Il commercio multilaterale come pilastro dello sviluppo sostenibile

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  Alessia Bernardi
  21 ottobre 2024
  3 minuti, 53 secondi

Durante il Summit of the Future delle Nazioni Unite, tenutosi il 22 e 23 settembre 2024, i leader mondiali hanno ribadito un concetto fondamentale: lo sviluppo sostenibile deve essere al centro delle politiche economiche globali. Al cuore di questo impegno c’è il sistema di commercio multilaterale, ritenuto un motore essenziale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Il vertice ha segnato l'adozione del Pact for the Future, un documento che definisce le strategie per affrontare le sfide globali nei prossimi decenni. Al centro del dibattito c'è stata la necessità di un commercio internazionale regolato, giusto e inclusivo, in grado di sostenere uno sviluppo economico globale equilibrato. Il Pact for the Future ha sottolineato come un sistema commerciale basato su regole non discriminatorie e trasparenti sia essenziale per creare le condizioni di prosperità necessarie per far avanzare l'agenda dello sviluppo sostenibile. Uno dei punti salienti del vertice è stato il riconoscimento del ruolo centrale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) nel mantenere un sistema commerciale multilaterale stabile. Tuttavia, è emersa anche la necessità di una riforma dell'OMC per renderla più agile e capace di affrontare le nuove sfide globali, come il cambiamento climatico, la crescente digitalizzazione e le disuguaglianze economiche. Questa riforma mira a rafforzare la capacità dell'OMC di garantire che le regole del commercio internazionale favoriscano tutti i Paesi, con un'attenzione particolare ai Paesi in via di sviluppo. Il Pact for the Future prevede anche l'introduzione di trattamenti speciali e differenziati per rispondere alle esigenze di sviluppo di ogni singola nazione, specialmente dei Paesi meno avanzati. Il vertice ha deciso di promuovere la crescita economica nei Paesi in via di sviluppo attraverso l’accesso preferenziale ai mercati globali, riducendo le disuguaglianze e facilitando l'adesione all'OMC con politiche che incentivino gli investimenti. È stato inoltre stabilito di completare la riforma dell'OMC per affrontare le sfide del commercio globale.

Ma per quale motivo il Pact for the Future rappresenta un binomio vincente per il futuro?

Mentre in passato la liberalizzazione del commercio era spesso vista come fine a sé stessa, ora è chiaro che il commercio deve essere uno strumento per il raggiungimento della sostenibilità globale. Non si tratta solo di crescere economicamente, ma di farlo in modo che nessuno rimanga indietro e che le risorse del pianeta siano preservate per le generazioni future, tematica diventata cruciale nel dibattito sulla sostenibilità e sul commercio mondiale.

In un mondo in cui le risorse naturali sono limitate e le sfide ambientali, come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità si fanno sempre più pressanti, è fondamentale ripensare il modo in cui le economie operano e si integrano. Infatti, la liberalizzazione del commercio, un tempo considerata una mera strategia per promuovere la crescita economica, ora punta anche a considerare le conseguenze a lungo termine delle politiche commerciali volte ad assicurare che le generazioni future possano ereditare un pianeta sano e prospero. In questo contesto, il concetto di sostenibilità intergenerazionale diventa cruciale. Questo principio implica che le risorse naturali e i beni comuni devono essere gestiti in modo tale da non compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità. Ad esempio, pratiche agricole sostenibili, la conservazione delle risorse idriche e la protezione degli ecosistemi non sono solo scelte etiche, ma anche necessità strategiche per garantire la sicurezza alimentare e la qualità della vita per le generazioni a venire. Le politiche commerciali devono perciò promuovere opportunità accessibili a tutti, evitando che il progresso economico aumenti le disuguaglianze. È essenziale investire in tecnologie pulite, energie rinnovabili e formazione professionale per aiutare i lavoratori delle economie emergenti ad adattarsi a un mercato in evoluzione. Inoltre, è fondamentale incoraggiare un dialogo globale che includa governi, imprese, comunità locali e organizzazioni della società civile, assicurando che le esigenze delle generazioni future siano integrate nel processo decisionale, come stabilito all'interno della Action 5 del medesimo Patto.

Così, il Summit of the Future 2024 ha dimostrato che il commercio multilaterale rimane una delle chiavi per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile. Attraverso un impegno condiviso a favore di  un sistema commerciale equo, inclusivo e trasparente, i leader mondiali hanno tracciato una rotta chiara per i prossimi anni. Ora la sfida sarà quella di tradurre le promesse del Pact for the Future in azioni concrete, capaci di garantire un futuro di crescita economica sostenibile e inclusiva per tutti.

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Alessia Bernardi

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UN sustainable development