Food Desert e obesità: non solo un problema americano

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  Marco Del Pioluogo
  31 gennaio 2023
  4 minuti, 44 secondi

Il XXI secolo si trova davanti ad un’epidemia di obesità. A prova di ciò, a livello mondiale l’obesità è quasi triplicata dal 1975. Nel 2016 le persone obese nel mondo erano 650 milioni e le previsioni dell’OMS suggeriscono che nel 2030 il numero salirà fino a 1,12 miliardi. In Italia il 46,2% della popolazione secondo il 4th Italian Obesity Barometer Report 2022 è sovrappeso o in condizioni di obesità. Oltre a una ridotta qualità di vita, gli individui che soffrono di questa patologia hanno alte possibilità di incorrere in malattie cardiovascolari, diabete e diversi tipi di cancro.

Obesità e cibi ultra-processati

Una delle principali cause di questa epidemia di obesità è da ricercarsi nel perseguimento di una dieta malsana. In Europa circa il 12% del fabbisogno calorico giornaliero arriva da cibo ultra-processato. Sebbene i cittadini Europei facciano meglio dei loro colleghi occidentali in Canada e Stati Uniti, dove le percentuali arrivano a toccare anche il 60% del fabbisogno giornaliero, le tendenze nel vecchio continente sono in crescita.

L’ambiente alimentare è strettamente connesso a una dieta qualitativamente povera e ne è considerato uno dei principali fattori. Gli ambienti alimentari sono i contesti fisici, economici, politici e socioculturali in cui le persone si confrontano con il sistema alimentare per prendere le loro decisioni sull'acquisto, la preparazione e il consumo di cibo. Gli ambienti alimentari odierni sfruttano le vulnerabilità psicosociologiche ed economiche delle persone, rendendo più facile il consumo di cibi non salutari.

I food desert

È in questo contesto che i food desert acquistano importanza. Food desert, letteralmente deserto alimentare, è un termine utilizzato per descrivere delle aree, delle porzioni di territorio urbano o rurale, in cui l’accesso per i cittadini ad alimenti freschi, sani e a prezzi convenienti risulta particolarmente difficile. La FAO definisce food desert quelle aree geografiche in cui l’accesso dei residenti al cibo è limitato o inesistente a causa dell’assenza o della bassa densità di punti di accesso al cibo ad una distanza percorribile.

Gli abitanti di queste aree subiscono un’esposizione al cibo malsano, iper-processato e ricco di carboidrati, sale e grassi 2,5 volte superiore alla norma con conseguente maggior incidenza di ipertensione, obesità, diabete e patologie cardiovascolari.

Dove si trovano i food desert?

I deserti alimentari sono stati studiati principalmente nei paesi anglosassoni. In Regno Unito, dove il termine è stato coniato, vivono in deserti alimentari un milione e duecentomila persone. Negli Stati Uniti l’USDA (United States Department of Agricolture) ha identificato oltre 6500 food desert in cui risiedono 39,5 milioni di persone e importanti evidenze di questo problema sono emerse da studi riguardanti le città di Sidney e Melbourne in Australia.

In Europa non esiste ancora molta letteratura in merito. Studi di ricerca sono stati affrontati in Germania, Slovacchia, Paesi Bassi e Belgio.

Le differenze

Gli studi fatti sono sempre di carattere regionale o nazionale e differiscono gli uni dagli altri secondo le metodologie di ricerca perché non vi è, a livello globale, una definizione univoca e una guida generalmente approvata su come identificare i deserti alimentari. Secondo l’USDA i deserti alimentari sono zone a basso reddito in cui i cittadini non hanno facile accesso a un supermercato. La definizione del dipartimento di agricoltura statunitense risulta importante per capire la principale differenza con le stesse zone nel vecchio continente.

L’USDA, infatti, mette in stretta correlazione il reddito e il fattore economico con la bassa densità di supermercati in una determinata regione. Quello che emerge dagli studi condotti in Europa, invece, segue un’altra chiave di lettura.

Se le ricerche fatte ad Amsterdam e in certe zone rurali della Germania dimostrano che il problema, seppure sussista, non è preoccupante come in altre zone del pianeta, le indagini statistiche condotte nella regione delle Fiandre in Belgio e nella città di Nitra in Slovacchia mettono invece in luce la correlazione tra l’invecchiamento della popolazione e l’aumento del numero di deserti alimentari.

Gli anziani, infatti, sono fortemente influenzati dai loro ambienti alimentari locali. Con l'invecchiamento, le persone diventano gradualmente meno mobili e l'uso dell'auto e la distanza media giornaliera percorsa a piedi diminuiscono. Questo limita il numero di rivenditori di generi alimentari a cui hanno accesso e ciò impatta inevitabilmente con le loro abitudini alimentari.

Considerando il tasso di natalità in costante calo in Europa, l’invecchiamento della popolazione è un fattore che rischia di espandere l’estensione dei deserti alimentari. L’espansione di quest’ultimi comporterebbe l’esposizione per un numero maggiore di cittadini a un ambiente alimentare non sufficientemente sano con la conseguente concreta possibilità di una crescita dei tassi di obesità. Tutto ciò andrebbe a ricadere in primis sulla salute delle persone e in secondo luogo sulle casse dei loro stati.

Quale strada percorrere

I food desert sono un problema sociale di carattere globale e i policy-maker europei dovrebbero tenerne conto nel perseguimento delle loro politiche, soprattutto in vista delle evidenti correlazioni tra l’invecchiamento della società e l’espandersi di questi “deserti”.

Per affrontare i food desert bisognerebbe partire dalla radice, tenendo conto degli studi fatti e di quelli futuri nei dei processi di pianificazione territoriale e nelle politiche locali. Le politiche di aiuto che possono attuare i governi come, ad esempio, lo SNAP (Supplemental Nutrition Assistant Program) negli Stati Uniti, sebbene comportino benefici immediati per le popolazioni dei food desert, fungono soltanto da tappabuchi e non risolvono il problema nel lungo termine.

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Fonti consultate per il presente articolo:

https://www.aecf.org/blog/expl...

https://usafacts.org/articles/...

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/p...

https://www.mdpi.com/1660-4601...

https://www.mdpi.com/2071-1050...

https://www.ers.usda.gov/webdo...

https://epha.org/what-are-food-environments

https://www.fao.org/faoterm/viewentry/en/?entryId=159369

https://www.carnisostenibili.it/deserti-alimentari-quando-il-cibo-sano-non-e-per-tutti/

https://theconversation.com/are-you-living-in-a-food-desert-these-maps-suggest-it-can-make-a-big-difference-to-your-health-196477

Fonte immagine:

https://unsplash.com/it/foto/8...

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