Framing The World, Edizione CIX

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  Redazione
  06 giugno 2023
  18 minuti, 59 secondi

Framing The World, Edizione CIX

Nel prossimo numero di FtW ci occupiamo di Presidenti, dalle dimissioni del leader del PSOE Sánchez in Spagna alla conferma di Erdogan alla guida della Turchia. Si parlerà inoltre della nuova legge anti LGBT in Uganda e della reazione da parte di Washington. Sempre sul tema dei diritti umani, Amnesty International denuncia un aumento delle esecuzioni e violazioni dei diritti umani in Iran. Tutto questo e molto altro nel 109° numero di Framing the World!

DIRITTI UMANI

ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

AFRICA SUB SAHARIANA

AMERICA DEL NORD

AMERICA LATINA

ASIA ED ESTREMO ORIENTE

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

EUROPA ORIENTALE E RUSSIA

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE




DIRITTI UMANI

Ucraina, nuova ondata di attacchi russi uccidono 7 persone a Kiyv. Una terribile serie di attacchi missilistici russi ha scosso la capitale ucraina durante la celebrazione della Giornata internazionale dei bambini. Sette persone, tra cui una madre e sua figlia, sono state tragicamente uccise, mentre molti altri sono rimasti feriti. "I bambini hanno il diritto di vivere, imparare e crescere liberi dalla minaccia dei conflitti e della violenza. Invece, l'ultimo attacco russo contro l'Ucraina ha preso di mira scuole, asili nido e numerosi edifici civili, trasformando una giornata dedicata ai bambini in un giorno di lutto" ha affermato Denis Krivosheev, vicedirettore per l'Europa di Amnesty International.

Vietnam, l’attivista Bui Tuan Lam condannato a 5 anni e mezzo di prigione per "propaganda contro lo stato". Bui Tuan Lam, un famoso attivista vietnamita noto per i suoi post satirici e critici nei confronti del governo, è stato condannato a una pena di cinque anni e mezzo di carcere. La sua sentenza si basa sull'accusa di "propaganda contro lo stato" ai sensi dell'articolo 117 del codice penale vietnamita, spesso usato per reprimere la libertà di espressione nel paese. La persecuzione di Bui Tuan Lam ha avuto origine nel novembre 2021, quando è stato convocato dalla polizia di Da Nang in seguito alla pubblicazione di un video sulla sua pagina Facebook. Amnesty International ha chiesto il suo immediato rilascio.


Iran, Amnesty International denuncia un aumento delle esecuzioni per reati di droga e violazioni dei diritti umani. Dall'inizio del 2023, le autorità iraniane hanno messo a morte almeno 173 prigionieri per reati legati alla droga, quasi il triplo rispetto all'anno precedente. Queste esecuzioni, dopo processi ingiusti, costituiscono i due terzi di tutte le impiccagioni e coinvolgono principalmente persone provenienti da ambienti marginalizzati ed economicamente svantaggiati. I prigionieri dell'etnia baluci, perseguitata e impoverita, rappresentano circa il 20% dei condannati a morte, nonostante costituiscano solo il 5% della popolazione iraniana. Amnesty ha condannato la velocità vergognosa con cui le autorità iraniane eseguono le condanne a morte per reati di droga, in violazione del diritto internazionale, sottolineando la loro mancanza di umanità e il profondo disprezzo per il diritto alla vita.

Sofia Ena



ECONOMIA INTERNAZIONALE

USA, accordo sul debito. Con 63 voti favorevoli e 36 contrari il Senato ha approvato l’innalzamento del limite del debito pubblico, mandando la legge sulla scrivania del presidente Biden per l’approvazione finale dopo che la Camera l’aveva approvato 314 a 117, a soli pochi giorni dal raggiungimento del limite di spesa e del conseguente default, identificato con il 5 giugno. La misura manterrà costanti le spese governative per il 2024, mentre per il 2025 sono previsti maggiori restrizioni, ma i programmi di welfare (pensioni e sanità) non saranno limitate, così come le spese militare, in aumento del 3% (sotto l’inflazione e quindi fa mormorare i falchi tra i democratici e i repubblicani). La rimozione di questa spada di Damocle fa tirare un sospiro di sollievo ai mercati, che chiudono la settimana con rialzi tra il 3% dell’S&P500 e il 4.3% del Nasdaq.

