Il complicato iter della Nature Restoration Law

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  Alessia Pagano
  28 July 2023
  5 minutes, 21 seconds

Una nuova ondata di calore invade l’Europa, facendo registrare picchi record in Italia e Spagna e rimandando un’immagine coerente con i dati contenuti nell’ultimo rapporto congiunto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e del Copernicus Climate Change Service (il programma per l’osservazione della Terra dell’Unione Europea) che mostra come negli ultimi 40 anni l’aumento della temperatura media nel continente sia stato due volte più alto di quello mondiale.

Le temperature in costante crescita hanno un forte impatto sulla qualità della vita dei cittadini, nonché sulla biodiversità di vari ecosistemi e su numerosi settori dell’economia.

È questo lo stato di crisi climatica che fa da cornice all’approvazione della Nature Restoration Law, votata dal Parlamento Europeo lo scorso 12 luglio. La legge fa parte della Strategia per la Biodiversità UE, un elemento chiave del Green Deal Europeo, ed è una manovra unica nel suo genere, in quanto primo provvedimento legislativo dell’unione esplicitamente finalizzato al ripristino della natura. Essa mira infatti a garantire la protezione e il recupero degli ecosistemi, un passo indispensabile per salvare la biodiversità in Europa, dato che secondo l’Agenzia europea dell’ambiente più dell’80% degli habitat naturali si trovano al momento in uno stato di degrado.

Più precisamente, con questa manovra si mira alla promozione di pratiche sostenibili per ripristinare entro il 2030 almeno il 20% delle superfici terrestri e marine dell’UE e il 15% dei fiumi nella loro lunghezza, per arrivare, entro il 2050, a recuperare tutti gli ecosistemi che necessitano di interventi di riqualificazione.


La voce dell'opposizione


Nonostante il generale consenso riguardo la gravità della situazione attuale e la necessità di mettere in atto misure per prevenire ulteriori danni e porre rimedio a quelli già fatti, il percorso della Nature Restoration Law è stato arduo, poiché la proposta ha incontrato un’opposizione tanto forte da generare nei giorni precedenti al voto numerosi dubbi riguardo le sue possibilità di essere approvata.

Sono soprattutto gli agricoltori ad essere scettici in merito al suo contenuto, perché molti di loro temono che l’obbligo di diversificazione delle aree coltivate introdotto da questa legge nuocerà fortemente alla loro produttività, rendendoli meno competitivi rispetto ad aziende estere, capaci ancora importare I loro prodotti, i quali, grazie all’assenza di tali vincoli risulterebbero più convenienti agli occhi dei consumatori.

Nelle parole di Pekka Pekkonen, segretario generale del Copa-Cogeca, sindacato degli agricoltori e delle cooperative agricole europee, <<Ridurremmo di fatto la nostra capacità di produrre cibo e saremmo più esposti alle importazioni che noi e tante Ong e organizzazioni considerano rischiose. Vogliamo produrre cibo per i cittadini europei e questa legislazione minaccia seriamente questo obiettivo del nostro settore>>

Questo messaggio è stato poi ripreso durante l’assemblea generale di Confagricoltura, dal presidente dell’organizzazione Massimiliano Giansanti, che ha espresso le sue preoccupazioni tramite un intervento su Radio 24 Focus Economia, dichiarando <<Noi riteniamo che dopo tre anni di covid, gli effetti della guerra russo-ucraina, il rischio di una prossima recessione legata all’andamento dell’inflazione deve farci riflettere sull’opportunità di una norma che di fatto potrebbe portare ad una riduzione delle superfici coltivate. E questa riduzione potrebbe rischiare di essere compensata con prodotti provenienti da altri Paesi, che non sappiamo se rispetteranno gli stessi standard di quelli europei.>>

I partiti che al parlamento dell’UE si sono fatti portavoce di queste posizioni appartengono quasi tutti alla destra, primo tra tutti il Partito popolare europeo (PPE), il cui capogruppo Manfred Weber ha più volte richiesto che il testo fosse modificato.


A sostenere la proposta, invece, erano gli eurodeputati della sinistra, soprattutto I membri del Partito dei Socialisti Europei (PSE), guidati da Frans Timmermans, che è anche Commissario europeo per il clima.

