Pop Culture e Soft Power Sud Coreano

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  Graziana Gigliuto
  27 marzo 2023
  4 minuti, 19 secondi

L’onda coreana, traduzione del termine Hallyu o Korean Wave, ha definitivamente travolto il mondo occidentale portando ad una diffusione di massa globale della cultura popolare Sudcoreana. L’enorme popolarità acquisita al di fuori dei confini della penisola dell’Asia orientale probabilmente non era stata preventivata ma il Governo Sudcoreano non ha esitato nel “cavalcare l’onda” sostenendo finanziariamente le industrie del settore creativo, in particolare in ambito cinematografico e discografico.

Molti governi investono nell’industria creativa nazionale, senza però garanzie di ottenere cospicui risultati in termini economici e di popolarità internazionale. L’amplificazione della K-culture, al contrario, è uno degli esempi di maggiore successo di questa manovra politica, tanto da essere associata al concetto politico rivoluzionario di soft power teorizzato dallo studioso Joseph Nye, come l’utilizzo di strumenti non militari per promuovere il proprio Paese all’estero.

E’ possibile individuare due diverse Hallyu che hanno incentivato il soft power sudcoreano: la prima nel 2002, quando la tv nazionale trasmise la soap opera ”Gyeoul yeonga”, primo drama romantico coreano a registrare un alto numero di ascolti da parte di telespettatori in tutta l’Asia. La seconda Hallyu 2.0 iniziata nel 2007 si è propagata al di fuori del mondo asiatico, accompagnata dalle note del K-pop.

Un sondaggio condotto dalla BBC nel 2012 riportò che a partire dal 2009, l'opinione del pubblico estero sulla Corea del Sud aveva riportato un crescente miglioramento di anno in anno. In Paesi come ad esempio Russia, Cina, India e Francia l’opinione era passata da "leggermente negativa" a "generalmente positiva". La crescita del fenomeno coreano equivalse ad un'impennata nel valore delle esportazioni, che raggiunse i 4,3 miliardi di dollari americani nel 2011.

Ad oggi, anche grazie al diffuso utilizzo delle piattaforme di streaming online, è comune trovare fra i suggerimenti delle nostre playlist Spotify gruppi come i BTS o le BLACKPINK, mentre Netflix propone un nuovo drama coreano al mese.

Korean dramas: molto più di semplici serie tv

La popolarità raggiunta dalle serie tv coreane negli ultimi anni è innegabile, catturando l’attenzione di telespettatori in tutto il mondo e contribuendo all’avvicinamento del pubblico straniero al sogno coreano. I drama romantici, in particolare, sono quelli più apprezzati dal grande pubblico, le cui trame molto spesso, seguono uno sviluppo schematico dove la storia d’amore è il fulcro della narrativa ed il lieto fine è assicurato.

Ad uno sguardo più attento però è possibile individuare alcuni elementi peculiari sia di carattere sociologico che politico in queste produzioni televisive, che rappresento uno spaccato di società coreana pregna di sfumature e contraddizioni, ferma a metà strada fra innovazione e retaggio tradizionalista.

Di fatti, molti dei dramas coreani più popolari narrano il lento innamoramento dei protagonisti, dove superato l’ostacolo della comprensione del proprio sentimento romantico, essi si trovano ad affrontare una vasta gamma d’impedimenti per vivere il loro amore alla luce del sole, come la provenienza da diversa classe sociale, il divario economico, o addirittura la linea di confine che separa la Corea del Sud dalla Corea del Nord.

Il drama Crash Landing on You del 2020 narra proprio la storia di una ricca ereditiera sud coreana dopo il suo atterraggio sfortunato in territorio nord coreano durante un volo in parapendio e del suo successivo innamoramento con il giovane ufficiale nord coreano che si offre di aiutarla a ritornare in patria. Questo show, oltre ad essere fra quelli di maggiore successo all’estero, è stato analizzato dal punto di vista della rappresentazione identitaria delle due Coree, mostrando le reciproche visioni e credenze che essi nutrono gli uni verso gli altri ma rappresentando al contempo un punto d’incontro fra le due fazioni, lanciando un messaggio di speranza per una futura cooperazione. Mentre il drama Descendants of the Sun, girato nel 2016, pone il focus sul valore dei militari coreani, i quali vengono rappresentanti come eroi pacifici seppur al servizio delle armi, sempre dalla parte dei più deboli e fondamentali in situazioni ad alto rischio.

Gli scenari presentati da questi due dramas coreani, i quali ricorrono ad ambientazioni più originali rispetto alla caotica Seul o alla tranquilla isola di Jeju, sono infatti fra i più rappresentativi per cogliere l’idea alla base del soft power coreano.

Attraverso queste serie tv, l’amore, fil rouge che guida le azioni dei protagonisti e forse ciò che ci fa più immedesimare nella storia, viene accompagnato da sottili messaggi propagandistici o di critica sociale sul quale molti studiosi hanno avviato riflessioni o veri e propri studi collegati al sensazionale sviluppo della Corea del Sud.

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Fonti consultate per il presente articolo:

K-drama Narrates the National: Korean Identities in Crash Landing on You, Sarah A. Son, Juliette Schwak, Asian Perspective, Volume 46, Number 3, Summer 2022, pp. 501-521

Kyungjae Jang (2019) Between Soft Power and Propaganda: The Korean Military Drama Descendants of the Sun, Journal of War & Culture Studies, 12:1, 24-36, DOI: 10.1080/17526272.2018.1426209

Ji-yoon An (2022) New directions in K-drama studies, Journal of Japanese and Korean Cinema, 14:2, 91-97, DOI: 10.1080/17564905.2022.2120280

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L'Autore

Graziana Gigliuto

IT

Graziana Gigliuto è nata e cresciuta in Sicilia. Ha conseguito la laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate, curriculum Global Studies presso l'università Ca' Foscari di Venezia. Ha conseguito la laurea triennale in Lingue,Culture e Società dell'Asia e dell'Africa Mediterranea, curriculum Cina presso il medesimo ateneo.

Durante i suoi studi non solo ha sviluppato un forte interesse per l'apprendimento di lingue straniere, consolidato durante i soggiorni di studio all'estero, ma anche una spiccata curiosità verso tutto ciò che riguarda la cultura, le dinamiche sociali e la politica estera, in primo luogo dell'Asia, per poi estendersi ad altre aree geografiche.

All'interno della stimolante realtà di Mondo Internazionale ricopre il ruolo di Caporedattore per l'area tematica Società.

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Graziana Gigliuto was born and she grew up in Sicily. She graduated in Master degree in Comparative International Relations, curriculum Global Studies at Ca’ Foscari University in Venice. She obtained a Bachelor Degree in Language,Culture,Society of Asia and Mediterranean Africa, curriculum China at the same university.

During her studies, besides developing a strong interest for the process of learning foreign languages, consolidated during her periods of studies abroad, she also developed a particular curiosity regarding culture, social dynamics and foreign policy, initially of Asia, and later of others parts of the globe.

She is working as the Editor in Chief for the Society thematic area in the stimulating reality of Mondo Internazionale.

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Asia Orientale

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Corea del Sud serie tv K-dramas Cultura