Qatar 2022: le sorprese del Mondiale

La Coppa del Mondo che ha fatto la Storia

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  Chiara Calabria
  21 dicembre 2022
  4 minuti, 5 secondi

Si è conclusa da pochi, giorni un’edizione della Coppa del Mondo che verrà ricordata a lungo. L'edizione del Mondiale, Qatar 2022 è stato un torneo unico trasversalmente a diversi piani; da quello sportivo a quello politico e umano.

  • L’inaspettato Marocco

Si tratta di un Mondiale che non si è risparmiato nei colpi di scena, già a partire dalle prime partite: ovvero, dalle eliminazioni della Germania e del Belgio e dell’Uruguay, Messico e poi Spagna. Prima d’oggi, nessuna squadra africana aveva mai raggiunto le semifinali dei Mondiali di calcio. Vincendo dapprima sugli spagnoli e poi sui portoghesi, il Marocco, invece ha compiuto una vera e propria impresa nella storia dello sport. Con un allenatore, Walid Regragui (arrivato solo tre mesi prima dell’inizio dei mondiali e una squadra molto varia, visto che 14 giocatori della nazionale su 26 sono nati all’estero), avvicinarsi così tanto alla Coppa del Mondo, la quale all'inizio sembrava, un miraggio per per la compagine nordafricana. Questa nazionale ha avviato, da tempo, un progetto sportivo a medio - lungo termine, il quale a partire dai notevoli risultati nella vittoria delle ultime due edizioni, del Campionato delle Nazioni africane, ha iniziato a dare i suoi frutti. Da anni è in atto una campagna di scouting per riportare in Marocco i calciatori europei che possiedono anche la nazionalità marocchina. Uno di questi è Hakim Ziyech, giocatore del Chelsea nato nei Paesi Bassi e passato alla nazionale africana otto anni fa. La grande forza che ha permesso ai Leoni dell'Atlante, di ottenere il quarto posto in questo Mondiale è stata indubbiamente la solida difesa, all’interno di un gruppo che conta un basso possesso palla e un'ottima compattezza e soprattutto, fiducia nei confronti del loro allenatore.

  • La sconfitta del Brasile

L’uscita del Brasile dal Mondiale è stata un’altra sorpresa di questa edizione. Una sconfitta inaspettata arrivata, nel momento in cui la nazionale verdeoro, si è trovata ad affrontare per la prima volta in Qatar, una vera e propria difficoltà: la Croazia di Luka Modrić, poi affermatasi terza nazionale di calcio migliore al Mondo. Una gara decisa ai rigori, dove gli errori di Rodrygo e Marquinhos hanno permesso la vittoria ai croati.

  • Messi-Mbappé, il binomio della finale

Arriviamo quindi alla finale dei due compagni-rivali, Messi e Mbappé: uniti al Paris Saint Germain e nemici in nazionale. Argentina-Francia è una partita che ha visto il prevalere della Selección, sin dal 23’ con il rigore di Lionel Messi, a cui segue Di María soltanto tredici minuti più tardi. Nei tempi regolamentari, il gioco francese non è stato sbalorditivo come tanti tifosi si aspettavano di rivedere, dopo le partite precedentemente vinte da Deschamps, ma all’80’ è il rigore di Kylian Mbappé, a ricordare ai francesi che la partita non è ancora finita. Solo un minuto più tardi, lo stesso Mbappé porta in rete il secondo gol, con l’assist di Marcus Thuram. Nei tempi supplementari, Messi torna al gol portando in vantaggio l’Argentina, ma dieci minuti più tardi il solito Mbappé, ricambia il favore. Si passa inevitabilmente ai rigori, dove gli argentini non sanno sbagliare. Al contrario, Kylian Mbappé e Randal Kolo Muani sono gli unici francesi a portare a segno i rigori, perdendo di conseguenza l’ultima opportunità per portare a casa la Coppa del Mondo

  • Come alla fine di ogni Mondiale, arriva il momento in cui bisogna tirare le somme

L’Argentina si è aggiudicata la sua terza Coppa del Mondo, dopo quella del 1978 e del 1986. Lionel Messi, da sempre accostato alla figura di Maradona, ha vinto il premio come MVP assegnato dalla Fifa, mentre il miglior portiere è stato l'argentino ed eroe della finale, Emiliano Martinez. L'ultimo giocatore dell'Albiceleste, a ricevere un premio è Enzo Fernandez, miglior giovane del torneo.  A far parlare dei festeggiamenti argentini è stato il Bisht, un abito tradizionale negli Emirati Arabi molto prestigioso, che rappresenta benessere e regalità. L’emiro qatariota Tamim bin Hamad Al Thani ha aiutato Messi ad indossare il traduzionale costume, in segno di rispetto nei suoi confronti. Molte persone però, sui social non hanno condiviso questa scelta, che resterà incisa nell’iconica immagine in cui il capitano argentino alza la Coppa al cielo.

Dal lato francese, Kylian Mbappé si è confermato capocannoniere, con 8 gol segnati durante la 22° edizione dei Mondiali e aggiudicandosi il premio come miglior marcatore del torneo. In conclusione, nessuno dei due giocatori del Paris Saint-Germain è rimasto a mani vuote. Lionel Messi ha chiuso un cerchio portandosi a casa, la Coppa del suo ultimo Mondiale e regalando agli argentini un’edizione indimenticabile. Kylian Mbappé ha baciato la sua medaglia d’argento e ha inculcato in molti l’idea che il suo posto tra i campioni del futuro è ormai assicurato.

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Chiara Calabria

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