Germania, in recessione. Destatis, l’ufficio statistico federale tedesco, ha rivisto al ribasso le stime di crescita del pil tedesco nel primo trimestre da 0 a -0,3%, un dato largamente atteso dopo che a febbraio era stato registrato un forte calo della produzione industriale e che le vendite al consumo avevano rallentato a marzo. Il paese si trova così ufficialmente in una recessione, dato che anche l’ultimo trimestre del 2022 aveva registrato un dato negativo. A spingere al ribasso è stata la diminuzione dei consumi delle famiglie per l’acquisto di alimenti, vestiti e calzature, ma a pesare è stata anche la vendita di automobili, calata causa riduzione degli incentivi statali su auto ibride ed elettriche. A salvarsi sono gli investimenti del settore privato, cresciuti del 3.9%, e la bilancia commerciale, con saldo maggiormente positivo grazie al calo degli import (-0.9%) e l’aumento dell’export (+0.4%).

Europa, dati contrastanti. I dati negativi provenienti dalla Germania, motore economico d'Europa, influenzano negativamente i risultati trimestrali dell’attività manifatturiera continentale, che risulta ridursi al tasso più veloce degli ultimi tre anni. L’indice PMI manifatturiero a maggio è infatti calato a 44.6, dove una lettura inferiore a 50 indica una contrazione, anche se la misura del settore dei servizi, 55.9, punta ancora ad una robusta espansione ed è la ragione per cui la Commissione Europea ipotizza, nonostante il forte rallentamento del settore manifatturiero, che il pil cresca dello 0.4% su base trimestrale anche nel secondo trimestre.

Eu, continua la discesa dell’inflazione. I dati migliori giungono dalla Francia, dove il tasso è calato al 6% - ai minimi da 12 mesi a questa parte - dal 6.9% di aprile e ben al di sotto del 6.4% stimato dagli economisti, dalla Spagna, dove il tasso CPI è calato al 2.9% dal 3.8% di aprile e contro il 3.3% atteso, e dalla Germania (6.3%, atteso 6.8%). In Francia è significativo il calo registrato dai prezzi dell’energia, mentre i prezzi dei beni e dei servizi, così come in Spagna, rallentano più lentamente. In Italia, invece, il tasso è calato all’8.1% ma è rimasto ben al di sopra delle previsioni (7.5%) ed è un segnale per la Banca Centrale Europea che non è ancora il momento di abbassare la guardia, come segnalato dal Vice Presidente Luis de Guindos che, pur confidando di essere sulla giusta strada, non si spinge a dichiarare vittoria.

Nvidia, rialzo record. Nvidia è diventata l’ultima nuova aggiunta al club delle società con valore superiore al trilione di dollari, unendosi ad un club molto esclusivo composto da Apple, Microsoft, Google ed Amazon, anche se per pochi giorni. Il produttore di chip americano ha presentato dei risultati trimestrali stellari (ricavi per azione +44%, utili +26%, spese operative -30%) e ha alzato le previsioni per i ricavi del secondo trimestre del 40%, anche grazie al fatto di essersi inserita nel mercato dell’intelligenza artificiale, e in una sola sessione vede aumentare il proprio valore del 24%, pari a + $184 miliardi (il maggior aumento della storia). Il titolo è poi leggermente calato e alla fine della scorsa settimana registrata un valore di $975 miliardi, e dall’inizio dell’anno è cresciuto del 174%

Leonardo Aldeghi



AFRICA SUB SAHARIANA

Senegal, scoppia la violenza a seguito della sentenza contro il leader dell’opposizione. La tensione è alta dal 1° giugno nelle strade della capitale Dakar e a Ziguinchor a seguito della sentenza contro Ousmane Sonko, leader dell’opposizione nel Paese. Il governo centrale ha inviato l’esercito nelle piazze per fronteggiare l’innalzarsi delle violenze da parte dei manifestanti pro Sonko. Da parte sua, Sonko, condannato a due anni di reclusione per “corruzione della gioventù” dichiara che la sentenza ha esclusivamente carattere politico e sarebbe volta a evitare la sua partecipazione alle presidenziali del 2024. Al momento (4 giugno) il bilancio è di 15 morti e la situazione non sembra migliorare nonostante i moniti e i richiami alla calma da parte delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana. Anche l’ECOWAS si dichiara preoccupata che il Senegal, considerato baluardo di “pace e stabilità” nell’area sahelo-sahariana, possa sprofondare nell’insicurezza o, peggio, in una guerra civile se il governo non prenderà provvedimenti adeguati.

