Framing The World, Edizione CXIII

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  Redazione
  28 agosto 2023
  22 minuti, 57 secondi

Framing The World, Edizione CXIII

Nel nuovo numero di Framing ci occupiamo di elezioni, dal Sud America con la vittoria del candidato di sinistra Arévalo in Guatemala, fino alla Spagna e all’incarico affidato al PP di formare il nuovo governo. Parleremo inoltre di ambiente, con la notizia dell’avvio delle operazioni di sversamento delle acque contaminate di Fukushima nel Pacifico. Tutto questo e molto altro nel 113° numero di Framing the World!

DIRITTI UMANI

ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

AFRICA SUB SAHARIANA

AMERICA DEL NORD

AMERICA LATINA

ASIA ED ESTREMO ORIENTE

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

EUROPA ORIENTALE E RUSSIA

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE




DIRITTI UMANI

       Ghana, abolita parzialmente la pena di morte. Il 25 luglio il parlamento del Ghana ha eliminato l'uso della pena capitale per reati come l'omicidio, il genocidio, la pirateria e il contrabbando, rendendolo così il 29° Paese africano ad abolire la pena di morte. Nonostante il Paese non ha effettuato esecuzioni dal 1993, questa decisione permetterà alle 176 persone attualmente nel braccio della morte di vedere la loro pena commutata in ergastolo. Tuttavia, nei casi di atti di alto tradimento, i tribunali possono ancora emettere condanne a morte. “Nonostante sia una decisione storica, l’abolizione totale di questa punizione draconiana non sarebbe completa senza la revisione della Costituzione”, ha dichiarato Samira Daoud, direttrice di Amnesty International per l’Africa occidentale e centrale.

(Lorenzo Franceschetti)

Grecia, migranti morti nell’incendio a Evros. E’ salito a 26 il numero di persone, presumibilmente migranti e rifugiati, che sono morti tra il 21 e il 22 agosto a causa degli incendi che hanno colpito la regione dell’Evros. L’area, infatti, è un punto d’ingresso frequente per gli immigrati irregolari che tentano di entrare in Grecia dalla Turchia. Come denunciato da Adriana Tidona, ricercatrice sull’immigrazione di Amnesty International, questa tragedia evidenzia “due grandi ingiustizie dei nostri tempi”. Da un lato il cambiamento climatico, con temperature sempre più calde e governi incapaci di affrontare il problema. Dall’altro lato, la mancanza di percorsi legali e sicuri per le persone in movimento e respingimenti illegali da parte delle autorità locali. Tidona ha anche aggiunto che il numero delle vittime potrebbe salireancora se le autorità greche non riusciranno ad evacuare per tempo le centinaia di persone migranti bloccate in varie zone della regione.

(Lorenzo Franceschetti)

Sudan, violenze sessuali contro donne e ragazze nel Darfur Occidentale. Il conflitto armato tra sudan armed forces and the rapid support forces ha gettato il paese nell'abisso della violenza inumana. Nel territorio del Darfur occidentale, numerose violenze sessuali e abusi sono portati avanti da gruppi armati e dal rapid support forces, portando donne e ragazze a confinarsi dentro le proprie abitazioni. Tra le vittime più colpite vi sono le attiviste e le donne appartenenti all'etnia Masalit, le quali subiscono conseguenze ancora più gravi.

(Sofia Ena)

Sofia Ena e Lorenzo Franceschetti



ECONOMIA INTERNAZIONALE

Cina, difficoltà economiche. Una decisione inaspettata giunge dalla People's Bank of China, la banca centrale cinese, che per affrontare le difficoltà economiche del paese ha annunciato di aver ridotto il proprio tasso di riferimento ad un anno (medio termine) di 15 punti base per portarlo al 2.5% e quello a breve termine (7 giorni) di 10 punti. La decisione arriva in seguito alla discesa del paese in deflazione, causata principalmente dal calo della domanda domestica, alla sospensione della pubblicazione del tasso di disoccupazione giovanile, arrivato a luglio al 21% e ora necessario di "miglioramenti statistici", e un giorno prima del default del costruttore Evergrande, che ha rivelato perdite per $81 miliardi nel 2021 e nel 2022.

