DeSantis e i benefici della schiavitù: curriculum scolastici e divisioni politiche in Florida

Controversia sulla storia afroamericana nelle scuole della Florida: Il curriculum e le tensioni politiche in vista delle elezioni presidenziali 2024

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  Gaia De Salvo
  06 agosto 2023
  3 minuti, 56 secondi

"Gli schiavi hanno sviluppato competenze che, in alcuni casi, potevano essere applicate a loro vantaggio personale", questo parte delle neo-inaugurate nozioni storiche per gli studenti delle scuole medie in Florida, fortemente criticate in queste settimane dall’opposizione democratica al governatore DeSantis e non solo.

Nel fortemente polarizzato ambiente politico USA, il governatore Ron DeSantis sta da tempo usando le scuole come campo di battaglia per limitare la diffusione delle idee “woke” - termine in questi ambienti dispregiativo per ‘progressiste’ - a partire dai più giovani. Queste nuove norme sull'insegnamento della storia afroamericana susseguono alle leggi “don’t say gay” che limitano fortemente discussioni sull’orientamento sessuale e l’identità di genere nelle scuole dello Stato.

Il governatore, che al momento è in campagna elettorale per le elezioni presidenziali 2024, ha persino annunciato un disegno di legge in cui ha definito "discriminatori" i programmi per la diversità, l'equità e l'inclusione e ha promesso di vietare alle università di finanziarli, anche se i finanziamenti non provengano dallo Stato.


Le critiche al curriculum di storia (afro)americana

Il curriculum scolastico è stato dunque cambiato per renderlo coerente alle così nominate leggi Stop WOKE, che prendono di mira le lezioni su temi come il "privilegio bianco" creando nuove “protezioni” per gli studenti e i lavoratori, tra cui il fatto che non si dovrebbe insegnare a una persona "provare sensi di colpa, angoscia o qualsiasi altra forma di disagio psicologico" a causa della propria razza, colore, sesso o origine nazionale.

Alcuni critici dei nuovi standard ritengono però che dei concetti e temi essenziali siano stati annacquati e/o spostati a classi di età troppo elevate. Secondo la Florida Education Association e la NAACP (National Association for the Advancement of Colored People, organizzazione storica per i diritti civili negli USA) il curriculum "omette o riscrive di proposito fatti storici fondamentali sull'esperienza degli afroamericani". L’esempio più citato è la sezione in cui si allude ai “benefici” della schiavitù, per aver dato delle capacità benefiche agli schiavi, insieme al marcare la violenza perpetrata dagli afroamericani in epoca schiavista e di segregazione, in parte ignorando gli evidenti squilibri di potere fra le due parti.


Le parole della vicepresidente

Kamala Harris, vicepresidente afroamericana, è stata particolarmente dura sulle nuove misure durante un viaggio a Jacksonville, Florida, affermando “vogliono forzare la loro propaganda sui nostri bambini, questi sono gli Stati Uniti d’America, non si dovrebbe fare” e “chi potrebbe mai suggerire che, nel contesto di queste atrocità, vi sia stato alcun beneficio ad essere soggetti a tale deumanizzazione?”. Nonostante le chiare allusioni alla Florida Board of Education e al governatore DeSantis, Harris non ha fatto nomi, riferendosi a “cosiddetti leader”.

DeSantis ha risposto alla VP riproponendo le precedenti argomentazioni secondo cui il nuovo curriculum era necessario per prevenire l'indottrinamento liberale e accusando Harris di tentare di "fare demagogia" e politicizzare la storia.

Christian Ziegler, presidente del Partito Repubblicano della Florida, ha detto che Harris ha voluto ricordare ai genitori dello stato “che i loro figli appartengono al governo federale e che il governo federale ha il diritto di indottrinare e sessualizzare i nostri figli" e ha aggiunto che "la prevaricazione del governo federale sui diritti dei genitori è già stata respinta in modo schiacciante in Florida".


Opposizione interna?

L’oltraggio provocato dal curriculum non ha colpito solamente i democratici, ma anche alcuni membri dello stesso partito di DeSantis. Il repubblicano nero Byron Donalds, uno dei più potenti uomini politici dello stato della Florida, ha ammesso che non è d’accordo con la sezione in cui si suggerisce che gli afroamericani abbiano tratto beneficio dalla schiavitù, e ha proposto di collaborare con lo Stato per rifinire il programma. Questi commenti hanno provocato DeSantis e la sua amministrazione che ha accusato Donalds di essere un “finto conservatore” e usare la stessa falsa narrativa della casa bianca.

L'ex-stratega repubblicana Tara Setmayer, ha affermato che il dibattito riflette una sfortunata realtà politica dell'attuale partito repubblicano: le posizioni di estrema destra sulla razza sono diventate incredibilmente popolari dopo l'ascesa di Trump.

"Sono stata una repubblicana per 27 anni e il partito repubblicano non aveva mai cercato di sbiancare la storia americana, ora invece, questa è una politica mainstream per il partito" ha affermato.

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Fonti consultate per il presente articolo

Immagine:https://pixabay.com/photos/classroom-school-education-learning-2093744/

https://edition.cnn.com/2023/01/31/politics/desantis-diversity-inclusion-florida-universities/index.html

https://www.npr.org/2022/03/28/1089221657/dont-say-gay-florida-desantis

https://www.politico.com/news/2023/07/20/florida-black-history-teaching-standards-00107067

https://apnews.com/article/kamala-harris-florida-desantis-education-9ccbeac59d1f8289e1d8c9bccbff85a9

https://apnews.com/article/ron-desantis-florida-discrimination-business-racial-injustice-a6f340a48989e67669418e85f2986ebf

https://apnews.com/article/desantis-slavery-election-2024-1fb51d663e6051051aa23b71421b9479

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Gaia De Salvo

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