Le Big Tech corrono grazie alla IA: crescita duratura o bolla speculativa?

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  Jacopo Biagi
  21 July 2023
  4 minutes, 44 seconds

L’intelligenza artificiale (IA) ha dimostrato, negli ultimi mesi, di essere una delle tecnologie più rivoluzionarie e versatili del nostro tempo. Le numerose applicazioni e le recenti scoperte hanno portato grande innovazione nel campo della medicina e dei servizi provocando un impatto significativo sui mercati finanziari. L’applicazione dell’IA ha portato a una crescita repentina delle Big Tech e ha attirato sempre più finanziamenti da parte di aziende provenienti da diversi settori e interessate a sfruttare questa tecnologia. Tuttavia, questa improvvisa crescita desta interrogativi sulle prospettive future dell’IA. Si tratta di una tecnologia che porta con sé una ventata di innovazione costituendo una grande opportunità o si tratta invece di un fenomeno chiassoso e passeggero destinato a saltare come le passate bolle speculative?

Gli investimenti delle Big Tech

Il primo grande progetto che ha fatto scoprire al mondo di cosa fosse capace l’intelligenza artificiale è stato ChatGPT, sviluppato dalla società americana OpenAI. L’azienda ha presentato, nel novembre dello scorso anno, il progetto di un chatbot in grado di apprendere e rispondere agli utenti con cui interagiva sfruttando un algoritmo di Generative AI. Il progetto ha suscitato forte interesse tra le grandi aziende di informatica tanto da spingere Microsoft a investire 10 miliardi nel progetto al fine di integrare l’intelligenza artificiale nei suoi sistemi operativi.

Non ha tardato ad arrivare la risposta di Google che nel giro di pochi mesi ha ufficialmente presentato Google Bard. Le capacità di questi modelli di IA sono ancora da affinare dato che spesso si riscontrano problemi nell’ accuratezza delle risposte. Gli attuali limiti di questa tecnologia si sono fatalmente concretizzati proprio in occasione della presentazione di Bard: il bot infatti avrebbe erroneamente attribuito al James Webb Space Telescope la prima fotografia di un exopianeta, quando in realtà è stata realizzata dall’European Southern Observatory’s very large telescope molto tempo prima del JWST. Un piccolo errore fatale che ha messo in luce quanto ancora l’IA sia lontana dalla perfezione e che a sbagliare non è solo l’uomo. Dopo questo evento, costato all’azienda di Mountain View 150 miliardi di capitalizzazione, il chatbot è stato migliorato ed è ora disponibile anche in Europa, pronto a dare battaglia a Microsoft.

Non poteva certo rimanere in disparte un imprenditore affermato come Elon Musk che ha fatto del progresso tecnologico e dell’innovazione la sua missione. Il cofondatore di Neuralink e OpenAI, amministratore delegato di SpaceX e Tesla e proprietario di Twitter, ha deciso di rientrare anche nel campo dell’intelligenza artificiale. Dopo le anticipazioni dello scorso aprile, questo mese è nata la sua nuova società di intelligenza artificiale xAI che si concentrerà nell’approfondimento del deep learning, aspetto fondamentale per il funzionamento degli algoritmi di IA.

Alcune delle più grandi aziende del settore tecnologico stanno attualmente investendo sul potenziale dell’intelligenza artificiale. Ritengono infatti che essa possa essere messa al servizio degli utenti finali con lo scopo di migliorare e rendere più efficienti le attività umane.

Le aziende di tecnologia trainano il mercato statunitense

Il mercato azionario americano ha registrato, quest’anno, un andamento positivo grazie al significativo contributo delle aziende tecnologiche di punta. I dati evidenziano che, delle società che compongono l’S&P 500, il più importante indice azionario statunitense, soltanto sette abbiano contribuito all’84% del rendimento dell’indice da inizio. Secondo Howard Silverblatt, analista senior degli indici presso S&P Dow Jones Indices, solo Apple, Microsoft e Nvidia sono responsabili per oltre metà dei guadagni dell’indice nel 2023, Alphabet, Amazon, Meta e Tesla contribuiscono per un altro 34%. Queste società, spinte verso l’alto dagli investimenti nella tecnologia dell’intelligenza artificiale, stanno trainando da sole il mercato rialzista degli ultimi mesi.

