L'economia circolare nel settore della moda

La transizione del settore moda: da economia di consumo a economia circolare

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  Elisa Modonutti
  19 gennaio 2023
  4 minuti, 20 secondi

Si sta svolgendo in questi giorni la Milano Fashion Week con la presentazione delle nuove collezioni autunno inverno 2023/2024. Molte sono state le sfilate già svolte, mentre alcune si svolgeranno nei prossimi giorni. Già dalle prime passerelle, tuttavia, è saltato subito all’occhio come uno dei temi affrontati e portati avanti da molti brand sia la promozione di una moda green ed ecosostenibile.

Ma che cos’è la moda ecosostenibile?

Per spiegare meglio il concetto, un ottimo punto di partenza è la definizione di sostenibilità, ossia una “condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri” (da fonte Treccani).

La sostenibilità, tuttavia, oltre alla dimensione ambientale messa in luce dalla definizione classica, fa riferimento anche alle dimensioni economiche e sociali, in quanto tiene conto dell’equità. Il termine equità rappresenta una forma di rispetto nei confronti delle persone, dei produttori, dei lavoratori e dei consumatori, sia da un punto di vista sociale che, appunto, economico.

Con il concetto di moda sostenibile si intende, quindi, una moda che sia attenta sia nel processo produttivo che nei consumi al rispetto dell’ambiente, ma anche del lavoro e alla dignità personale dei lavoratori, utilizzando materie prime sostenibili o perfino riciclate e riducendo le emissioni di gas inquinanti.

L’inquinamento del settore moda

Il settore della moda è uno dei settori più inquinanti del pianeta. Esso produce, difatti, circa il 10% delle emissioni mondiali inquinanti di anidride carbonica nell’atmosfera. Inoltre, il mondo del fashion genera un quinto dei 300 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno a livello globale. Ciò che colpisce particolarmente è il fatto che il settore dell’industria della moda è responsabile del 35% delle micro-plastiche che finiscono nei mari e negli oceani, le quali provengono principalmente dal tessuto sintetico del poliestere, materiale usato nei capi della cosiddetta "fast fashion". Il termine fast fashion indica quel tipo di moda che produce in grande quantità a bassi prezzi, sfruttando gli addetti al processo di produzione e utilizzando materie prime di scarsa qualità.

Il poliestere, nello specifico, è una fibra sintetica che si ottiene dalla lavorazione di combustibili fossili, quali il gas naturale e il petrolio. L’utilizzo di questo tessuto, nel settore del fast fashion, è raddoppiato dagli inizi degli anni 2000, portando sia ad un utilizzo enorme di materie prime non rinnovabili ma anche ad un aumento smisurato delle emissioni inquinanti.

Un altro problema della fast fashion è lo shopping compulsivo: molto frequentemente, infatti, gli acquirenti, di fronte al basso costo di vendita della merce, non si limitano solamente all’acquisto dello stretto essenziale, ma comprano capi in quantità maggiore rispetto a quelli realmente necessari, facendo si che molto spesso essi vengano gettati senza nemmeno essere utilizzati, producendo circa 92 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti di indumenti tessili.

Il ruolo della moda ecosostenibile e il concetto di economia circolare

Nel mondo odierno, in cui si stanno portando avanti lotte contro il cambiamento climatico riducendo l’utilizzo di combustibili fossili e di risorse non rinnovabili, anche il mondo della moda si sta innovando, iniziando a produrre e ad utilizzare risorse sostenibili.

In poche parole, anche il mondo della moda sta lentamente passando da un modello di economia lineare, basato sullo schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”, ad un modello di economia circolare. Con questo concetto si intende nello specifico “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”, estendendo il ciclo di vita dei prodotti e contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. 

Questo concetto, applicato all’industria della moda, fa riferimento sia ad una moda attenta alle esigenze sociali, con brand che promuovono - per esempio - l’occupazione femminile, ma anche ad una moda attenta all’ambiente che promuove un riciclo ed un riutilizzo di tessuti e di abiti inutilizzati, ma soprattutto una scelta di fibre tessili ecologiche e naturali, in modo tale da ridurre l’inquinamento da plastica.

Sfruttando le tecnologie innovative è possibile, inoltre, riciclare i tessuti tramite operazioni di separazione manuale delle fibre tessili da altri componenti degli indumenti, ottenendo fibre riciclate di qualità che possono poi venire riutilizzate per la produzione di nuovi capi.

Sono molti i brand che oggi si stanno muovendo in questa direzione ecosostenibile. Tuttavia, molto spesso, essi sono marchi di lusso e non alla portata di molti. Ciò significa che la maggioranza degli acquirenti sono ancora maggiormente improntati verso l’acquisto di capi prodotti in modo meno sostenibile ma che hanno un prezzo di vendita - così come la qualità - nettamente inferiore. Per poter quindi rivoluzionare maggiormente il sistema moda, è fondamentale il ruolo che gioca la ricerca, che dovrà essere in grado di sviluppare delle tecnologie avanzate in grado di produrre in modo ecosostenibile e a basso costo, facendo si che la moda eco-friendly possa finalmente entrare nelle case di tutti.

Fonti utilizzate per il seguente articolo: 

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20151201STO05603/economia-circolare-definizione-importanza-e-vantaggi

https://www.treccani.it/enciclopedia/sostenibilita

https://ilbolive.unipd.it/it/news/limpatto-ambientale-dellindustria-moda

https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/moda/2022/04/27/rivoluzione-sostenibile-nella-moda-ecco-perche-e-tempo-di-design-circolare_8937a39e-980a-4e97-a47b-27fb7de32432.html

https://corporate.enelx.com/it/stories/2021/10/circular-economy-fashion-industry

https://www.nonsoloambiente.it/moda-sostenibile-cos%C3%A8-quali-sono-le-prospettive-e-il-ruolo-della-tecnologia

https://unsplash.com/it/foto/y... (fonte immagine)

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L'Autore

Elisa Modonutti

Studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche, amante della lettura, dei viaggi e con una curiosità innata di scoprire il mondo che ci circonda

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economia circolare Moda inquinamento Produzione ecostostenibile Materie prime ecologiche