Giappone, meglio delle previsioni. Ottime notizie dall'economia giapponese, che nel secondo trimestre ha messo a segno una crescita (annualizzata) del 6% rispetto al trimestre precedente, più del doppio di quanto previsto dagli economisti e il miglior dato da tre anni a questa parte. Il dato è stato condizionato positivamente dal boom dell'export, che ha più che compensato il risultato deludente dei consumi e degli investimenti. Infatti, un terzo della crescita trimestrale è stata ricondotta ad una combinazione di vendita di automobili all'estero, debolezza dello yen e riapertura al turismo internazionale.

Uk, inflazione in miglioramento. A luglio i prezzi al consumo nel Regno Unito sono aumentati del 6.8%, in netto rallentamento rispetto al +7.9% di giugno ma leggermente peggio del previsto (6.7%). Il calo è stato favorito dal calo consistente dei prezzi dell'energia ma la lotta della Bank of England contro l'inflazione non può definirsi concluso per due motivi: l'inflazione core (che esclude alimenti ed energia) è invariata al +6.9% e i servizi sono passati dal +7.2% di giugno al +7.4% di luglio.

Italia, sorpresa negativa. L'economia italiana si è inaspettatamente contratta nel secondo trimestre, con una riduzione dello 0,3% sul trimestre precedente, peggio della crescita zero stimata dagli analisti. L'ISTAT attribuisce il rallentamento a un calo della domanda interna, con industria e agricoltura particolarmente colpite. I dati illustrano come la terza economia più grande della zona euro stia iniziando a risentire dell'aumento dei tassi di interesse, dell'indebolimento della domanda globale di esportazioni e della riduzione del sostegno fiscale. Sebbene il contributo del turismo potrebbe risollevare la situazione, il rallentamento globale del settore manifatturiero guidato dalla Cina sta facendo sentire il suo effetto sull'Italia (e anche sulla Germania, due economie strettamente connesse). A giugno, infatti, le fabbriche italiane hanno registrato il peggior mese dall'apice delle chiusure per la pandemia all'inizio del 2020

Leonardo Aldeghi




AFRICA SUB SAHARIANA

Niger: il regime espelle ambasciatori di USA, Germania, Francia e Nigeria. Il regime militare in Niger, che ha preso il potere il 26 luglio, ha ordinato agli ambasciatori di Francia, Germania, Nigeria e USA di lasciare il paese entro 48 ore. Questa decisione è stata presa dopo che l'ambasciatore francese Sylvain Itte, ha rifiutato un invito a una riunione dal Ministero degli Esteri. Il ministero ha dichiarato che le azioni del governo francese erano "contrarie agli interessi del Niger." Intanto, il Generale Abdourahmane Tchiani, attualmente al potere, ha autorizzato l'intervento militare di Burkina Faso e Mali in caso di aggressione. Sviluppi che arrivano dopo che la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) ha annunciato piani per un intervento militare in Niger. Antonio Tajani ha espresso supporto per una soluzione diplomatica e ha discusso la situazione con il suo omologo algerino, Ahmed Attaf.



Madagascar: 12 morti nella calca allo stadio durante i Giochi delle Isole dell’Oceano Indiano. Tragica calca allo stadio Mahamasina di Madagascar durante la cerimonia di apertura dei Giochi delle Isole dell'Oceano Indiano, con almeno 12 morti e circa 85 feriti, secondo il primo ministro del paese, Christian Ntsay. Undici dei feriti sono in condizioni critiche. I video sui social media mostrano operatori della Croce Rossa che si occupano dei feriti. La causa della calca nello stadio con una capacità di 41.000 posti rimane incerta. Il presidente Andry Rajoelina ha affrontato l'incidente, osservando un momento di silenzio prima di continuare la cerimonia con uno spettacolo laser e fuochi d'artificio. Questo non è il primo incidente del genere allo stadio; nel 2019, una calca simile durante un concerto musicale ha ucciso 15 persone, e nel 2018, una persona è morta e almeno 37 sono rimaste ferite prima di una partita di calcio.