Nigeria, niente più sussidi statali sulla benzina: il caro-vita pesa sui nigeriani. Il 31 maggio scorso la NNPC, l’azienda nazionale dell’energia, ha triplicato il costo della benzina che è così passata da 189 a 557 naira al litro. Tale provvedimento è avvenuto sulla spinta del Presidente neo-eletto Bola Tinubu, membro del partito All progressives congress, il quale ha definito la scelta come necessaria e lungimirante, in quanto i fondi risparmiati verranno utilizzati per investimenti in infrastrutture e servizi. Dal canto loro, i nigeriani si recarono dai fornitori di benzina subito dopo l’annuncio del Presidente per ammortizzare la perdita del loro potere d’acquisto. Nel 2012 la proposta di eliminare i sussidi pubblici all’energia aveva provocato lo scoppio di proteste in tutto il Paese; attualmente la situazione è critica specialmente nell’area del lago Ciad, in cui già l’elettricità scarseggia e si basa esclusivamente su generatori obsoleti. In questo modo, i gruppi estremisti tra cui spicca Boko Haram, potrebbero giovare della crescita del risentimento popolare contro la leadership al potere, considerata corrotta e succube dell’Occidente e delle grandi multinazionali.

Sara Oldani



AMERICA DEL NORD

Stati Uniti d’America, l’accordo commerciale tra Washington e Taipei. Il primo giugno gli Stati Uniti d'America e Taiwan hanno firmato il trattato "più concreto" dal 1979, inteso per rafforzare e approfondire le relazioni economiche e commerciali tra i due Stati. L'accordo è stato firmato dai rappresentanti dell'American Institute in Taiwan e dal Taipei Economic and Cultural Representative Office in seno al programma denominato "US-Taiwan Initiative on 21st Century Trade", creato allo scopo di imbastire un sistema sempre più approfondito di scambi tra Washington e Taipei. Pechino ha però fin da subito ammonito gli Stati Uniti contro la possibilità di firmare accordi comprendenti "connotati di sovranità" con Taiwan. La politica della Cina è poi stata riaffermata dal portavoce del Ministro degli Affari Esteri Mao Ning, il quale ha dichiarato ai media cinesi che gli Stati Uniti "non devono mandare segnali errati alle forze indipendentiste di Taiwan per ragioni commerciali".

Stati Uniti d’America, Washington contro la legge anti LGBTQ+ in Uganda. In risposta alla controversa legge anti LGBTQ+ promulgata in Uganda, Antony Blinken, il Segretario di Stato Americano, ha rivelato che la Casa Bianca potrebbe decidere di restringere la possibilità di ottenere il visto da parte degli ufficiali ugandesi. Washington ha inoltre aggiornato i consigli di viaggio ai cittadini e alle imprese americane. Il Governo americano sta considerando come ulteriore misura l'emissione di strumenti di restrizione per i visti già attivi di ufficiali ugandesi e altri soggetti che si sarebbero macchiati di abuso di diritti universali, come dichiarato da Blinken. In aggiunta, Biden sta ragionando sulla possibilità di colpire l'Uganda con sanzioni economiche in quanto la legge è stata considerata una "tragica violazione dei diritti universali dell'uomo". Bisogna però ricordare come il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, probabile candidato alle prossime elezioni presidenziali americane, ha da poco supervisionato la legge "don't say gay", atta a limitare il movimento LGBTQ+.

Lorenzo Graziani

AMERICA LATINA

Brasile, Lula riceve il leader venezuelano Maduro. In occasione della cumbre dei presidenti sudamericani Maduro si è recato a Brasilia, accolto dal padrone di casa Lula. Questa è la prima volta che Maduro torna in Brasile da 8 anni, quando l’ex Presidente Bolsonaro lo aveva “bannato” dal Paese. La riapertura delle relazioni diplomatiche tra i due leader fa pensare in un tentativo di riabilitare il nome di Maduro nella regione.