Il rally delle grandi aziende di tecnologia ha stravolto anche il Nasdaq 100, l’indice azionario che include 100 delle maggiori società non finanziarie quotate sul Nasdaq. Le azioni delle Big Tech, infatti, sono aumentate mediamente del +62% nel 2023 provocando una grande sproporzione nel peso delle aziende dell’indice. I titoli di Alphabet, Amazon, Apple, Microsoft, Nvidia e Tesla coprono da soli il 51% del valore totale dell’indice imponendosi sulle altre aziende. Per la prima volta dal 2011 il Nasdaq 100 effettuerà un’azione di ribilanciamento delle azioni al fine di appianare la sproporzione delle azioni che hanno beneficiato dell’esplosione della IA. Le normative sulla diversificazione imposte dalla Securities and Exchange Commission (SEC), ente di vigilanza statunitense sui mercati azionari, vorrebbero prevenire che le azioni il cui peso superi la soglia del 4,5%, rappresentino complessivamente oltre il 48% del listino. Il Nasdaq ha quindi dichiarato che intraprenderà un’azione di ribilanciamento speciale per abbassare il peso delle grandi società sotto il 40% così da rispettare le regole sulla diversificazione della SEC.

Per quanto i guadagni di alcune delle società del settore tecnologico siano cresciuti nel corso dell’anno, sull’intelligenza artificiale aleggia lo spettro della grande bolla speculativa destinata a scoppiare. La IA si trova ancora agli inizi e non è pronta per essere sfruttata al massimo potenziale e adottata su larga scala in settori come quello bancario o amministrativo. Il fatto che l’intelligenza artificiale abbia acquistato rapidamente notorietà e che prodotti come i chatbot abbiano riscosso un discreto successo tra i piccoli utenti farebbe pensare ad una tecnologia di successo con un futuro promettente. Tuttavia solo il tempo sarà in grado di fugare ogni dubbio su questa tecnologia.

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Fonti consultate per il presente articolo:

Immagine: https://unsplash.com/it/foto/BhLSBX-0rnM

https://www.repubblica.it/economia/2023/02/13/news/intelligenza_artificiale_ai_titoli_borsa-387697647/

https://www.bancagenerali.com/blog/intelligenza-artificiale-chat-gpt

https://forbes.it/2023/02/14/intelligenza-artificiale-prossima-grande-bolla/

https://www.ilpost.it/2023/01/26/intelligenze-artificiali-futuro/

https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-quanto-costera-big-tech-nuovo-calcolo-dell-indice-nasdaq-100-e-impatti-portafogli-AFLZiTD

https://www.repubblica.it/economia/rapporti/obiettivo-capitale/mercati/2023/06/19/news/linversione_di_tendenza_delle_big_tech_e_una_situazione_che_puo_continuare-405078453/

https://www.wallstreetitalia.com/musk-sempre-in-fermento-ora-lancia-la-startup-sullintelligenza-artificiale/

https://www.editorialedomani.it/tecnologia/google-bard-come-funziona-cosa-%C3%A8-intelligenza-artificiale-y643mwrr

https://www.wired.it/article/intelligenza-artificiale-elon-musk-xai/

https://www.reuters.com/technology/elon-musks-ai-firm-xai-launches-website-2023-07-12/

https://www.nytimes.com/2023/03/31/business/tech-stocks-sp-500.html

https://www.we-wealth.com/news/aziende-e-protagonisti/aziende-e-protagonisti/nasdaq-100-ribilanciamento

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