Kenya: programma di vaccinazione contro la polio mirerà 7,4 milioni di bambini. Il Kenya è pronto a lanciare un programma di vaccinazione d'emergenza contro la polio per circa 7,4 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni in 10 delle 47 contee del paese considerate "ad alto rischio" dal Ministero della Salute. L'iniziativa arriva dopo che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avvertito lo scorso luglio che il Kenya è a rischio elevato di una specifica forma di poliovirus che colpisce le comunità sottoposte a immunizzazione insufficiente, in particolare nei sovraffollati campi profughi con scarse strutture igienico-sanitarie, alti tassi di malnutrizione e frequenti spostamenti di popolazione con la Somalia. Patrick Amoth, il Direttore Generale della Sanità, ha dichiarato che dei 33 paesi attualmente colpiti dall'epidemia di polio, 22 si trovano nelle regioni africane monitorate dall'OMS. Ha aggiunto che il Corno d'Africa e l'Est Africa hanno subito devastanti siccità nella seconda metà dello scorso anno, rendendo quindi non sorprendente che si stia registrando un'epidemia appena un anno dopo.



Giulio Ciofini



AMERICA DEL NORD

Trump regala agli USA la prima foto segnaletica di un ex presidente. Arrestato per 20 minuti e rilasciato su cauzione, accade all’ex presidente repubblicano Donald Trump che si è consegnato alle autorità di Atlanta, in Georgia. Il capo d’accusa è di aver tentato di ribaltare i risultati elettorale nella corsa alla Casa Bianca del 2020. La prossima udienza è fissata per fine ottobre.

(Ludovica Costantini)

USA, reggono i consumi. Anche l'economia americana continua a correre, e lo fa grazie agli ottimi risultati dei consumi, sempre più il settore dominante visto che ormai rappresentano il 68% del pil. A luglio le vendite al consumo sono aumentate dello 0.7%, in netta accelerazione rispetto al +0.3% di giugno e al +0.4% delle previsioni, sebbene il dato non sia aggiustato per il tasso di inflazione. Questi risultati sono tuttavia sufficienti per innalzare il dato istantaneo della crescita del pil del terzo trimestre, così come misurato dalla Federal Reserve di Atlanta tramite lo strumento GDPNow, dal 4.1 al 5% che, se confermato alla fine del trimestre rappresenterebbe il miglior dato dal 2014 ad oggi, escluso il rimbalzo post-covid.

(Leonardo Aldeghi)

Leonardo Aldeghi e Ludovica Costantini

AMERICA LATINA

Ecuador, si andrà al secondo turno elettorale in autunno. Lo scorso 20 agosto si sono tenute le elezioni presidenziali e le elezioni legislative per rinnovare il parlamento del paese. Per il momento non c’è ancora un vincitore: Luisa González, candidata del partito di sinistra “Movimiento Revolución Ciudadana”, ha ottenuto il 33% dei voti circa, superando di 9 punti percentuali lo sfidante del partito centrista “Alleanza Acción Democrática Nacional”, Daniel Noboa – risultato, tuttavia, non sufficiente per governare; di fatto, la legge elettorale prevede che per trionfare al primo turno occorra imporsi con il 50% delle preferenze, oppure almeno il 40% e un vantaggio di almeno 10 punti. Tutto rimandato al 15 ottobre, dunque. González, che risulta favorita sul rivale, potrebbe essere la prima donna a ricoprire la carica di presidente in Ecuador. Nel suo programma compaiono proposte incisive, quali la lotta al narcotraffico e alla corruzione.

