Nel suo libro “Le origini dell'ordine politico”, il politologo Francis Fukuyama parla del problema di “arrivare in Danimarca” (“Getting to Denmark”), ma che cosa intendeva con questa espressione?
Per essere precisi, l'autore dice che “Il problema della creazione di istituzioni politiche moderne è stato descritto come il problema di ‘arrivare in Danimarca’”. Nel libro, spiega ancora, “la Danimarca è un luogo mitico che è noto per avere buone istituzioni politiche ed economiche: è stabile, democratica, pacifica, prospera, inclusiva e ha livelli estremamente bassi di corruzione politica”. Con queste parole, come spiegato dall’autore, la Danimarca viene vista come un simbolo di un luogo ben governato, pacifico, prospero e non corrotto, un modello per gli esperti di sviluppo internazionale. In un altro suo libro, “Ordine politico e decadenza politica”, l'autore afferma che “il problema è che la Danimarca non è diventata tale in pochi mesi o anni. La Danimarca contemporanea ha gradualmente sviluppato istituzioni moderne nel corso dei secoli”. Queste istituzioni moderne sono state fondamentali per lo sviluppo economico e il successo che la Danimarca sta perseguendo in questi giorni. Il Paese, infatti, nel 2024 ha fatto registrare una crescita del PIL del 3% rispetto lo scorso anno, ma guardando la crescita in prospettiva storica, è possibile notare, come, rispetto ai primi anni 200, il PIL danese sia più che raddoppiato.
Molteplici sono i fattori che hanno portato a questa forte crescita economica, ma, di fondamentale importanza, sono state soprattutto le azioni governative intraprese volte a favorire la crescita economica e il rispetto dei diritti fondamentali di libertà di commercio.
La Danimarca, infatti, presenta una solida garanzia dei principi fondamentali e dell'inviolabilità dei diritti di proprietà privata; inoltre permette la libertà di contrattazione e di associazione e garantisce lo Stato di diritto. Gli alti livelli di democrazia consentono al Paese quindi di registrare elevati risultati economici e commerciali.
Non stupisce, quindi, come secondo il più recente progetto “Doing Business” della Banca Mondiale (2019), la Danimarca sia al 4° posto nel mondo e al 1° in Europa per la facilità di conduzione del business.
Con un PIL nominale pro capite di 71.400 dollari (FMI, 2023), superiore sia alla media mondiale (13 mila dollari) che a quella europea (34mila dollari), la Danimarca presenta, quindi, un fiorente ambiente imprenditoriale e un'economia capitalista di libero mercato.
Tutto questo però è stato reso possibile in primo luogo grazie all’intervento statale, che ha favorito la creazione di un “modello di welfare universale” significativo. Il Paese, infatti, presenta un ampio sistema di sicurezza sociale, uguaglianza nell'accesso ai servizi (istruzione ed assistenza sanitaria), ma, soprattutto, grande attenzione al mercato del lavoro: politiche del lavoro inclusive (ad esempio integrazione paritaria di donne e uomini nella forza lavoro, con sovvenzioni per l’assistenza all’infanzia), negoziazione dell’orario lavorativo e dei salari su base ampia e guidata dai sindacati ed elevata flessibilità del mercato del lavoro.
Tutte queste politiche all'avanguardia, insieme all'elevata concorrenza di mercato, alla forte adozione di strumenti digitali e a un clima favorevole alle imprese, hanno sostenuto gli investimenti e la produttività. Pertanto, il modello di welfare danese ha facilitato l'economia di mercato capitalista e lo sviluppo imprenditoriale.
Non è quindi un mistero se la Danimarca, insieme a Singapore e alla Svizzera, sia stata nominata come economia più competitiva al mondo nella classifica mondiale sulla competitività 2024 stillata lo scorso giugno dall’International Institute for Management Development (IMD).
Il Paese, democrazia consolidata con il rispetto dei diritti fondamentali e con un modello di welfare a sostegno delle attività economiche, rappresenta un virtuoso esempio in ambito economico e commerciale e che merita particolare attenzione e studio.
Mondo Internazionale APS - Riproduzione Riservata ® 2024
Condividi il post
L'Autore
Elisa Modonutti
Studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche, amante della lettura, dei viaggi e con una curiosità innata di scoprire il mondo che ci circonda
Categorie
Tag
Welfare state Denmark state of law economic development Economy