Amadeo Peter Giannini, l'italiano che fondò la Bank of America

L'interessante storia del più grande banchiere al mondo

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  Elisa Modonutti
  28 aprile 2023
  4 minuti, 30 secondi

Quando si pensa all’economia di mercato e ai grandi centri finanziari non possono non venire in mente gli Stati Uniti, che sono, ancora oggi, uno dei maggiori colossi capitalisti mondiali, conosciuti per la loro potenza economica ma anche per essere sede di importanti banche e centri finanziari di investimento. 

D'altronde, le banche giocano un ruolo molto importante nella definizione delle attività macroeconomiche di un Paese in quanto dalle prime derivano importanti fonti di riserva di risparmi privati, ma forniscono anche prestiti finanziari necessari agli investimenti e allo sviluppo economico. Certamente, uno dei colossi americani più conosciuti del settore è la celeberrima Bank of America con sede centrale a Charlotte, nella Carolina del Nord, e con hub di direzione posizionati in varie zone degli Stati Uniti, in Europa e Asia. Tuttavia, molti non sanno che dietro la fondazione di questa potenza finanziaria c'è un nome italiano, più precisamente, Amadeo Peter Giannini.

Nel 1904 Giannini fondò a San Francisco la Bank of Italy, diventata nel 1927 Bank of America, da cui si è poi sviluppata la Bank of America che conosciamo oggi. Ma chi è Amadeo Peter Giannini?

Figlio di immigrati italiani partiti dalla provincia di Genova, Amadeo Peter Giannini nacque nel 1870 a San José, in California. Dopo un’adolescenza turbolenta e la morte del padre, iniziò a lavorare per l’azienda agricola guidata prima del padre - e poi del patrigno -, introducendo delle novità in ambito commerciale come le lettere scritte a mano dallo stesso Giannini inviate per illustrare le attività dell'azienda a possibili acquirenti. Dopo il matrimonio, iniziò a lavorare all’interno della banca posseduta dal suocero - la Columbus Saving and Loan, a San Francisco - da cui in seguito decise di licenziarsi  nonostante il prestigioso incarico direzionale assegnatogli. La sua idea era fondare una nuova banca ulteriormente innovativa, dove fosse più semplice accedere al credito e dove fossero necessarie meno garanzie, in modo da poter permettere anche ai meno abbienti di chiedere prestiti per avviare un'attività commerciale. Negli anni in cui lavorava alla Columbus Saving and Loans, ciò portò Giannini a combattere invano le politiche finanziarie dell’istituto di credito più che altro a favore dei benestanti, osservando anche che gli immigrati italiani che si recavano in banca per spedire le rimesse in patria dovessero pagare un tasso di cambio molto svantaggioso, che si assestava intorno al 5-6%.

Nel 1904 decise di lasciare la banca di famiglia e di fondarne una propria, la Bank of Italy, che Giannini voleva fosse rivolta a tutti, abbienti e non, tanto da affermare con vigore: «I nostri clienti sono quelli che voi avete sempre rifiutato. Faremo prestiti di importi anche modesti alle nuove imprese, agli immigrati, a chi non può dare garanzie, ma ha buone idee e voglia di lavorare. Le banche devono avere una funzione sociale, guidare lo sviluppo, creare opportunità, diventare la forza su cui l’imprenditore può fare conto». Ma nel 1906 la banca fu completamente rasa al suolo dal terremoto che colpì la città di San Francisco: questo però non ferma Giannini, che riaprì la banca, affermando di voler finanziare - senza garanzie - tutti coloro che avessero bisogno, in quanto sfollati, di ricostruire la città.

La fama per la sua integrità morale si diffuse ampiamente facendo sì che molti iniziassero a depositare i propri risparmi presso la Bank of Italy: nel 1909 la banca si sviluppò al punto tale da dover aprire più filiali, dove moltissime donne iniziarono a lavorare nonostante - secondo i dettami dell’epoca - le donne non avrebbero potuto svolgere lavori di concetto. Nel 1917 fondò la Banca dell’Italia Meridionale, succursale della Bank of Italy, che nel 1922 divenne la Banca d’America e d’Italia poi rinominata nel 1928 come Bank of America of California. Infine, nel 1930 fuse la Bank of Italy e la Bank of America of California nella Bank of America National Trust and Saving Association, da cui si è sviluppata l’attuale Bank of America. Quindi, la banca riuscì a resistere brillantemente alla Grande Depressione degli anni ’30, fin quando, nel 1945, divenne la prima banca del mondo: un ruolo che con alti e bassi è stato mantenuto fino ai giorni nostri.

L’attività filantropica

Accanto all’attività finanziaria, Giannini portava avanti molte iniziative filantropiche e di mecenatismo, finanziando numerosi progetti di architetti e artisti. Tra le attività finanziate più importanti si possono annoverare i prestiti in ambito cinematografico, come quelli concessi a Charlie Chaplin per la realizzazione de “Il monello” o a Walt Disney per la realizzazione del lungometraggio animato “Biancaneve e i sette nani”, così come al regista Frank Capra. Inoltre, nel 1932 aveva cominciato a elargire 35 milioni di dollari per la costruzione del Golden Gate Bridge dell’ingegnere Strauss, visto che questi si ritrovò a corto di liquidità dopo avervi investito gli ultimi dieci anni della sua vita. In particolare, la motivazione che si ritiene abbia convinto Giannini a finanziare il progetto è stata la convinzione che il ponte avrebbe potuto aiutare la città a uscire dallo stato di depressione economica che stava attraversando.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, Giannini contribuì anche alla ricostruzione dell’Italia, finanziando numerose aziende tricolori, tra cui anche la FIAT. Quindi, nel 1945 il banchiere italiano lascia la direzione della banca, diventata in quell’anno la maggiore banca mondiale, in seguito alla fondazione della Giannini Family Foundation destinata al finanziamento della ricerca medica. Giannini morì il 3 giugno del 1949 ed è considerato ancora oggi uno, se non il maggiore, dei banchieri mondiali.

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Fonti consultate per il presente articolo:

Credits: https://unsplash.com/it/foto/Z...

http://legislature.camera.it/serv_cittadini/553/554/9100/8351/8352/documentofoto.asp

https://www.millionaire.it/amadeo-peter-giannini-storia-del-piu-grande-banchiere-del-mondo-visionario-e-gentiluomo/

https://www.treccani.it/enciclopedia/amadeo-peter-giannini/


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L'Autore

Elisa Modonutti

Studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche, amante della lettura, dei viaggi e con una curiosità innata di scoprire il mondo che ci circonda

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