(Alessandro Dowlatshahi)

Guatemala, vince a sorpresa il leader di sinistra Arévalo. Bernardo Arévalo, 64 anni, diventa inaspettatamente il nuovo Presidente del Guatemala, battendo la rivale Torres con il 59% delle preferenze. Il Presidente eletto fa parte del movimento Semilla, un movimento di sinistra che si è costruito dal basso, nato dalle proteste di strada del 2015, e che ha fatto dell’anticorruzione un principio. Nella conferenza stampa solo la pubblicazione dei risultati elettorali ha assicurato “Lavoreremo per il benessere di tutto il Paese, e saranno garantiti i diritti di cittadinanza ai miei oppositori”.

(Ludovica Costantini)

Argentina, da gennaio 2024 l’ingresso nei BRICS. In occasione del quindicesimo vertice dei Paesi emergenti, i leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica hanno espresso la volontà di accogliere nel gruppo altri sei paesi, ovvero Argentina, Egitto, Iran, Etiopia, Arabia Saudita e Emirati Arabi. La scelta di allargare la partecipazione ad altri membri è stata promossa dalla Cina in chiave anti G7 e apre la strada ad assetti globali maggiormente multipolari. Per Buenos Aires questo inserimento – cercato a più riprese a partire dal 2014 - è un’occasione per attirare finanziamenti esteri ed avviare relazioni proficue fuori dalla regione. Il presidente Fernandez è sicuro dei vantaggi della partecipazione ai BRICS: «Fare parte dei BRICS significa far parte di un blocco che rappresenta attualmente il 24% del PIL mondiale, il 16% delle esportazioni e il 15% delle importazioni mondiali di beni e servizi».

(Alessandro Dowlatshahi)

Ecuador, storico risultato del referendum per l’Amazzonia. Lo scorso 20 agosto in Ecuador i cittadini sono stati chiamati ad una consultazione referendaria, dove il quesito riguardava il blocco delle attività di estrazione fossile nelle aree del Parco Nazionale di Yasuni, una regione che occupa circa 980mila ettari nel Paese. Con circa il 59% ha vinto lo stop alle trivellazioni petrolifere, con il sollievo delle popolazioni indigene autoctone. “Abbiamo salvato il loro territorio, le loro vite, la sovranità alimentare e le medicine nella foresta sacra di Yasuni” ha commentato Leonidas Iza, presidente della CONAIE (Organizzazione nazionale indigena).

(Ludovica Costantini)

Alessandro Dowlatshahi e Ludovica Costantini


ASIA ED ESTREMO ORIENTE

Tailandia, nominato il nuovo Primo Ministro. Martedì 22 Agosto, il parlamento tailandese ha votato per il magnate immobiliare Srettha Thavisin, mettendo fine al periodo di impasse in cui la politica nazionale versava da ormai tre mesi. Il candidato proposto dal partito Pheu Thai è infatti riuscito a ottenere il sostegno dei senatori della giunta militare e a ottenere 482 voti, superando la soglia di 375 voti necessari per diventare il nuovo primo ministro e di conseguenza formare il governo. A Srettha Thavisin spetta ora il compito di guidare la ripresa economica del paese per il quale si prospetta una crescita del PIL del 3.6% nel 2023. Il partito Move Forward, vincitore storico delle elezioni di maggio, si trova ora all’opposizione, dopo il fallito tentativo di guadagnare il supporto necessario per formare il governo.

