Come sono rappresentate le donne in magistratura?

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  Federico Quagliarini
  10 marzo 2023
  3 minuti, 32 secondi

Attraverso la risoluzione 75/274 dell’Assemblea Generale, le Nazioni Unite hanno introdotto una nuova e particolare Giornata Mondiale: quella della rappresentanza femminile all’interno delle Istituzioni giudiziarie. La scelta della data, del 10 marzo, non è casuale essendo proprio esattamente due giorni dopo la Giornata Internazionale della Donna.

Gli obiettivi della giornata Internazionale

Il principale traguardo che si pone questa giornata internazionale è quello di garantire un’adeguata rappresentanza delle donne nelle diverse autorità giudiziarie, per molteplici ragioni. Anzitutto una maggiore presenza femminile è in grado di rafforzare il sistema giudiziario, rendendo possibili decisioni maggiormente inclusive, attraverso differenti prospettive e vedute. Aiuterebbe anche a percepire le Istituzioni giudiziarie come meno corrotte, aumentando quindi il senso di affidabilità da parte delle persone. Inoltre c’è un aspetto sociale da non sottovalutare, come ad esemio, un maggior numero di donne giudici, può essere in grado di far avvertire come le donne siano parte integrante delle decisioni che ci riguardano.

I traguardi si pongono, non solo nell’ottica di aiutare le donne a far parte di un ambito da cui sono state escluse per secoli, ma anche a favore della collettività sociale.

Uno sguardo statistico

Le donne giudici sono in costante aumento in tutto il mondo. Secondo l’ONU nel 2008 le donne rappresentavano il 35% dei giudici nel mondo, mentre al 2017 questa percentuale era salita ad oltre 40%. Ci sono zone geografiche del mondo dove le donne costituiscono la maggioranza dei giudici attualmente in servizio; ad esempio, in Europa (secondo i dati del Consiglio d’Europa) nel 2018 le donne rappresentavano il 61% dei giudici.

Allo stesso modo però, si nota come vi sia un forte squilibrio, quando si considerano le diverse Istituzioni giudiziarie. Mentre nelle Corti di primo grado, le donne spesso rappresentano la maggioranza, nelle Corti Supreme - ovvero nelle Corti rappresentanti il più alto grado di giudizio - sono ancora gli uomini ad essere più rappresentati. Nel 2019 tutti i continenti vedevano una maggiore rappresentanza maschile all’interno delle corti supreme. Il continente che maggiormente rappresentava le donne era il Sudamerica con solamente il 39,6% di donne giudici.

La situazione in Italia

Bisogna tener presente che in Italia, nel secondo dopoguerra, le donne non furono subito ammesse in magistratura. Solamente con la legge n. 66 del 1963, cioè ben 15 anni dopo l’entrata in vigore dell’attuale Costituzione, venne concessa la possibilità di aprire il concorso anche alle femmine e nel 1965 le prime donne riuscirono ad entrare in magistratura; erano 27 e rappresentavano solo il 6% dei vincitori del concorso.

Oggigiorno, invece, la situazione è nettamente cambiata; dal 2015 infatti le donne rappresentano la maggior parte, non solo dei componenti della magistratura, con un dato attorno al 56%, ma anche della maggioranza dei vincitori del concorso, con una percentuale addirittura attorno al 70%.

Tuttavia anche in Italia si riscontra una situazione simile a quella mondiale. Sebbene le donne costituiscano la maggioranza della magistratura le funzioni direttive e semi-direttive all’interno dei tribunali sono per lo più detenute da uomini, con percentuali che si aggirano rispettivamente al 33,7% e al 48,7%, secondo i dati del CSM.

Qualche passo in avanti tuttavia si nota anche in questo ambito: nel 2019 la Corte Costituzionale ha eletto Marta Cartabia come prima donna presidente e lo scorso 2 marzo il Consiglio Superiore della Magistratura ha nominato Margherita Cassano come Presidente della Corte Suprema di Cassazione.

Sebbene siano comunque piccoli passi simbolici, sono sempre delle piccole conquiste che possono ispirare altre donne ad ambire ad una sempre maggiore rappresentanza.

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Fonti Consultate per l’articolo:

https://www.un.org/en/observances/women-judges-day

https://www.unodc.org/ji/en/events/international-day-of-women-judges.html#:~:text=On%2010%20March%202022%2C%20for,Resolution%2075%2F274%20of%202021.

Gender equality in the judiciary | Government at a Glance 2021 | OECD iLibrary

Progress towards Parity: The Representation of Women in the Judiciary

International Day of Women Judges | United Nations

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Justice can only be done when we have equal representation in the judiciary

Csm nomina Margherita Cassano presidente della Cassazione - Politica - ANSA

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L'Autore

Federico Quagliarini

Classe 1994, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Milano, Federico Quagliarini è al contempo vice-direttore di Mondo Internazionale POST nonché caporedattore per l'area Società.

Da sempre appassionato di politica e relazioni internazionali, in Mondo Internazionale si occupa principalmente di questioni legali soprattutto inerenti al diritto internazionale.

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