Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, l’Europa si è trovata a fronteggiare una drammatica mancanza di gas. Non si poteva più fare affidamento sul quello proveniente da Mosca, perché si temeva che la Russia avrebbe usato i soldi derivanti dalla vendita di gas naturale per finanziare la guerra e così l'Europa ha dovuto in tutta fretta trovare altri fornitori, nonostante bisognasse chiudere un occhio sui diritti umani. Di conseguenza, tutti i Paesi dell’Unione Europea, e non solo, hanno cercato nuovi partner energetici per assicurarsi una fornitura di gas a un prezzo ragionevole.
Nel
2022, dopo
mesi di trattative,
Germania e Qatar hanno firmato un accordo di
15 anni che
prevede la fornitura annuale di 2,8 miliardi di metri
cubi
di gas naturale liquefatto (GNL) da parte di Doha a Berlino.
Questo
accordo è favorevole per entrambi i Paesi: il Qatar puntava a un
contratto a lungo termine, tale da ammortizzare i suoi ingenti
investimenti nel settore energetico, invece, la Germania ricercava un
accordo più breve coerentemente ai suoi obiettivi di neutralità
climatica.
Gli
esperti ricordano che “negli
ultimi mesi, molti Paesi dell’Unione
Europea,
inclusa l’Italia, hanno intrattenuto colloqui con Doha sulla
questione, sebbene la ritrosia delle compagnie energetiche europee a
contrarre impegni a lungo termine avesse impedito la conclusione di
accordi energetici, nella prospettiva di una diminuzione domanda di
gas nei prossimi anni”.
Dal
canto suo il
Qatar intende “contribuire
agli sforzi per sostenere la sicurezza energetica in Germania e in
Europa,”
come
ha
dichiarato Saad Sherida al-Kaabi, Ministro dell’Energia del Qatar e
amministratore delegato di
QatarEnergy.
Ma
a questo
punto i
dubbi sono quasi
d’obbligo, ci si chiede se ci saranno
energia
e gas più puliti, se
ci
sarà un aiuto
anche
per
l’ambiente che
negli
ultimi anni sta
soffrendo moltissimo a causa del cambiamento climatico, se i nuovi
accordi sul gas saranno davvero all’avanguardia nel campo della
protezione ambientale.
Molto
spesso simili
accordi mirano unicamente
al
profitto e non prendono sul serio la questione della protezione dell’ambiente.
Infatti, il
gas naturale è uno strumento
fondamentale
per
cucinare e riscaldarsi e non se
ne può fare a
meno. Tuttavia,
la
rete del gas potrebbe fare da apripista per la transizione
energetica perché
le sue infrastrutture possono essere usate per
trasportare
idrogeno o biometano, nuovi elementi ideali per rendere il nostro
pianeta più pulito.
Comunque,
uno dei principali problemi nella relazione tra Germania e Qatar è
rappresentato dalla violazione dei diritti umani. In Germania,
numerose associazioni e organizzazioni umanitarie hanno sollevato
diverse obiezioni riguardo al rispetto degli accordi raggiunti,
evidenziando che il Qatar presenta ancora lacune nella protezione dei
diritti umani e dei lavoratori. Inoltre, le politiche qatariote
riguardanti la salvaguardia dell'ambiente risultano poco chiare.
In
conclusione, è essenziale coniugare il bisogno di gas con la
protezione
dell’ambiente e della natura. Senza dubbio, il gas è cruciale per
il nostro progresso, ma è altrettanto importante preservare un
pianeta pulito e sano, poiché da esso dipende il benessere di tutte le persone,
senza eccezioni.
Non
possiamo più rimanere passivi. la nostra unica speranza è che gli
accordi tra Germania e Qatar possano diventare un catalizzatore per
lo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo dovrebbe ispirarci a
impegnarci con maggior vigore per raggiungere una nuova visione
dell'energia e del gas, più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
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L'Autore
Valeria Fraquelli
Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.
Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.
La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.
La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.
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