Giappone, le acque reflue di Fukushima rilasciate nell’oceano Pacifico. Giovedì 24 Agosto il Giappone ha dato inizio al rilascio nell’Oceano Pacifico delle acque radioattiva trattate dalla centrale nucleare di Fukushima. Attorno alla centrale sono presenti più di 1.000 serbatoi contenenti oltre un milione di tonnellate di acqua trattata, utilizzata per raffreddare i reattori distrutti dopo lo tsunami del 2011. La sua rimozione è una parte fondamentale dello smantellamento della struttura ancora pericolosa, e potrebbe richiedere fino a 40 anni. Nonostante il via da parte dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) la mossa ha causato le preoccupazioni tra i cittadini dele popolazioni dell’area. In Corea del Sud la notizia ha dato il via a numerose manifestazioni che fino ad ora hanno visto l’arresto di 14 persone che protestavano di fronte all’ambasciata giapponese di Seoul. Pechino ha inoltre annunciato un divieto immediato e generalizzato su tutti i prodotti ittici provenienti dal Giappone.

Alessandra Tamponi


EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

Spagna, il re ha chiesto a Feijóo di formare un governo. Il re di Spagna Felipe VI ha conferito al leader del Partito Popolare Alberto Núñez Feijóo l'incarico di formare un nuovo governo; il Partito Popolare è stato il gruppo politico che ha ottenuto la maggioranza relativa nelle elezioni del 23 giugno. Nonostante questo, sarà difficile per Feijóo formare un governo: la sua coalizione ipotetica, che comprende il partito di estrema destra Vox e due partiti regionali, ha solo 172 voti in Parlamento, contro i 176 necessari. Nel caso in cui Feijóo non dovesse riuscire a formare il nuovo governo, il compito spetterebbe al premier uscente Pedro Sanchez. Feijóo comincerà le trattative il 28 agosto.

(Bianca Franzini)

UE, adottato regolamento sul mercato del carbonio. Ad inizio agosto la Commissione Europea ha adottato le norme che regolano il "Carbon Border Adjustment Mechanism" (CBAM) durante la sua fase transitoria, ossia dal 1 ottobre 2023 fino a dicembre 2025. Il regolamento approvato dalla Commissione contiene gli obblighi transitori di comunicazione per gli importatori europei di cemento, ferro, acciaio, alluminio, idrogeno, elettricità, fertilizzanti e le modalità per il calcolo delle emissioni rilasciate durante la produzione di questi beni (beni CBAM). Il Carbon Border Adjustment Mechanism è uno strumento dell'UE per combattere la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio che si ha quando le aziende con sede nell'Unione spostano la produzione di been CBAM all'estero.

(Bianca Franzini)

Norvegia, Danimarca e Paesi Bassi in sostegno all’Ucraina. La Norvegia ha unito le forze con Danimarca e Paesi Bassi, entrando a far parte della coalizione che fornirà caccia F-16 all'Ucraina per rafforzare le sue difese contro l'invadenza russa. L'insieme delle forniture di caccia F-16 statunitensi all'Ucraina, provenienti da Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, viene ulteriormente potenziato dalla proposta di Grecia e Stati Uniti di fornire formazione ai piloti ucraini per l'operatività di questi velivoli. Nel frattempo, i ministri dell'Unione Europea stanno esaminando la possibilità di incrementare le risorse fino a 20 miliardi entro il 2027 per sostenere la difesa ucraina, all'interno del quadro dell'istituto europeo per la pace.

(Sofia Ena)

UE, Wopke Hoekstra candidato come nuovo commissario europeo. Il primo ministro olandese Mark Rutte ha indicato Wopke Hoekstra, attuale ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, come successore di Frans Timmermans nel ruolo di Commissario europeo per il Clima. Quest’ultimo, ha da poco deciso di presentare le proprie dimissioni da membro della Commissione per candidarsi alle prossime elezioni politiche dei Paesi Bassi. La scelta è stata confermata oggi dalla portavoce della Commissione europea, Dana Spinant. L'incontro tra Hoekstra e la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è previsto per il 29 agosto. Intanto, Von der Leyen ha deciso di affidare la supervisione del Green Deal europeo al vicepresidente Maroš Šefčovič.

