2023: anno cruciale per le riforme sulla sicurezza sociale di Biden?

  Articoli (Articles)
  Federico Pani
  17 dicembre 2022
  6 minuti, 54 secondi

Biden ha presentato un piano per rafforzare il programma previdenziale. Una riforma di difficile realizzazione in quanto per la sua approvazione sarebbero necessari anche i voti dei repubblicani.

1. Previdenza Sociale a stelle e strisce: un gigante dai piedi di argilla.

Prima di essere eletto presidente, Joe Biden ha presentato un piano in quattro punti per rafforzare la sicurezza sociale. La pandemia di Covid-19 ha difatti esacerbato le gravi disparità sociali negli Stati Uniti, mettendo in evidenza le criticità del welfare state.

La composizione del Congresso nel 2023 sembra ammettere però poco margine di manovra per il Capo della Casa Bianca. Una riforma della previdenza sociale sarebbe quantomeno necessaria negli Stati Uniti visto il “buco” nelle casse da 20 trilioni di dollari.

Per la maggior parte degli americani, la previdenza sociale non fornirà solo “qualche assegno” che riceveranno dopo il loro pensionamento. Secondo la Gallup, infatti, la previdenza sociale fornisce quella fonte di reddito che i pensionati giudicano necessaria per sbarcare il lunario. Dal 2002, tra l’80% e il 90% dei pensionati intervistati annualmente ha affermato di aver fatto affidamento sul proprio pagamento mensile per coprire le spese personali. Sebbene la previdenza sociale risulti essere il programma pensionistico di maggior successo degli Stati Uniti, fornendo benefici ai lavoratori in pensione di età uguale o superiore agli 82 anni, essa sembra aver messo radici su un terreno instabile, in quanto la sostenibilità dei pagamenti viene ora messa in discussione.

Da quando i pagamenti dei lavoratori in pensione hanno avuto inizio nel 1940, il Consiglio di fondazione della previdenza sociale ha pubblicato ogni anno un rapporto che si propone di esaminare lo stato finanziario del programma. Questo rapporto tiene conto di diversi aspetti, tra cui i cambiamenti demografici, la politica fiscale attuata dal Congresso e una moltitudine di altri fattori per cercare di fornire uno sguardo onnicomprensivo su quanto solide siano le fondamenta del programma di previdenza sociale nel breve termine (i prossimi 10 anni) e lungo termine (i prossimi 75 anni).

2. Washington abbiamo un problema.

Il Trustees Report 2021, che presenta lo stato finanziario attuale e previsto dei fondi fiduciari, ha avvertito del rischio che le entrate della previdenza sociale rischiano di non essere sufficienti a coprire i pagamenti. È necessario comunque chiarire come la previdenza sociale non possa tecnicamente “fallire” fino a quando le persone proseguono la propria attività lavorativa. Circa il 90% delle entrate raccolte dalla previdenza sociale proviene dall’imposta sui salari del 12,4% sui redditi da lavoro, come salari e stipendi. Ma solo perché la previdenza sociale non è in pericolo di insolvenza, non significa che sia finanziariamente sana. Senza alcuna modifica, il Trustees Report prevede che il Fondo fiduciario di assicurazione per la vecchiaia e i superstiti - responsabile dell’erogazione dei pagamenti a oltre 48 milioni di lavoratori in pensione ogni mese-  richiederà un taglio generalizzato del 23% entro il 2034. Per un lavoratore in pensione, si parlerebbe di migliaia di dollari in benefici annuali ridotti.

Il dilemma della previdenza sociale ha indotto Biden a presentare un piano in quattro punti per rafforzare il programma. Il fulcro della proposta di Biden prevede maggiori entrate fiscali sui salari e l’aumento dei benefici riservati alla parte della popolazione più anziana e per i redditi bassi.

3. Il Piano Biden per rafforzare la previdenza sociale.

Il primo punto in programma per il Capo della Casa Bianca è quello che prevede di innalzare la tassazione sui salari per i redditi più alti. Sembra essere questo il cambiamento più notevole proposto da Biden che andrebbe a prevedere la riscossione di maggiori entrate fiscali sui salari dai lavoratori ad alto reddito.

L’altro cambiamento radicale che Biden vorrebbe proporre è quello di spostare il legame inflazionistico del programma dall’indice dei prezzi al consumo per i salariati urbani e gli impiegati (CPI-W) all’indice dei prezzi al consumo per gli anziani (CPI-E).

