Hubdate - Digital Markets Act: Verso un mercato digitale equo ed inclusivo

  Focus - Allegati
  22 novembre 2022
  2 minuti, 1 secondo

MIPP – DIGITALIZZAZIONE E SICUREZZA

A cura di Federica Pizzuto, Junior Policy Analyst

L’ultimo provvedimento nel digitale da parte dell’UE

Il 1° novembre è entrato in vigore il Digital Markets Act (DMA), approvato dalla Commissione Europea. Proposto nel dicembre 2020, il nuovo regolamento porrà fine alle pratiche sleali dei cosiddetti “gatekeepers”. La novità del DMA consiste nell’introduzione di un controllo ex ante da parte delle aziende, ancor prima dunque che le violazioni vengano commesse. Il DMA sarà applicabile da maggio 2023.

Chi sono i “gatekeepers”

Per “gatekeepers” si intendono le Large Online Platforms che fungono da porte di accesso tra gli utenti commerciali e i consumatori (art. 3). Tre criteri identificano un’azienda come “gatekeeper”:

  1. Ha un impatto significativo sul mercato interno europeo;
  2. Controlla il gateway di accesso ai dati degli utenti;
  3. Possiede una posizione stabile nel mercato.

Queste caratteristiche consentono a tali piattaforme di agire come “regolatori privati” e di controllare interi settori del mercato. Le big tech dunque indeboliscono la concorrenza, riducono l’inclusività e commettono abusi violando la privacy dei loro utenti. I social network, browser, motori di ricerca e servizi di messaggistica possono essere tutti considerati “gatekeepers”.

Cosa prevede il DMA

Nel documento sono elencate linee guida e condotte per i “gatekeepers”. Le piattaforme saranno per esempio obbligate a:

  • Garantire l’accesso ai data generati dagli utenti nella piattaforma agli utenti stessi;
  • Consentire a terze parti di operare entro i loro servizi in specifiche circostanze;
  • Permettere agli utenti di disinstallare qualsiasi software o applicazione preinstallata se lo desiderano.

Le sanzioni per eventuali violazioni comprendono multe fino al 10% del fatturato annuale e ammende periodiche fino al 5% del fatturato medio giornaliero (art. 30-31).

Impatto sul futuro del digitale

Insieme al Digital Services Act, Il DMA rappresenta il più importante provvedimento nell’ambito del digitale promosso dall’Unione Europea, per almeno tre ragioni. Innanzitutto, il DMA prevede una maggiore tutela per i consumatori e i loro dati e un forte ed inedito controllo istituzionale sulle big tech. In secondo luogo, sono trascorsi soltanto 15 mesi tra la discussione del DMA e la sua approvazione (dicembre 2020 – marzo 2022). Ciò indica l’alta priorità che l’UE ha assegnato alla regolamentazione delle LoPs e la rilevanza del digitale nella vita dei cittadini europei. Infine, la pubblicazione di tale legislazione conferma lo status di leader e pioniere nell’innovazione digitale dell’UE.

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