(Sofia Ena)

UE, nuove regolamentazioni per le giganti della tecnologia: L'Unione europea ha introdotto la prima fase delle nuove regole digitali del Digital Services Act (DSA), che colpiranno le principali aziende Big Tech operanti in Europa. La DSA ha lo scopo di migliorare la sicurezza online degli utenti e di limitare la diffusione di contenuti dannosi illegali o che violano i termini di servizio delle piattaforme, come quelli che promuovono l'odio o l'anoressia. Le piattaforme coinvolte includono Facebook, TikTok, YouTube, Amazon e altre. Queste aziende stanno apportando modifiche per consentire agli utenti europei di segnalare contenuti illegali o problematici. La DSA prevede multe fino al 6% delle entrate globali delle aziende e potrebbe avere un impatto globale poiché le aziende tecnologiche stanno apportando modifiche in tutto il mondo per adeguarsi alle nuove regole europee.

(Francesca Pasqualino)

Bianca Franzini, Sofia Ena e Francesca Pasqualino

EUROPA CENTRO-ORIENTALE E RUSSIA

UE esorta la Russia a riprendere l’iniziativa sul grano guidata dalla Turchia: Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha chiesto alla Russia di rinnovare un accordo che consentirebbe l'esportazione sicura di grano ucraino attraverso i porti del Mar Nero, dopo che la Russia ha abbandonato l'accordo il mese scorso. Dombrovskis ha dichiarato che le restrizioni russe sul grano ucraino stanno causando problemi non solo all'Ucraina ma anche a molti paesi in via di sviluppo, sostenendo che la Russia sta usando il grano come una "arma". l’UE Ha elogiato l'iniziativa del grano del Mar Nero, che sta fornendo rotte commerciali alternative all'Ucraina attraverso Turchia. Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha anche cercato di convincere la Russia a tornare all'accordo, sottolineando l'importanza della catena di approvvigionamento alimentare. Tuttavia, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che la Russia tornerà all'accordo solo se l'Occidente adempie ai suoi obblighi verso Mosca. Finora, sono state esportate circa 45 milioni di tonnellate di cereali e prodotti correlati attraverso rotte alternative, fornendo un importante sostegno all'Ucraina.

Russia, il Capo del gruppo Wagner, Prifozhin, morto in un incidente aereo: Mercoledì, 23 agosto Un aereo che trasportava Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario Wagner, è precipitato nella regione di Tver, in Russia, uccidendo tutte le 10 persone a bordo, incluso Prigozhin. Questa notizia è stata confermata da un canale Telegram affiliato a Wagner. La percezione dell'ammutinamento e della caduta di Prigozhin potrebbe portare a un maggiore controllo da parte del Cremlino sul gruppo. La Russia potrebbe anche cercare di integrare i mercenari di Wagner nella struttura militare russa regolare. Mentre, il capo dell'opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, ha reagito alla notizia sottolineando che Prigozhin era considerato un criminale e un assassino. questo ha suggerito che la sua morte potrebbe portare a una riduzione della presenza del gruppo Wagner in Bielorussia, considerandolo un potenziale beneficio per la nazione e i paesi limitrofi. Inoltre, un aiutante della presidenza ucraina ha interpretato l'incidente come un segnale inviato dal presidente russo Putin alle élite russe in vista delle elezioni del 2024.