(Ludovica Costantini)

Messico, proteste in supporto della Corte suprema. In varie Città del Messico, tra cui Guadalajara, Monterrey, Querétaro, Morelia, Cancún, Xalapa, Oaxaca, ci sono state diverse manifestazioni di piazza a sostegno della Corte Suprema che è stata attaccata dal Presidente Lòpez Obrador. Infatti, il suo obiettivo è rivedere il sistema giudiziario messicano e proporre un cambiamento costituzionale che avrebbe un forte impatto sul sistema legale messicano. Molti slogan includono frasi come "la legge è legge" e "se la Corte fallisce, anche il Messico fallirà". Il presidente messicano ha fortemente criticato i manifestanti.

(Francesco Andrea Rossi)


Costa Rica, il governo propone un aumento delle tasse sul turismo. Il governo costaricano ha deciso di proporre nuove tasse che avrebbero un forte impatto sull'industria turistica del Paese, già danneggiata dalla pandemia e in lenta ripresa. La Camera nazionale del turismo costaricano si è opposta all'aumento delle tasse nel paese, sulla base del fatto che dovrebbe esserci più competitività e nuove decisioni politiche che potrebbero attrarre turisti e visitatori da tutto il mondo, il che, di conseguenza, avrebbe un effetto positivo sull'economia del paese, poiché il turismo è uno dei settori più importanti dell'economia costaricana.

(Francesco Andrea Rossi)

Ludovica Costantini e Francesco Andrea Rossi


ASIA ED ESTREMO ORIENTE

Corea del Sud, ospitato a Seoul il primo Korea-Pacific Island summit. L’evento ha visto riuniti il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol e leader e rappresentanti provenienti da 17 dei 18 paesi membri del Pacific Island Forum (PIF). Yoon ha colto l’occasione per stabilire rapporti ufficiali tra il suo paese e lo stato-isola di Niue e rafforzare le relazioni tra Corea del Sud e Oceania, regione sempre più rilevante dal punto di vista strategico. Gli stati membri del Pacific Island Forum hanno un ruolo chiave per la realizzazione della Indo-Pacific strategy, annunciata dall’amministrazione Yoon nel 2022. Il Presidente spera infatti di estendere l’influenza del suo paese nel pacifico e al summit ha promesso che la Corea del Sud si impegna a raddoppiare gli aiuti pubblici allo sviluppo (ODA) destinati alla regione entro il 2027.


Singapore, cominciato il Shangri La Dialogue. Tra il 2 e il 4 di Giugno è Singapore ad ospitare il più importante vertice per la difesa dell’Asia e a diventare sede di scambi dove i ministri della difesa e rappresentanti militari provenienti da 28 paesi dell’Asia Pacifico discutono delle sfide più urgenti alla sicurezza della regione. L’evento del 2023 vede le tensioni attorno a Taiwan intensificarsi e Cina e Stati Uniti più lontani che mai. Nel suo discorso, tenutosi il 3 Giugno, il Segretario della Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha ribadito l’impegno del suo paese a difendere lo stretto di Taiwan da eventuali aggressioni. In risposta ai commenti di Austin il Tenente Generale Jing Jianfeng ha accusato gli Stati Uniti di minare il principio di una sola Cina. Tra i rappresentati dei due paesi non è previsto un incontro.


Alessandra Tamponi


EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

Sánchez si dimette: Spagna alle urne dopo vittoria della destra. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, si è dimesso in seguito alla sconfitta del suo Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) nelle elezioni amministrative. La vittoria delle forze di destra, in particolare del Partito Popolare e dei nazionalisti di Vox, ha portato alla decisione di convocare elezioni anticipate per il 23 luglio, cinque mesi prima della scadenza naturale della legislatura. Le dimissioni del primo ministro spagnolo hanno suscitato interesse non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo. Il fatto che il ritorno alle urne si terrà a tre settimane dall'inizio della presidenza di turno spagnola del Consiglio dell'Unione Europea ha sollevato interrogativi sulle possibili implicazioni per le istituzioni comunitarie.