Il terzo punto della riforma della previdenza sociale proposta dal Capo della Casa Bianca prevederebbe l’aumento della prestazione minima speciale pagata ai lavoratori a basso reddito a vita. Nel corso del 2022, il premio massimo per un lavoratore con 30 anni di copertura assicurativa alle spalle è stato di soli $ 951 al mese, ovvero $ 180 al di sotto della soglia di povertà. Secondo il piano di Biden un pensionato a basso reddito avrebbe un aumento del pagamento mensile di quasi $ 500.

La quarta e ultima modifica vedrebbe l’importo dell’assicurazione primaria (PIA) costantemente incrementata nel tempo per i beneficiari più anziani. Nello specifico, il PIA verrebbe incrementato dell’1% all’anno dai 78 agli 82 anni, fino ad un aumento cumulativo del 5%. Lo scopo di potenziare il PIA è quello di tenere conto delle maggiori spese che possono sopravvenire in età avanzata. Con il crescere dell’età, i costi di trasporto medico oppure i farmaci da prescrizione possono diventare più costosi. L’incremento della PIA aiuterebbe a compensare l’incremento di queste spese.

4. 2023: l’anno giusto per la riforma sulla previdenza sociale?

Il nuovo anno porterà nuove opportunità per Biden per cercare di migliorare il programma di pensionamento? La risposta è, quasi probabilmente, no.

In primo luogo la prima considerazione che induce a ritenere come il “programma Biden” non avrà un “Happy Ending” si rinviene nell’attuale composizione del Congresso. Dopo le elezioni di medio termine dello scorso novembre, i Democratici hanno mantenuto il controllo del Senato ma, allo stesso tempo, hanno perduto quello della Camera a vantaggio dei Repubblicani. Il 2023 segnerà dunque il passaggio da una situazione in cui il partito di Biden deteneva il controllo su entrambe le Camere del Congresso ad una dove i Democratici ne controllano soltanto una.

Il problema principale per Biden, si rinviene nel fatto che ottenere i voti necessari al Senato per modificare la legge sulla previdenza sociale è stato pressoché impossibile. Mentre alla Camera è infatti sufficiente la maggioranza semplice dei voti, al Senato sono invece necessari 60 voti per apportare modifiche al programma di previdenza sociale. Né Gop né i Dem hanno mai avuto nelle loro mani 60 seggi al Senato dalla fine degli anni settanta in avanti. Questo significa che qualsiasi revisione significativa della previdenza sociale richiederà necessariamente un sostegno bipartisan.

Gli stessi schieramenti sembrano essere lontani anni luce dal raggiungere un compromesso su un piano di riforma previdenziale. Entrambi ritengono infatti di avere tra le mani la soluzione migliore per rafforzare la previdenza sociale. Mentre i democratici preferirebbero incrementare le entrate, i repubblicani vorrebbero incrementare gradualmente l’età pensionabile. Le due proposte risultano ideologicamente ad anni luce di distanza l’una dall’altra e nessuno dei due schieramenti sembrerebbe disposto a voler trovare un giusto compromesso. La proposta democratica si concretizza nel Social Security 2100: A Sacred Trust che negli intenti dovrebbe ampliare i benefici della previdenza sociale, ridurre le carenze del programma e si conformerebbe all’impegno di Biden di non aumentare le tasse sulle persone che guadagnano meno di $ 400.000. Secondo i critici, il piano dei Democratici per la previdenza sociale richiederebbe un aumento delle tasse di $ 3.000 per anno.

La distanza tra i partiti complicherà, di fatto, i piani di Biden di riuscire ad attuare il suo piano di previdenza sociale nel corso del 2023. La mancata realizzazione della riforma equivarrebbe ad una spada di Damocle sulla testa, e sulle tasche, di milioni di americani.

Bibliografia e Sitografia

Lorie Konish, As Biden vows to 'protect' Social Security, here's what we know about the future of benefits, Cnbc, 29 settembre 2022.

https://www.google.com/amp/s/w...

Sean Williams, 4 Social Security Changes Joe Biden Wants to Make: Is 2023 the Year They Become Reality?, The Motley Fool, 10 dicembre 2022.

https://www.fool.com/retiremen...

Daniel Dale, Fact check: White House deletes misleading tweet about Social Security, 2 novembre 2022.

https://www.google.com/amp/s/a...

Anna Spena, Biden? Sarà un presidente riformatore. Ma il modello di welfare europeo è ancora lontano, Vita, 8 maggio 2021.

http://www.vita.it/it/intervie...

Mario Macis, Tre piani per cambiare volto all’America, lavoce, 25 maggio 2021.

https://www.lavoce.info/archiv...

Immagine

https://www.pexels.com/it-it/foto/onda

-segno-capitale-ricco-4386448/

Condividi il post

L'Autore

Federico Pani

Tag

Biden Riforma USA Democratici Repubblicani Stati Uniti d'America Stati Uniti