Accumulare troppo inquina, e molto

  Articoli (Articles)
  Valeria Fraquelli
  21 October 2022
  3 minutes, 32 seconds

Sappiamo tutti che ci sono persone che soffrono quando pensano di buttare via uno dei tantissimi oggetti che hanno nella loro casa, il solo pensiero di liberarsi di qualcosa, anche rotto o rovinato, destabilizza e provoca panico e ansia.


Gli accumulatori compulsivi sono sempre alla ricerca di qualcosa che riesca a colmare un grande vuoto interiore.


La loro malattia, la disposofobia, può essere molto debilitante e molto dura da sopportare, sono persone che sanno che qualcosa non va e soffrono per questo ma non sanno nemmeno come fare per manifestare i loro veri sentimenti e le loro emozioni.


Chi accumula soffre di una grave patologi, la disposofobia appunto, che spesso non viene riconosciuta, o viene sottovalutata, e le persone vengono lasciate sole, senza nessun aiuto e senza supporto; uomini e donne che cercano di trovare la loro strada, il loro posto nel mondo, e lo fanno attraverso acquisti compulsivi che non servono a niente ma leniscono almeno un po' i mali della mente.


Ma forse per chi ama l’ambiente e ha a cuore il futuro del pianeta potrebbe essere incentivato a liberarsi di un po’ di cose pensando che anche accumulare inquina, e non poco. Sì, le cose accumulate alla lunga si usurano, diventano vecchie e magari liberano nell’aria sostanze inquinanti molto pericolose senza che ce ne accorgiamo. Così alla fine rovinano la salute e l’ambiente. Tutte le cose che vengono accumulate fanno presto a trasformarsi in rifiuti perché quando si accumula troppa roba è praticamente impossibile tenere tutto pulito e ordinato e quindi potenzialmente ci si ritrova con una discarica maleodorante e molto inquinante proprio in casa, dove dovremmo essere sicuri e protetti.


Senza contare che l’intera casa è a rischio se nessuno può fare manutenzione o riparare e cambiare le cose usurate o rotte.


E dall’accumulo all’inquinamento il passo è breve, più breve di quello che si pensa comunemente. Si accumulano anche i rifiuti, la casa diventa invivibile e inquinata e più si accumula più l’inquinamento diventa insostenibile.


Ci ricordiamo dei “sepolti in casa” su un noto canale televisivo che erano costretti a lasciare la loro casa e a dare una bella ripulita perché anche per i vicini la situazione era diventata disperata. Si vedevano queste persone che erano accompagnate fuori casa e con l’aiuto di uno psicologo capivano e vedevano per la prima volta come era davvero la loro casa che fino a poco prima era solo il loro rifugio, una grande discarica piena di oggetti inquinanti o molto pericolosi.


In tanti vedendo le cose con occhi nuovi riuscivano a liberarsi di molti oggetti e a pulire per bene per la prima volta, anche per la gioia dei vicini, rendendo la casa di nuovo sicura e libera da sostanze o oggetti inquinanti. E anche la salute sia fisica sia mentale migliora, e anche tanto.


Alla fine infatti accumulare fa male mentalmente, fisicamente e anche all’ambiente. Quindi pensando di riacquistare salute e fare bene all’ambiente gli accumulatori possono compiere un primo passo per liberarsi dalle loro paure e dai loro demoni. Senza contare che tutte le cose accumulate alla fine vanno per la maggior parte in una discarica e contribuiscono ancora di più a peggiorare la già precaria salute del pianeta.


In conclusione, abbiamo visto che anche accumulare può essere molto inquinante per il nostro pianeta e quindi la cosa migliore è aiutare gli accumulatori a gettare le cose inutili e a cominciare una nuova vita in una casa più green e più amica dell’ambiente e soprattutto per vivere con maggiore tranquillità.



Share the post

L'Autore

Valeria Fraquelli

Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.

Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.

La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.

La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.

Tag

accumulatori compulsivi Pollution disagio psicologia