É stato poi César Luena, negoziatore parlamentare capo della proposta, affiliato ai Socialisti e Democratici (S&D), ad affermare che sebbene tutti I cittadini dell’UE beneficeranno degli effetti di questa legge, saranno proprio gli agricoltori, insieme a coloro che lavorano a stretto contatto con gli ecosistemi, a goderne di più.

Anche Virginijus Sinkevičius, commissario UE all'Ambiente, è intervenuto in difesa della Nature Restoration Law, spiegando che la legge non sarà una minaccia per gli agricoltori. Un territorio sano e con un alto grado di biodiversità, infatti, è più in grado di resistere ai disastri naturali che si verificano come conseguenza dell’esacerbarsi della crisi climatica, e che non agire in questa direzione vorrebbe dire lasciare che questi eventi aumentino in numero e intensità.


Il futuro della biodiversità


Il risultato di giorno 12 luglio riflette pienamente il divario di opinioni degli europarlamentari, di cui 300 hanno votato contro la mozione, 336 hanno votato a favore, e 13 si sono astenuti. La Nature Restoration Law è passata quindi con una maggioranza appena sufficiente, possibile solo grazie alla scelta dei membri irlandesi del PPE che sono andati contro la linea adottata dal loro partito e grazie all’appoggio del gruppo centrista Renew Europe, che ha aiutato a realizzare la visione già supportata da diversi Stati dell’Unione. Ad ogni modo, non è ancora detta l’ultima parola riguardo il testo finale, dato che subito dopo la sua approvazione sono stati proposti più di 100 emendamenti, allontanando di mesi il momento in cui la legge arriverà alla sua versione definitiva.

Entro due anni dall’entrata in vigore della legge, gli Stati Membri dovranno presentare alla Commissione dei piani nazionali che stabiliscano come raggiungere gli obiettivi fissati e dovranno monitorare lo stato di ripristino del territorio, cosicché L'Agenzia europea per l'ambiente possa elaborare rapporti tecnici periodici sui progressi compiuti verso la meta finale.


Quanto sarà ottenuto grazie alla Nature Restoration Law sarà di vitale importanza per il futuro della biodiversità in Europa. Infatti, come sottolineato dalla Commissione, quelli che il documento stabilisce sono traguardi essenziali per il raggiungimento degli impegni internazionali dell’UE, inclusi gli Accordi di Parigi e il quadro globale sulla diversità Kunming – Montreal, firmato alla COP 15 nel 2022.

https://www.pexels.com/it-it/foto/vista-dall-alto-del-campo-verde-1595104/

https://www.ilriformista.it/nature-restoration-law-cose-la-legge-europea-sul-ripristino-della-natura-368417/

https://tg24.sky.it/ambiente/2023/07/11/legge-ripristino-natura-ue#12 

https://www.confagricoltura.it/ita/area-stampa/dicono-di-noi/nature-restauration-law-giansanti-a-radio-24-fare-una-riflessione-piu-approfondita-sulle-conseguenze-per-le-nostre-produzioni-di-qualit%C3%A0

https://www.greenpeace.org/italy/comunicato-stampa/18395/nature-restoration-law-greenpeace-parlamento-europeo-approva-una-legge-storica-per-ripristinare-la-natura-in-europa/ 

https://www.euractiv.com/section/energy-environment/news/parliament-backs-eu-nature-restoration-law-despite-right-wing-opposition/?fbclid=PAAaY1O_7v2SRlGBq7ewtY5Mi9-jHr3g5sXBazqtpbKPX3sgEtUf-G16bj818

https://www.ilpost.it/flashes/temperatura-media-europa-1900-2022/

https://www.euractiv.com/section/politics/news/irish-mep-breaks-ranks-with-epp-to-support-nature-restoration-law/ 

https://environment.ec.europa.... 

https://www.ilpost.it/flashes/...

https://public.wmo.int/en/medi...

https://environment.ec.europa....

https://www.youtube.com/watch?v=eqWYFVjHnUQ&ab_channel=DWNews 

https://mondointernazionale.or... 

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Alessia Pagano

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