L'economia circolare nel settore della moda

La transizione del settore moda da un'economia di consumo ad un'economia circolare

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  Elisa Modonutti
  19 January 2023
  4 minutes, 17 seconds

Si sta svolgendo in questi giorni la Milano Fashion Week con la presentazione delle nuove collezioni autunno inverno 2023/2024. Molte sono state le sfilate già svolte, mentre alcune delle quali si svolgeranno nei giorni prossimi. Già dalle prime passerelle, tuttavia, è saltato subito all’occhio come uno dei temi affrontati e portati avanti da molti brand sia la promozione di una moda più green ed ecosostenibile.

Ma che cos’è la moda ecosostenibile?

Per spiegare meglio il concetto, un ottimo punto di partenza è la definizione di sostenibilità, ossia una “condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri” (fonte: Treccani).

La sostenibilità, tuttavia, oltre alla dimensione ambientale, messa in luce dalla definizione classica, fa riferimento anche alle dimensioni economica e sociale, in quanto tiene conto dell’equità, ossia del rispetto delle persone, dei produttori, dei lavoratori e dei consumatori, sia dal punto di vista sociale che economico.

Con il concetto di moda sostenibile si intende quindi una moda che sia attenta sia nel processo produttivo che nei consumi al rispetto dell’ambiente, ma anche del lavoro e della dignità personale dei lavoratori, utilizzando materie prime sostenibili o perfino riciclate e riducendo le emissioni di gas inquinanti.

L’inquinamento del settore moda

Il settore della moda è uno dei settori più inquinanti del pianeta, producendo circa il 10% delle emissioni mondiali inquinanti di anidride carbonica nell’atmosfera. Inoltre, il mondo del fashion genera un quinto dei 300 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno a livello globale. Ciò che colpisce particolarmente è il fatto che il settore dell’industria della moda è responsabile del 35% delle microplastiche che finiscono nei mari e negli oceani, che provengono principalmente dal tessuto sintetico del poliestere, usato nei capi della cosiddetta fast fashion, ossia di quel tipo di moda che produce in grande quantità a bassi prezzi, sfruttando gli addetti al processo di produzione e utilizzando materie prime di scarsa qualità.

Il poliestere, nello specifico, è una fibra sintetica che si ottiene dalla lavorazione di combustibili fossili, quali il gas naturale e il petrolio. L’utilizzo di questo tessuto, nel settore del fast fashion, è raddoppiato dagli inizi degli anni 2000, portando sia ad un utilizzo enorme di materie prime non rinnovabili ma anche ad un aumento smisurato delle emissioni inquinanti.

Un altro problema del fast fashion è lo shopping compulsivo: molto frequentemente, infatti, gli acquirenti, di fronte al basso costo di vendita della merce, non si limitano solamente all’acquisto dello stretto essenziale, ma comprano maggiori capi di quelli necessari, facendo si che molto spesso essi vengano poi gettati senza nemmeno essere utilizzati, producendo circa 92 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti di indumenti tessili.

Il ruolo della moda ecosostenibile e il concetto di economia circolare

Nel mondo odierno, in cui si stanno portando avanti lotte contro il cambiamento climatico, riducendo l’utilizzo di combustibili fossili e di risorse non rinnovabili, anche il mondo della moda si sta innovando, iniziando a produrre e ad utilizzare risorse sostenibili.

In poche parole, anche il mondo della moda sta lentamente passando da un modello di economia lineare, basato sullo schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”, ad un modello di economia circolare. Con questo concetto si intende nello specifico “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”, estendendo “il ciclo di vita dei prodotti (riutilizzandoli) e contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo” (fonte: Parlamento Europeo).

Questo concetto, applicato all’industria della moda, fa riferimento sia ad una moda attenta alle esigenze sociali, con brand che promuovono l’occupazione femminile, ma anche ad una moda attenta all’ambiente che promuove un riciclo ed un riutilizzo di tessuti e di abiti inutilizzati, ma soprattutto una scelta di fibre tessili ecologiche e naturali, in modo tale da ridurre l’inquinamento da plastica.

Sfruttando le tecnologie innovative, è possibile inoltre riciclare i tessuti, tramite operazioni di separazione manuale delle fibre tessili da altri componenti degli indumenti, ottenendo fibre riciclate di qualità che possono poi venire riutilizzate per la produzione di nuovi capi.

Sono molti i brand che si stanno muovendo in questa direzione ecosostenibile, tuttavia, molto spesso, essi sono marchi di lusso, non alla portata di molti. Ciò significa che la maggioranza degli acquirenti sono ancora maggiormente improntati verso l’acquisto di capi prodotti in modo meno sostenibile ma che hanno un prezzo di vendita (e molto spesso anche una qualità) inferiore. Per poter quindi rivoluzionare maggiormente il sistema moda, è fondamentale il ruolo che gioca la ricerca, che dovrà essere in grado di sviluppare delle tecnologie avanzate in grado di produrre in modo ecosostenibile e a basso costo, facendo si che la moda eco-friendly possa entrare nelle case di tutti.

Fonti utilizzate per il seguente articolo: 

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20151201STO05603/economia-circolare-definizione-importanza-e-vantaggi

https://www.treccani.it/enciclopedia/sostenibilita

https://ilbolive.unipd.it/it/news/limpatto-ambientale-dellindustria-moda

https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/moda/2022/04/27/rivoluzione-sostenibile-nella-moda-ecco-perche-e-tempo-di-design-circolare_8937a39e-980a-4e97-a47b-27fb7de32432.html

https://corporate.enelx.com/it/stories/2021/10/circular-economy-fashion-industry

https://www.nonsoloambiente.it/moda-sostenibile-cos%C3%A8-quali-sono-le-prospettive-e-il-ruolo-della-tecnologia

https://unsplash.com/it/foto/y... (fonte immagine)

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L'Autore

Elisa Modonutti

Studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche, amante della lettura, dei viaggi e con una curiosità innata di scoprire il mondo che ci circonda

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economia circolare Moda Pollution Produzione ecostostenibile Materie prime ecologiche