Cosa dicono gli accordi tra Germania e Qatar

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  Valeria Fraquelli
  27 aprile 2024
  3 minuti, 22 secondi

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, l’Europa si è trovata a fronteggiare una drammatica mancanza di gas. Non si poteva più fare affidamento sul quello proveniente da Mosca, perché si temeva che la Russia avrebbe usato i soldi derivanti dalla vendita di gas naturale per finanziare la guerra e così l'Europa ha dovuto in tutta fretta trovare altri fornitori, nonostante bisognasse chiudere un occhio sui diritti umani. Di conseguenza, tutti i Paesi dell’Unione Europea, e non solo, hanno cercato nuovi partner energetici per assicurarsi una fornitura di gas a un prezzo ragionevole.

Nel 2022, dopo mesi di trattative, Germania e Qatar hanno firmato un accordo di 15 anni che prevede la fornitura annuale di 2,8 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL) da parte di Doha a Berlino.
Questo accordo è favorevole per entrambi i Paesi: il Qatar puntava a un contratto a lungo termine, tale da ammortizzare i suoi ingenti investimenti nel settore energetico, invece, la Germania ricercava un accordo più breve coerentemente ai suoi obiettivi di neutralità climatica.

Gli esperti ricordano che “negli ultimi mesi, molti Paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, hanno intrattenuto colloqui con Doha sulla questione, sebbene la ritrosia delle compagnie energetiche europee a contrarre impegni a lungo termine avesse impedito la conclusione di accordi energetici, nella prospettiva di una diminuzione domanda di gas nei prossimi anni”. Dal canto suo il Qatar intende “contribuire agli sforzi per sostenere la sicurezza energetica in Germania e in Europa,” come ha dichiarato Saad Sherida al-Kaabi, Ministro dell’Energia del Qatar e amministratore delegato di QatarEnergy.

Ma a questo punto i dubbi sono quasi d’obbligo, ci si chiede se ci saranno energia e gas più puliti, se ci sarà un aiuto anche per l’ambiente che negli ultimi anni sta soffrendo moltissimo a causa del cambiamento climatico, se i nuovi accordi sul gas saranno davvero all’avanguardia nel campo della protezione ambientale.

Molto spesso simili accordi mirano unicamente al profitto e non prendono sul serio la questione della protezione dell’ambiente. Infatti, il gas naturale è uno strumento fondamentale per cucinare e riscaldarsi e non se ne può fare a meno. Tuttavia, la rete del gas potrebbe fare da apripista per la transizione energetica perché le sue infrastrutture possono essere usate per trasportare idrogeno o biometano, nuovi elementi ideali per rendere il nostro pianeta più pulito.

Comunque, uno dei principali problemi nella relazione tra Germania e Qatar è rappresentato dalla violazione dei diritti umani. In Germania, numerose associazioni e organizzazioni umanitarie hanno sollevato diverse obiezioni riguardo al rispetto degli accordi raggiunti, evidenziando che il Qatar presenta ancora lacune nella protezione dei diritti umani e dei lavoratori. Inoltre, le politiche qatariote riguardanti la salvaguardia dell'ambiente risultano poco chiare.

In conclusione, è essenziale coniugare il bisogno di gas con la protezione dell’ambiente e della natura. Senza dubbio, il gas è cruciale per il nostro progresso, ma è altrettanto importante preservare un pianeta pulito e sano, poiché da esso dipende il benessere di tutte le persone, senza eccezioni.

Non possiamo più rimanere passivi. la nostra unica speranza è che gli accordi tra Germania e Qatar possano diventare un catalizzatore per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo dovrebbe ispirarci a impegnarci con maggior vigore per raggiungere una nuova visione dell'energia e del gas, più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.

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L'Autore

Valeria Fraquelli

Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.

Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.

La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.

La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.

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