Dieta vegana: i pro e i contro

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  Valeria Fraquelli
  07 febbraio 2025
  3 minuti, 38 secondi

Ultimamente la dieta vegetariana e quella vegana hanno conosciuto un vero e proprio boom con sempre più persone che le seguono e dicono di sentirsi meglio riscontrando svariati benefici.

Di certo le diete vegane e vegetariane sono più green e amiche del nostro pianeta; in molti le scelgono proprio per motivi etici, perché sono sensibili alla salute degli animali e rifiutano il cibo di derivazione animale. Allo stesso tempo, hanno anche alcuni lati negativi che bisogna considerare prima di iniziare questi regimi alimentari. L'opinione pubblica è divisa tra coloro che difendono la dieta vegetariana e vegana e chi invece non le ritiene dei regimi alimentati corretti. 

Talvolta, la dieta vegana ha - secondo alcuni esperti - “più svantaggi che benefici come tutti i modelli alimentari restrittivi che evitano completamente la carne e tutti gli alimenti di origine animale. Questo a causa delle prevedibili carenze nutrizionali che portano a gravi problemi di salute, in quanto il veganismo è un modello dietetico innaturale che non ha precedenti evolutivi nella specie Homo sapiens”. Pare, infatti, che “basandosi prevalentemente su cereali e legumi, le diete vegane e vegetariane spesso provocano carenze di minerali, per l’alto contenuto in fitati, anti-nutrienti che interferiscono con l’assorbimento dei minerali essenziali compreso il calcio, lo zinco, il ferro, lo iodio ed il magnesio”, il che può provocare danni molto gravi al nostro organismo. 

Recenti studi hanno dimostrato che “metà dei vegani, infatti, ha un’alimentazione nella quale abbondano, quando non predominano, prodotti ultra trasformati. Ciò significa che i rischi per la salute sono significativamente più elevati rispetto a quelli di chi predilige alimenti meno industriali, a prescindere dal fatto che ci siano o meno la carne, il pesce, il latte o comunque gli alimenti di derivazione animale”. 

Per questo motivo, la dieta vegana e vegetariana richiedono la somministrazione di integratori complementari, che forniscano al corpo i nutrienti che vengono meno con tali diete. Questi integratori, tuttavia, possono avere un impatto sulla produzione e sull'uso della plastica, poiché le confezioni che li contengono spesso sono realizzate con questo materiale. E' importante bilanciare l'utilizzo di integratori necessari per colmare le carenze nutritive, così come in qualsiasi altra dieta, per evitare lo spreco e la produzione eccessiva di plastica.

Al contempo, è bene sottolineare i chiari vantaggi di tali tipologie di dieta: si limitano soprattutto le emissioni e alla fine c’è meno inquinamento. Una dieta a base quasi esclusivamente vegetale fa bene al pianeta e alla nostra salute. Gli allevamenti sono i responsabili di gran parte delle emissioni di gas climalteranti e della deforestazione, senza contare che negli allevamenti intensivi la salute e la dignità degli animali vengono calpestate. In questo modo si ha a cuore anche la salute del pianeta e degli animali.

In generale, gli alimenti con più fibre come sono proprio i vegetali permettono un’alimentazione più sana e riducono il rischio di malattie come obesità e sovrappeso che possono essere gravemente invalidanti per chi ne soffre.

Poi, come già detto, ci sono coloro che seguono la dieta vegana per motivi etici, per rispetto nei confronti degli animali e del nostro pianeta, perché vogliono vivere in un mondo più green, più pulito, più a misura d’uomo. La voglia di benessere si è fatta più impellente e i cambiamenti climatici lasciano il segno, ogni anno siamo di fronte a eventi meteorologici estremi che provocano danni e vittime e mangiare vegetale senza essere integralisti è l’unica soluzione che abbiamo per lasciare un mondo più pulito alle generazioni future.

In conclusione la dieta vegana e vegetariana aiuta a salvaguardare il pianeta, sempre tentando di evitare gli eccessi e gli sprechi. 

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L'Autore

Valeria Fraquelli

Mi chiamo Valeria Fraquelli e sono nata ad Asti il 19 luglio 1986. Ho conseguito la Laurea triennale in Studi Internazionali e la Laurea Magistrale in Scienze del governo e dell’amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho anche conseguito il Preliminary English Test e un Master sull’imprenditoria giovanile; inoltre ho frequentato con successo vari corsi post laurea.

Mi piace molto ascoltare musica in particolare jazz anni '20, leggere e viaggiare per conoscere posti nuovi ed entrare in contatto con persone di culture diverse; proprio per questo ho visitato Vienna, Berlino, Lisbona, Londra, Malta, Copenhagen, Helsinki, New York e Parigi.

La mia passione più grande è la scrittura; infatti, ho scritto e scrivo tuttora per varie testate online tra cui Mondo Internazionale. Ho anche un mio blog personale che tratta di arte e cultura, viaggi e natura.

La frase che più mi rappresenta è “Volere è potere”.

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