(Sofia Ena)

UE: revocata la presidenza di turno dell’ungheria per violazione dei valori dell'UE. Il Parlamento europeo ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione che condanna l'Ungheria e annulla la sua presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea nel 2024. La decisione è stata presa a causa dei continui tentativi sistematici del governo ungherese, guidato dal primo ministro Viktor Orban, di minare i valori fondamentali dell'Unione, non considerando il paese in grado di svolgere “in maniera credibile” il ruolo di presidente di turno. Oltre ai provvedimenti di sospensione dei triloghi e all'esclusione dei ministri ungheresi dalle riunioni, il Parlamento europeo ha respinto anche il rinnovo della giudice ungherese alla Corte dei conti europea. La decisione dell'Europarlamento riflette la preoccupazione per la mancanza di conformità al diritto e ai valori dell'UE da parte dell'Ungheria. Questo episodio mette in luce la crescente tensione tra Bruxelles e Budapest, e solleva interrogativi sul futuro del paese all'interno dell'UE.

(Sofia Ena)

Comunità politica europea, vertice in Moldova. La Comunità politica europea, creata nel 2022 su proposta francese, e apprezzata per la sua natura informale che favorisce interazioni proficue in un momento importante per il continente, si è riunita in Moldova per il suo secondo vertice. Hanno partecipato circa cinquanta leader da tutta Europa, tra cui anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell. L'obiettivo del vertice è stato quello di "un fermo messaggio di pace e condanna dell’invasione russa della vicina Ucraina".
Macron ha anche lanciato un appello per la difesa comune europea, e per la produzione di armi europee "pienamente sovrane" per sviluppare "una base industriale e tecnologica di difesa europea in tutti i paesi interessati."

(Bianca Franzini)

Bianca Franzini, Francesca Pasqualino e Sofia Ena


Ue, il via al piano per la produzione di munizioni: l’1 giugno il parlamento europeo ha adottato un mandato negoziale per accelerare la produzione di munizioni "Made in Europe" con l'obiettivo di produrre almeno un milione di munizioni all'anno entro giugno 2025. La proposta della Commissione europea prevede la mobilitazione di 500 milioni di euro dal bilancio comunitario e ha ottenuto il via libera dell'Euro camera con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti. Gli emendamenti presentati dal gruppo dei Socialisti e Democratici per rinunciare all'uso dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per finanziare la produzione di armamenti a livello comunitario sono stati respinti. Il piano si inserisce in un più ampio "Piano per la difesa" che prevede la consegna immediata di munizioni all'Ucraina, acquisti congiunti di armi e un potenziamento della capacità di produzione bellica europea. La Commissione ha chiarito che l'uso dei fondi del Pnrr non è obbligatorio, ma è una possibilità per gli Stati membri. Il piano dovrà essere negoziato con gli Stati membri al più presto.

EUROPA CENTRO-ORIENTALE E RUSSIA

Polonia, Duda fa un passo indietro sulla legge contro le influenze russe: Il presidente polacco Andrzej Duda ha proposto degli emendamenti di urgenza alla nuova legge che istituisce una commissione di inchiesta per individuare le persone che agiscono nell'interesse della Russia. Duda aveva firmato la legge martedì 30 maggio, dopo l'approvazione del Parlamento.  L'intervento del capo dello Stato è dovuto alle critiche che il testo ha sollevato non solo all'interno dell'opinione pubblica polacca, ma anche da parte della Commissione europea. La vicepresidente responsabile per i Valori e la Trasparenza Věra Jourová aveva minacciato l'adozione di misure specifiche da parte di Bruxelles se fosse stato rilevato un attacco alla democrazia polacca.  Secondo quanto approvato dal parlamento polacco, la commissione indipendente è stata concepita per vietare per un decennio alle persone colpevoli di agire sotto l'influenza del Cremlino di ricoprire incarichi pubblici. Secondo gli emendamenti proposti da Duda, invece, la commissione non applicherà sanzioni, ma si limiterà a dichiarare l'incapacità del colpevole a garantire l'indipendenza nel servire lo Stato