Francesca Pasqualino



MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

Summit BRICS, quali conseguenze per l’area MENA? Tra il 22 e il 24 agosto si è tenuto a Johannesburg, in Sudafrica, il 15esimo summit dei BRICS, gruppo formato dalle cinque potenze del cosiddetto “Global South” Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha annunciato l’ingresso di altri 6 membri effettivi dal 1 gennaio 2024. Tra questi spiccano quattro attori fondamentali dell’area MENA: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto ed Iran. Importanti da un punto di vista geo-strategico ed economico, il loro ingresso nei BRICS “rappresenta un nuovo capitolo nella collaborazione dei Paesi emergenti e in via di sviluppo” come dichiarato dal Presidente cinese Xi Jinping in seno alla conferenza. Gli attori mediorientali sono interessati per motivi differenti: Arabia Saudita ed Emirati cercano di svincolarsi dall’Occidente e aprirsi ad altri players per un tornaconto economico e securitario (vedasi le recenti aperture alla Cina); l’Iran forte della retorica anti-occidentale e anti-statunitense cerca una boccata d’ossigeno dalle sanzioni internazionali; l’Egitto cerca anch’esso nuovi partners, essendo già membro della Nuova Banca di Sviluppo – come già gli Emirati – passando dalla Cina fino all’India. In conclusione, l’area MENA e i suoi attori principali contribuiscono ormai all’instaurazione di un ordine mondiale sempre più multipolare. Il summit BRICS, per quanto simbolico e dal mero valore politico, getta le fondamenta per un cambiamento del sistema internazionale.
(Sara Oldani)

Siria, continuano le proteste contro il regime. Da circa una settimana sono scoppiati moti di protesta in numerose province in tutto il Paese per chiedere a gran voce il rovesciamento del regime del Presidente Bashar al-Assad. Il Presidente e il suo entourage infatti sono accusati delle dure condizioni economiche in cui versa il Paese mediorientale, della mancata ripresa delle aree poste sotto controllo governativo e dell’aumento dei prezzi di prima necessità. La particolarità delle proteste, rispetto a quelle verificatesi dopo il 2011, sta nel fatto che hanno avuto luogo anche in aree in cui la fedeltà alla famiglia Assad è ben presente: le prime proteste di Sweida e Deraa, nel sud della Siria, hanno fatto da catalizzatore per le proteste ad Aleppo ed Idlib, nel nord-ovest e a Deir Az Zor, Raqqa e Hassakeh nel nord-est. Sweida, in particolare, vede all’interno della sua comunità una forte presenza drusa. I drusi, gruppo etnico e religioso diffuso in tutto il Levante, sono da sempre ben integrati all’interno del Paese di residenza nonostante si tratti di una minoranza; la presenza durante le proteste di bandiere druse mostra come questo gruppo potrebbe aggiungersi a quelli dell’opposizione ormai confinata nel nord-ovest del Paese. È dunque necessario monitorare come si svilupperà il malcontento e il dissenso all’interno della comunità.

(Sara Oldani)

Libia, tra caos e nuove prospettive: a metà agosto sono tornate a scontrarsi alcune milizie tripoline, dopo che il leader della famigerata brigata 444 è stato arrestato all’aeroporto di Mitiga. Gli scontri hanno portato al decesso di più di una cinquantina di uomini e ad oltre un centinaio di feriti. Grazie alla mediazione del premier Dabaiba, il comandante Mohamed Hamza è stato successivamente liberato. 
La comunità internazionale ha accolto con favore l’annuncio tanto atteso della riunificazione della banca centrale libica sotto un’unica autorità. Nel mentre, il viceministro della difesa russo ha visitato la Cirenaica incontrando il leader dell’esercito della Libia orientale, Khalifa Haftar. Gli incontri tra il politico russo e la dirigenza militare della Cirenaica si sono svolti poche ore prima dell’abbattimento dell'aereo del leader della compagnia militare privata Wagner. L’esercito di Haftar ha poi iniziato un'offensiva nel sud del paese contro milizie straniere presenti in loco.

