendo sia corsi di politologia sia culturali che linguistici. La biblioteca dedicata è molto ampia e ben rifornita e comprende anche un’ampia collezione di manga e libri di arte. Una volta sul posto rimasi piacevolmente stupito dalla struttura completamente nuova e soprattutto dal corpo docente estremamente preparato e dall’età media molto giovane. Questo sembra un elemento di poco conto, invece ho avuto l’impressione che contribuisse a ridurre la distanza fra loro e noi studenti, permettendo una didattica più fluida e meno ingessata rispetto a quella italiana.
Università
Una menzione particolare merita il sistema didattico, completamente diverso dalle lezioni tipiche delle università italiane. Le aule molto meno affollate permettono un rapporto più profondo con il professore, il quale a sua volta cerca di coinvolgere quanto più possibile gli studenti. La didattica punta molto sulla partecipazione: ogni corso valuta moltissimo i lavori di gruppo, le presentazioni di progetti e approfondimenti fatti da soli. Un altro aspetto diverso dai nostri metodi è l’assenza di libri da dover acquistare per sostenere proficuamente il corso. Tutto il materiale del corso è reperibile nelle biblioteche oppure viene fornito direttamente dai docenti tramite dispense, fondamentali per svolgere i seminari che solitamente si svolgono al termine della lezione vera e propria.
Città
Anche Kaunas mi ha piacevolmente colpito. È una piccola città fra due fiumi immersa nel verde della campagna collinare. Ha una posizione molto centrale nel paese, il che la rende comoda per viaggi presso altre località come Klaipeda e la capitale Vilnius. L’intera città sente molto la presenza dell’università al punto che non c’è pub, locale o discoteca in cui non si trovi un folto gruppo di studenti, soprattutto internazionali. La vita notturna è estremamente varia: dalle discoteche più commerciali ai pub e ai locali underground. Il costo della vita, anche quella notturna, è molto contenuto. Un problema serio legato alle serate è l’abuso di alcool: purtroppo la triste fama dei problemi di alcolismo dei paesi dell’est Europa è vera. Può succedere di assistere o essere coinvolte in situazioni poco piacevoli. Un ultimo aspetto che può suscitare disagio è la freddezza iniziale con cui i lituani si relazioni: ci vuole del tempo per entrare in intimità con loro, ma nel caso in cui non riusciate proprio a relazionarvi l’ambiente universitario e la città nel suo complesso offre buone opportunità.
La vita in Lituania potrebbe rivelarsi difficile all’inizio a causa delle differenze culturali. I ritmi quotidiani lì sono diversi dai nostri. Da non sottovalutare poi è la carenza di sole: sembra un’inezia ma se soggiornate a lungo per uno scambio studentesco, specie nel periodo autunno inverno, le poche ore di luce diventeranno un peso dopo un mese. Il tempo non aiuta certo: anche durante il giorno il cielo è spesso coperto di nuvole. Verso fine ottobre e inizio novembre le temperature scendono a zero o sotto zero fino alla primavera. Mi è capitato di veder nevicare a metà ottobre.
Informazioni utili
- Mezzi pubblici frequenti ed economici, gli autisti non sanno guidare.
- Dormitori spaziosi, affitti abbordabili.
Requisiti di accesso
- Crediti formativi
Consigli per una candidatura di successo
- Maturare un buon numero di crediti prima di candidarsi per il bando.
Lorenzo Bonaguro