Hubdate - PIATTAFORME DIGITALI: THE DIGITAL SERVICES ACT PACKAGE

  Focus - Allegati
  04 August 2022
  2 minutes, 10 seconds

MIPP – Digitalizzazione

A cura di Mariella Brunetti, Policy Analyst MIPP

La nuova regolamentazione dal Parlamento europeo

Il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha votato favorevolmente due nuovi provvedimenti in ambito digitale: il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA). Approvando il Digital Services Package, presentato dalla Commissione Europea nel dicembre 2020, vengono regolamentati i servizi offerti piattaforme online. Le istituzioni europee confermano l’esigenza di affrontare le conseguenze economiche e sociali dei servizi digitali.

Più regole e diritti nel mercato unico digitale europeo

Creare uno spazio digitale più sicuro, equo, rispetto dei valori UE: questo lo slogan che sintetizza la finalità delle leggi sui servizi e sui mercati digitali. La decisione deriva dalla posizione di dominanza che le principali piattaforme digitali hanno assunto nel corso degli ultimi decenni. Ciò ha comportato un aumento della capacità di influenza sugli ecosistemi economici e connessi alla società civile.

Il contenuto dei provvedimenti

La legge sui servizi digitali (DSA) mira principalmente alla protezione dei diritti degli utenti online. Si fa riferimento soprattutto alla responsabilità cui le grandi piattaforme digitali sono chiamate. Il DSA prevede per esse obblighi di moderazione e supervisione di: contenuti illegali, fake news, incitamento all’odio. Il principio guida resta quello secondo cui “ciò che è illegale offline deve esserlo anche online”. I destinatari, nello specifico, sono i fornitori di servizi digitali, social media o mercati online. Gli obblighi che incombono su di essi vengono commisurati in rapporto alle loro dimensioni e al livello di rischio che comportano.

Al contrario, con la normativa sui mercati digitali (DMA) vengono definite specifiche regole per i c.d. “gatekeeper” digitali. Laddove il termine (tradotto, “controllori dell'accesso”) sta ad identificare tutte quelle piattaforme che, nel contesto del mercato digitale, hanno una posizione dominante. Ovvero, sono in grado di esercitare una certa influenza strategica su aziende e consumatori. Gli obblighi previsti in questo caso sono volti ad evitare pratiche commerciali scorrette.

La Commissione avrà un ruolo decisivo circa il controllo dell’applicazione delle norme. Potrà anche svolgere a tal fine indagini di mercato. È la stessa Commissione, inoltre, a poter imporre sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole o di inadempienza reiterata.

Equilibrio tra innovazione e concorrenza

Si è concluso dunque un iter decisionale non privo di contrasti. Si attende ora l’adozione dei provvedimenti da parte del Consiglio, e la successiva entrata in vigore. Nel frattempo, il mercato unico digitale in Europa si dirige sempre più verso l’innovazione e la regolamentazione della concorrenza.

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