Preparativi per la COP29 in Azerbaigian

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  Federica Luise
  23 ottobre 2024
  3 minuti, 32 secondi

L'Azerbaigian si prepara ad accogliere la 29a Conferenza delle Parti (COP29) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, un appuntamento chiave nella lotta globale contro il cambiamento climatico. La conferenza, prevista per novembre 2024, rappresenta un'opportunità rilevante per il Paese per rafforzare il proprio ruolo nella comunità internazionale come attore impegnato nella transizione verso un'economia più sostenibile e meno dipendente dai combustibili fossili.

Il Contesto della COP29

La COP29 si svolge in un momento critico per le azioni globali sul clima, caratterizzato da sfide sempre più complesse legate alle emissioni di gas serra e ai cambiamenti climatici. Durante la COP29, i leader mondiali si riuniranno per discutere il progresso degli impegni presi nell'Accordo di Parigi e per ridefinire le azioni necessarie per mantenere il riscaldamento globale entro 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali. In questo contesto, l’Azerbaigian avrà l'opportunità di presentare i suoi piani ambiziosi per lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas serra.

La COP29 si svolgerà nell'arco di due settimane, con giornate tematiche che affronteranno questioni chiave legate al cambiamento climatico, all'energia e allo sviluppo sostenibile. In particolare, i governi discuteranno di diversi settori legati al clima, dalla finanza alla pace, dall’innovazione alla salute, dall’agricoltura all’urbanizzazione, per poi terminare la conferenza con i negoziati finali del 22 novembre.

L'Impegno dell'Azerbaigian per un Futuro Sostenibile

Negli ultimi anni, l'Azerbaigian ha rafforzato il suo impegno verso la sostenibilità energetica, riconoscendo la necessità di affrancarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili. Tra gli obiettivi principali del Paese spicca la riduzione delle emissioni di gas serra del 40% entro il 2050, una sfida rilevante per una nazione che ha storicamente fatto affidamento sull’industria del petrolio e del gas.

Uno degli elementi chiave della strategia energetica di Baku è l'espansione delle energie rinnovabili. Il governo azero ha stabilito l’obiettivo di aumentare la capacità energetica da fonti rinnovabili fino al 30% entro il 2030. Questo passo fa parte di un piano più ampio per diversificare il sistema energetico esistente e porsi tra i principali Paesi nella produzione di energia verde. Le principali aree di sviluppo includono l’energia solare, l’eolica e l’idroelettrica.

All’interno delle priorità nazionali dell’Azerbaigian per lo Sviluppo Socio-Economico 2030, l’ecologia deve essere bilanciata con la crescita economica, garantendo che le risorse esistenti siano rivitalizzate e usate in modo efficiente. È previsto un aumento nell'implementazione di fonti energetiche alternative e rinnovabili, come ad esempio una crescita dell’uso di veicoli ecologici per il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e della qualità dell’aria.

Relazioni con l'Unione Europea: Una Collaborazione Energetica Strategica

Le relazioni tra l'Unione Europea (UE) e l'Azerbaigian sono fondate sull'Accordo di Partenariato e Cooperazione, in vigore dal 1999, mentre sono in corso negoziati per un nuovo accordo bilaterale. L'Azerbaigian partecipa anche all'iniziativa del Partenariato Orientale ed è membro dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica del Mar Nero (BSEC). Nel 2022, è stato firmato un nuovo Memorandum d'Intesa (MoU) su un Partenariato Strategico tra l'Azerbaigian e l'UE nel settore energetico, che ha rafforzato la cooperazione energetica tra le due parti.

Questo MoU sostiene il raddoppio della capacità del Corridoio Meridionale del Gas entro il 2027, riflettendo la natura a lungo termine della partnership energetica tra l'UE e l'Azerbaigian, che va a scapito della salvaguardia del Pianeta. Tuttavia, il primo progetto di investimento mai supportato da un finanziamento E5P è stato firmato per modernizzare circa l'80% dell'infrastruttura di illuminazione stradale nella città di Ganja, con l'obiettivo di ottenere significativi risparmi energetici.

La COP29 sarà quindi un momento decisivo per l'Azerbaigian per dimostrare il proprio impegno nel raggiungere tali obiettivi e per consolidare il proprio ruolo di attore chiave nel panorama energetico globale. Con il mondo che guarda a Baku per segnali di progresso, l'Azerbaigian è pronto a cogliere questa opportunità per rafforzare le sue capacità nell’energia green e promuovere una cooperazione internazionale che possa favorire una transizione energetica globale.

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Federica Luise

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