Serbia, tensioni durante il vertice UE: Giovedì 1 giugno si è tenuto il vertice europeo in Moldavia per il sostegno a Kiev. Era presente anche La presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, che ha accusato il presidente serbo, Aleksandar Vucic, di sostenere le bande criminali nel nord del Kosovo, ma la Serbia ha respinto tali accuse. Le tensioni nel Kosovo sono state alimentate dagli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza durante le elezioni dei sindaci di etnia albanese nei comuni a maggioranza serba. Trenta peacekeeper e 52 serbi che hanno protestato contro le elezioni sono stati feriti nella violenza lunedì, spingendo la NATO ad annunciare che avrebbe inviato truppe aggiuntive in più di 700 già in viaggio verso il paese balcanico per aumentare la sua missione di 4.000 forti. Non era previsto un incontro tra Osmani e Vucic durante il vertice in Moldavia. L'UE e il Segretario di Stato americano hanno condannato la violenza e invitato entrambe le parti a ridurre le tensioni e ad agire in modo responsabile.

Francesca Pasqualino



MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

Turchia, continua l’era Erdoğan: domenica 28 maggio il presidente Erdoğan incassa la vittoria al secondo turno delle presidenziali, con circa il 52% dei voti. A nulla è servita la torsione nazionalista del candidato kemalista che ha provato a puntare sul sentimento anti-immigrazione per strappare i voti dei nazionalisti, rivoltisi ad Oğan nel primo turno. In realtà, lo stesso Oğan ha ceduto alle lusinghe della coalizione islamo-nazionalista e ha dato il proprio appoggio al leader dell’AKP. A pochi giorni dalla seconda tornata elettorale, alcuni partner arabi hanno confermato o promosso nuovi accordi economici per svariati miliardi di dollari, a conferma della sempre maggiore divergenza di prospettive tra Ankara e l’Occidente. Nel mentre, la coalizione unita delle opposizioni sembra non avere molte prospettive di sopravvivenza, alcuni deputati di partiti minori in futuro potrebbero essere cooptati nell’attuale maggioranza di governo.

Michele Magistretti



TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE

Israele, tre soldati israeliani sono stati uccisi al confine con l'Egitto. Secondo quanto comunicato dall'esercito israeliano, un uomo armato, di cui non sono state rivelate le generalità, si celerebbe dietro l’attacco che ha portato alla morte di 3 militari israeliani. Le motivazioni dell’attentato non sono ancora state chiarite. Tuttavia, un portavoce delle autorità di Tel Aviv ha dichiarato che è probabile che siano connesse a un'operazione di contrabbando di droga precedentemente sventata nella stessa area, vicino al valico di frontiera di Nitzana, quest’ultimo situato a 40 chilometri dalla striscia di Gaza.


Messico, 45 sacchi contenenti resti umani rinvenuti a Guadalajara. Le autorità messicane hanno rinvenuto almeno 45 sacchi contenenti resti umani in un burrone vicino alla città di Guadalajara, nel Messico occidentale. La scoperta è avvenuta durante la ricerca di un gruppo di giovani operatori di call center che erano stati segnalati come dispersi circa una settimana prima. Al momento i corpi non sono stati identificati e non è chiaro il numero totale di vittime né la causa della loro morte. Si sa che i resti appartengono sia a uomini che a donne. La ricerca dei resti è ancora in corso, con il coinvolgimento dei vigili del fuoco e della protezione civile.

Davide Shahhosseini

Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.

Alessandra Tamponi: Asia ed Estremo Oriente

Andrea Ghilardi: Africa Sub-Sahariana

Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea

Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesco Lorenzini: Medio Oriente e Nord Africa, Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesca Pasqualino: Europa occidentale e Unione Europea, Europa Centro-Orientale e Russia

Francesco Rossi: America Latina

Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana

Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale

Lorenzo Franceschetti: Diritti Umani

Lorenzo Graziani: America del Nord

Ludovica Costantini: America Latina

Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa

Rocco Salvadori: Asia ed Estremo Oriente

Sara Oldani: Medio Oriente e Nord Africa

Sofia Ena: Europa occidentale e Unione Europea, Diritti Umani



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