(Michele Magistretti)

Tunisia, si acutizza la “crisi del pane”. Sono ormai mesi che i cittadini tunisini devono sopportare lunghe file in panetteria per acquistare la propria baguette quotidiana, sovvenzionata dallo Stato al prezzo irrisorio di 190 centesimi di Dinaro (pari a 0,06 euro), cifra immutata dal lontano 1984. La produzione locale è infatti insufficiente e l’impennata dei prezzi mondiali del grano rendono sempre più complesso importare farina, soprattutto considerando la penuria di valuta pregiata nelle casse della Banca di Tunisia. La crisi ha dato anche vita a vere e proprie speculazioni, soprattutto sulle quote destinate alle panetterie “semi-statali” obbligate a vendere a prezzo calmierato. Il Presidente tunisino Kais Saied ha accusato duramente gli speculatori, ed è notizia di questi giorni l’arresto di un esponente di spicco della Federazione di categoria, oltre che il licenziamento del Direttore dell’Ufficio per i Cereali del Ministero dell’Agricoltura.

(Francesco Lorenzini)



Michele Magistretti e Sara Oldani


TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE

Stati Uniti, via libera all’invio di nuovi aiuti militari a Taiwan. Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di un sistema di ricerca e tracciamento infrarosso - infrared search and track (IRST) - a Taiwan, da montare sui jet F-16, questi ultimi già in dotazione alla forza aerea di Taipei. Questa mossa, in contrasto con l'atteggiamento prudente dell'amministrazione Biden nei confronti di Taiwan, segna un cambiamento nell'approccio americano alla fornitura di equipaggiamento militare. L'IRST, del valore di 500 milioni di dollari, consentirà a Taipei di cercare, individuare e tracciare i movimenti di obiettivi esterni attraverso gli infrarossi, senza esporre le proprie difese al rischio di rilevamento da parte dei tradizionali sistemi di rilevamento dei radar cinesi.

Corea del Nord, nuovo fallimento nel secondo test di lancio del satellite di ricognizione militare. Il satellite, chiamato Malli Gyong-1 e montato su un razzo, è stato lanciato all’alba di giovedì scorso, dalla stazione spaziale di Tongchang-ri, vicino al confine con la Cina. Secondo l’agenzia di stampa nordcoreana Korean Central News Agency il fallimento sarebbe da imputare ad un malfunzionamento nel “sistema di esplosione di emergenza” del razzo. L’esplosione in volo del satellite e la conseguente caduta di frammenti a largo delle coste giapponesi, ha fatto scattare allarmi di evacuazione sull’isola di Okinawa.

(Davide Shahhosseini)


Mali, riprende la sommossa Tuareg? In data 13 agosto i Caschi Blu dell’operazione di peacekeeping MINUSMA hanno abbandonato prima del tempo (il ritiro era previsto per ottobre) le proprie posizioni nell’area di Ber, non lontano da Tombouctou, motivando la scelta per ragioni di sicurezza. Le forze speciali maliane affermano di aver preso il posto delle truppe ONU, non prima però di aver combattuto una vera e propria battaglia contro non meglio specificate forze ostili. Da qualche settimana l’area intorno a Ber è stata oggetto di scontri tra le forze paramilitari Wagner e gli effettivi del Coordinamento dei Movimento per l’Azawad (CMA), braccio politico-militare delle tribù Tuareg L’insurrezione delle tribù nomadi è durata dal 2012 al 2015, quando con il cosiddetto accordo di Algeri, siglato dal CMA e dal governo centrale di Bamako, i Tuareg decisero di terminare la lotta armata in cambio della promessa di una maggiore autonomia.

(Francesco Lorenzini)

Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.

Alessandra Tamponi: Asia ed Estremo Oriente

Andrea Ghilardi: Africa Sub-Sahariana

Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea

Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesco Lorenzini: Medio Oriente e Nord Africa, Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesca Pasqualino: Europa occidentale e Unione Europea, Europa Centro-Orientale e Russia

Francesco Rossi: America Latina

Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana

Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale

Lorenzo Franceschetti: Diritti Umani

Lorenzo Graziani: America del Nord

Ludovica Costantini: America Latina

Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa

Rocco Salvadori: Asia ed Estremo Oriente

Sara Oldani: Medio Oriente e Nord Africa

Sofia Ena: Europa occidentale e Unione Europea, Diritti Umani



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