L'India è la nuova nazione più popolosa al mondo

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  Graziana Gigliuto
  30 aprile 2023
  3 minuti, 45 secondi

Per la prima volta dal 1950 la Cina ha perso il primato del Paese più popoloso al mondo a favore dell’India, secondo le stime sulla popolazione globale effettuate dalle Nazioni Unite.

Queste proiezioni che mostrano un calo della crescita demografica cinese sono il risultato della “politica del figlio unico” che la Cina ha implementato negli anni 80’ per frenare e regolare l’aumento demografico. L’impatto di questa politica restrittiva adesso mostra i suoi insuccessi nel lungo periodo, di fatti la Cina presenta un crescente invecchiamento della popolazione, ed in oltre la tendenza cinese nel preferire un maschio come unico figlio, ricorrendo ad aborti preventivi nel caso della possibile nascita di una figlia femmina, ha portato ad un ampio squilibrio in termini di genere, dove gli uomini sono circa 32 milioni in più rispetto alle donne.

Al contempo in India, la popolazione è cresciuta di oltre un miliardo dal 1950. Sebbene la crescita demografica sia ora rallentata, si prevede che il numero di persone nel Paese continuerà ad aumentare per i prossimi decenni, fino a raggiungere il picco di 1,7 miliardi nel 2064.

Competizione fra Stati: India e Cina

I rapporti fra India e Cina sono stati per lungo tempo caratterizzati da dispute territoriali, come quella riguardante il Kashmir, nello specifico un'area chiamata Aksai Chin, situata a nord-ovest, che fa parte della contea di Hotan nella regione autonoma dello Xinjiang: l'India rivendica questo territorio come parte della sua giurisdizione. In aggiunta, un secondo motivo della disputa territoriale tra India e Cina riguarda la regione dell'Arunachal Pradesh, che l'India amministra come Stato ,ma che la Cina dichiara sia parte integrante del Tibet e quindi ne rivendica la sovranità.

Le ragioni dei tesi rapporti bilaterali fra le due nazioni asiatiche, le quali hanno spesso sfiorato lo scoppio di un conflitto non sono però solo di natura territoriale.

L’India è restia ad adeguarsi all’egemonia cinese nell’indopacifico che progetta una proiezione di controllo sia nel Mar Cinese meridionale sia nell’Oceano Indiano, attuando una logica di espansione di natura economica e anche di natura militare.

A questo proposito, la Cina considera come propria sfera di influenza una vasta area geografica che si estende da Gwadar (Pakistan), Hambantota (Sri Lanka), Chittagong (Bangladesh) a Sittwe (Myanmar).

Un altro tema legato alle tensioni tra Cina e India è il cosiddetto Corridoio Economico Cina-Pakistan (Cpec).Un corridoio composto da ferrovie, porti e infrastrutture energetiche che attraversa non solo Belucistan e Xinjiang, ma anche il Kashmir.

Infine, come ultimo esempio, altro motivo della disputa tra Cina e India è sicuramente il porto di Gwadar. Il porto non solo svolge un ruolo fondamentale all'interno del corridoio Cina-Pakistan, ma è a tutti gli effetti l'infrastruttura portuale fondamentale per lo sviluppo della forza economica cinese.

Un gioco di alleanze

Nonostante l’Elefante ed il Dragone possono essere accomunate in termini di estensione demografica e territoriale, è indubbio che la Cina ha riportato un maggiore tasso di sviluppo economico nel corso degli anni 2000 rispetto all’India, affermandosi sia dal punto di vista militare che di infrastrutture interne come nuova Super Potenza.

Le regole del gioco della scacchiera asiatica però potrebbero cambiare grazie alle mosse di uno Stato in espansione come l’India, che si presenta come Paese democratico legato amichevolmente agli Stati Uniti, ma che al contempo non recide i suoi rapporti con la Russia, libera di fare i propri interessi anche se non conformi a quelli della NATO.

La nascita di nuove alleanze come la Quadrilateral Security Dialogue comunemente nota come QUAD, dialogo strategico sulla sicurezza tra Australia, India, Giappone e Stati Uniti, e la non adesione alle iniziative cinesi legate alla One Belt one Road, unite al crescente sviluppo della nazione indiana sono piccoli segnali da tenere d’occhio per ipotesi su futuri sviluppi geopolitici.

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Fonti consultate per il presente articolo:

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/cina-e-india-tra-competizione-e-rincorsa-13306

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/india-e-cina-la-grande-sfida-asiatica-37407

Sitaraman, Srini. “ARE INDIA AND CHINA DESTINED FOR WAR?: THREE FUTURE SCENARIOS.” Edited by Alexander L. Vuving. HINDSIGHT, INSIGHT, FORESIGHT: Thinking About Security in the Indo-Pacific. Daniel K. Inouye Asia-Pacific Center for Security Studies, 2020. http://www.jstor.org/stable/resrep26667.24.

https://www.theguardian.com/world/2023/apr/24/india-overtakes-china-to-become-worlds-most-populous-country#:~:text=According%20to%20the%20UN%27s%20projections,China%20for%20the%20first%20time.

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L'Autore

Graziana Gigliuto

IT

Graziana Gigliuto è nata e cresciuta in Sicilia. Ha conseguito la laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate, curriculum Global Studies presso l'università Ca' Foscari di Venezia. Ha conseguito la laurea triennale in Lingue,Culture e Società dell'Asia e dell'Africa Mediterranea, curriculum Cina presso il medesimo ateneo.

Durante i suoi studi non solo ha sviluppato un forte interesse per l'apprendimento di lingue straniere, consolidato durante i soggiorni di studio all'estero, ma anche una spiccata curiosità verso tutto ciò che riguarda la cultura, le dinamiche sociali e la politica estera, in primo luogo dell'Asia, per poi estendersi ad altre aree geografiche.

All'interno della stimolante realtà di Mondo Internazionale ricopre il ruolo di Caporedattore per l'area tematica Società.

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Graziana Gigliuto was born and she grew up in Sicily. She graduated in Master degree in Comparative International Relations, curriculum Global Studies at Ca’ Foscari University in Venice. She obtained a Bachelor Degree in Language,Culture,Society of Asia and Mediterranean Africa, curriculum China at the same university.

During her studies, besides developing a strong interest for the process of learning foreign languages, consolidated during her periods of studies abroad, she also developed a particular curiosity regarding culture, social dynamics and foreign policy, initially of Asia, and later of others parts of the globe.

She is working as the Editor in Chief for the Society thematic area in the stimulating reality of Mondo Internazionale.

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