Perché la Virtual Reality è destinata a cambiare le nostre vite

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  Redazione
  18 gennaio 2019
  3 minuti, 5 secondi

Quasi ogni parte della nostra vita aziendale e personale è stata in qualche modo migliorata attraverso la tecnologia e il tocco dell'innovazione. Viviamo in una società con accesso in tempo reale e on-demand ai vasti annali di informazioni e praticamente a qualsiasi prodotto o servizio che scegliamo, indipendentemente da dove potremmo essere nel pianeta. Nonostante il rapidissimo sviluppo tecnologico che ha caratterizzato gli scorsi decenni sembri apparentemente non procedere più con la medesima costanza, oggi ciò che più incuriosisce anche i meno interessati è ciò che ci riserva il domani. Guardando indietro, però, è difficile immaginare come vivevano coloro che ci hanno preceduti ed è difficile immaginare le difficoltà che hanno affrontato viaggiando da un continente all'altro o addirittura inviando un semplice messaggio. Eppure, è quasi triste pensare che la moltitudine che verrà dopo di noi penserà le stesse cose sulla nostra società.

Possiamo comunque rallegrarci sapendo che anche noi siamo parte del cambiamento, lo stiamo vivendo in prima persona, e mentre ci sono tecnologie che stanno cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo, altre stanno e avranno la possibilità di rivoluzionare completamente le nostre vite.

Una di queste tecnologie è proprio la Realtà Virtuale, o VR, dall’inglese Virtual Reality, termine decisamente più diffuso tra i “gamer” nostrani; essa cambierà in modo significativo il panorama di ogni settore dall'esercito, all'assistenza sanitaria, all'intrattenimento, ai giochi, all'istruzione, alla moda e agli affari. Può consentirci di intraprendere percorsi sicuri in casi che potrebbero rischiare di causare danni fisici in un modo o nell'altro; ad esempio le forze armate stanno attualmente impiegando la Realtà Virtuale per assistere principalmente nell'addestramento e magari in futuro nelle battaglie in ambienti che potrebbero non essere così indulgenti con i soldati. Nel campo medico si sta utilizzando la tecnologia sia per allenare i futuri medici che per condurre interventi virtuali in cui il chirurgo può anche trovarsi a migliaia di chilometri di distanza, guidando gli strumenti del mondo reale attraverso l'uso del feedback tattile e di altri input sensoriali (tecnologia ancora abbastanza primordiale ma che sta facendo passi da gigante). Importante è anche l’utilizzo della stessa VR per assistere i soggetti affetti da impairment cognitivo, che soffrono di malattie come l’Alzheimer, ad esempio. Il mondo della moda sta utilizzando la tecnologia per aiutare le persone a provare i vestiti. Invece, per quanto riguarda il mondo videoludico, si è sempre più diretti verso una realtà digitale totalmente immersiva, che possa proiettare l’utente in un mondo artificiale capace di ricreare ogni sensazione reale.

Pertanto, lo sviluppo di questa tecnologia cercherà in tutti i modi di rendere la nostra vita il più semplice possibile. Immaginatevi di poter sostenere l’esame della patente senza andare effettivamente all’Autoscuola, di provare i vestiti senza lasciare il comfort di casa tua, fare un'escursione sul Monte Everest comodamente dal tuo divano e così via.

Concludendo, come sottolineato nello scorso articolo, si tratta di un’industria da più di un miliardo di dollari destinata a superare i 120 miliardi nei prossimi sei/sette anni e i 200 miliardi prima del 2030, secondo le più recenti previsioni della rivista di economia settimanale Bloomberg. Inoltre, stando ai dati riportati da Digi-Capital, compagnia che offre dati, report e consulenza strategica sulla VR, gli investimenti per la ricerca sono destinati a triplicare nello stesso periodo di tempo. Insomma, la Realtà Virtuale sembra essere destinata a cambiare tutto, un vero game-changer per la vita di ogni essere umano.

A cura di Stefano Cavallari

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