Il 10 settembre 2024 i due concorrenti alle elezioni presidenziali statunitensi, che si terranno il 5 novembre 2024 si sono scontrati in un acceso dibattito. A Philadelphia, l’ex Presidente repubblicano Donald Trump si è sfidato a suon di battute con la l'attuale Vicepresidente Kamala Harris e neo candidata alla Casa Bianca, per ben novanta minuti.
La discussione si è mossa su diversi temi importanti per la politica statunitense: dalle odierne guerre all’aborto, dalla migrazione, all’abbandono dell’Afghanistan. Questi sono stati solo alcuni dei temi “caldi” che hanno governato il dibattito. Ciò che non è passato inosservato è stata la forte sicurezza di Kamala Harris, che, su un campione di 600 spettatori, è stata considerata vincitrice dal 63% di loro. L’aspirante democratica ha dato voce ad alcuni punti salienti della sua campagna politica, con una particolare attenzione nella posizione contro Putin e sul diritto all’aborto.
Dall’altra parte, una controversa affermazione di Donald Trump ha compromesso la sua credibilità agli occhi di gran parte dell'elettorato statunitense. Durante la discussione sul delicato tema dell’immigrazione, l’ex presidente ha dichiarato che, nella cittadina di Springfield, in Ohio, alcuni immigrati di origine tahitiana sarebbero responsabili di atti di cannibalismo verso gli animali domestici dei residenti locali. Questa teoria, dal chiaro carattere complottista, è stata immediatamente smentita nel corso del dibattito. Il moderatore stesso è prontamente intervenuto, affermando che anche le autorità locali avevano categoricamente negato la veridicità di tale notizia.
Se questa affermazione ha avuto un effetto molto forte sul pubblico, il report di CNN sottolinea come ci siano state all’interno del dibattito altre notizie false riportate da entrambi i candidati.
Dall'altra parte, la Harris ha sostenuto che durante la presidenza Trump gli Stati Uniti abbiano sperimentato il peggior tasso di disoccupazione, ma in realtà il dato del 2020 non supera quello del 1939. Inoltre, la candidata democratica si è scagliata, contro il fatto che la Corte di Giustizia abbia definito Trump immune ad ogni condotta sbagliata. La verità è che la Corte di Giustizia ha dichiarato, che il Presidente gode di immunità solo nel suo ruolo amministrativo, non in tutti i suoi comportamenti
D’altra parte Trump si è scagliato sempre contro la migrazione sostenendo che gli immigrati che stavano entrando nel paese fossero per la gran parte detenuti, persone con disturbi mentali e clandestini quando in realtà queste affermazioni non hanno dati dalla loro parte.
Inoltre ha dichiarato che la Harris si sia incontrata con Putin prima dell’inizio della guerra con l’intento di trovare un accordo sulla crisi in Ucraina. Tale tentativo, a detta dell’ ex Presidente è fallito. In realtà Kamala Harris, non ha mai incontrato Putin, ma soltanto il leader ucraino Zelensky.
Infine, Trump ha sostenuto che Biden sia stato pagato dalla Cina e dall’Ucraina: anche in questo caso, non ci sono prove o indizi a confermare ciò.
In conclusione, il dibattito che si è tenuto ha portato da ambe le parti a scivoloni ed imprecisioni. Alla fine però, sembra esserne uscita vincitrice Kamala Harris che ha richiesto subito dopo un nuovo confronto. Donald Trump si è invece scagliato contro i moderatori che ha definito di parte e non neutrali. Ciò che importa è che i risultati di quanto discusso emergeranno soltanto nelle elezioni del 5 novembre.
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