Framing The World, Edizione CXXVII

Le principali notizie dal mondo

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  Redazione
  25 marzo 2024
  20 minuti, 32 secondi


Nel nuovo numero di Framing descriviamo il nuovo ciclo di repressioni politiche che attraversano l’Asia, mentre monitoriamo i rapporti tra Washington e Israele riguardo il conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Sul fronte europeo, riportiamo i successi economici della repubblica elvetica e il dibattito interno all’Unione riguardo l’utilizzo dei fondi russi congelati nel sistema bancario europeo. Guardando al continente africano, rileviamo il deterioramento del panorama securitario nigeriano.

Tutto questo e molto altro nel 127° numero di Framing the World!

DIRITTI UMANI

ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

AFRICA SUB SAHARIANA

AMERICA DEL NORD

AMERICA LATINA

ASIA ED ESTREMO ORIENTE

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

EUROPA ORIENTALE E RUSSIA

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE


DIRITTI UMANI

Haiti, crisi umanitaria e di sicurezza in peggioramento. Sin dall’assassinio del Presidente Jovenel Moïse nel 2021, Haiti è affogata in una crisi profonda. Le bande criminali locali hanno rafforzato il controllo sul territorio, riuscendo persino a gestire infrastrutture chiave come porti e aeroporti. A marzo, una di queste bande ha liberato oltre 3600 prigionieri, alimentando una violenta escalation che finora ha causato morti, rapimenti e sfollamenti forzati di oltre 35.000 persone. La crisi è il risultato di decenni di instabilità politica, povertà estrema e disastri naturali, mentre nessun intervento internazionale sembra essere efficace. Soluzioni di carattere militare hanno solo peggiorato la situazione, come sottolineato da Amnesty International. Affrontare questa crisi richiede un impegno concertato a riformare le istituzioni, promuovere lo sviluppo e garantire giustizia per le violazioni dei diritti umani sia a livello nazionale che internazionale.

(Sofia Ena)

Hong Kong, approvata l'Ordinanza sulla Sicurezza Nazionale (Articolo 23). Il 19 marzo, il Consiglio legislativo di Hong Kong ha votato all'unanimità l'Ordinanza sulla Sicurezza Nazionale in base all'Articolo 23 della Legge Fondamentale. La legge autorizza il governo a promulgare leggi locali per la proibizione di sette reati, tra cui tradimento, secessione, sedizione, sovversione contro il governo popolare centrale, furto di segreti di Stato, divieto agli enti politici stranieri di svolgere attività sul territorio e divieto agli enti politici locali di stabilire legami con quelli stranieri. Amnesty International ha condannato la nebulosità della legge, mettendo in guardia la comunità internazionale sul suo potenziale per limitare la libertà di espressione dei cittadini di Hong Kong.

(Lorenzo Franceschetti)

Paesi Bassi, approvata legge sullo stupro. Il Senato dei Paesi Bassi ha approvato definitivamente una legge storica sullo stupro con 73 voti a favore e solo due contrari. La legge introduce una nuova definizione di stupro basata sul consenso e rappresenta un passo significativo nella lotta contro la violenza sessuale. Entrerà in vigore il 1° luglio e il Paese diventerà il 17esimo di 31 Stati europei a riconoscere che il sesso senza consenso costituisce reato di stupro.

(Sofia Ena)

Russia, continua la guerra alla comunitá LGBTQ+

Lo scorso 22 marzo, la Russia ha incluso la comunità LGBTQ+ nella lista delle organizzazioni terroristiche ed estremiste. Il provvedimento - che limita ulteriormente i diritti umani della società civile - è arrivato qualche mese dopo la decisione della Corte suprema russa di vietare qualsiasi attività legata al movimento. In questo clima di repressione, adesso si temono conseguenze penali e nuovi arresti per chiunque dovesse schierarsi a difesa della comunità LGBTQ+.

(Lisa Pasolini)

Sofia Ena e Lorenzo Franceschetti



ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

Apple, periodo buio. Le vendite di iPhone della Apple in Cina - il suo più grande mercato straniero - sono calate del 24% nelle prime sei settimane del 2024. I dati seguono la rivelazione di Apple del mese scorso, secondo cui le vendite nel Paese durante il primo trimestre fiscale sono diminuite del 13%. Il primo posto tra i colossi della tecnologia in Cina, è andato a Vivo con una quota di mercato del 18%, il secondo a Huawei, il principale concorrente di Apple per i telefoni di fascia alta, salita al 17% dal 9% del 2023, mentre il gigante di Cupertino è sceso al quarto posto con il 16% delle vendite. Ciò avviene nonostante Apple e i rivenditori cinesi stiano offrendo alti sconti sull'iPhone 15 a soli 5 mesi dal suo lancio. Il crollo delle vendite cinesi è un ulteriore colpo per Apple, che ora deve affrontare una sanzione da 2 miliardi di dollari della Commissione europea per aver violato le norme antitrust attraverso "regole abusive sull'App Store per i fornitori di streaming musicale". Inoltre, le azioni Apple sono in calo di oltre il 7% dall'inizio dell'anno.

Svizzera, taglio dei tassi. La Banca nazionale svizzera (BNS) ha disatteso le aspettative tagliando i tassi d'interesse, dichiarando vittoria sull'inflazione e sui suoi vicini europei, ancora alle prese con l’inflazione. La maggior parte degli economisti si aspettava infatti che la BNS mantenesse i tassi d'interesse fermi all'1,75% durante la riunione di giovedì, ma la decisione è stata quella di tagliarli di 25 punti base e portarli all'1,5%. La Svizzera diventa così la prima economia avanzata a tagliare i tassi d'interesse da quando l'inflazione è aumentata dopo la pandemia e la guerra in Ucraina. La decisione è maturata alla luce della lettura dell'inflazione di febbraio, che si è attestata all'1,2%, ben al di sotto dell'obiettivo del 2%. Gli analisti si aspettano che la BNS taglierà i tassi ancora due volte prima della fine dell'anno.

Giappone, fine di un’era. La Bank of Japan (BoJ) ha posto fine a otto anni di tassi di interesse negativi, avendo finalmente raggiunto l'obiettivo di inflazione del 2% dopo anni di deflazione. La BoJ ha mantenuto un tasso di interesse chiave a breve termine negativo dal 2016 e ha raggiunto l’obiettivo di far salire i prezzi. Sia l'inflazione complessiva che quella di base, infatti, hanno raggiunto il 2,8% a febbraio e, essendo la missione della BoJ ormai compiuta, la Banca ha portato il tasso di interesse a breve termine a un intervallo compreso tra lo 0% e lo 0,1%. La BoJ ha inoltre dichiarato che smetterà di interferire con il mercato azionario acquistando ETF e fondi di investimento immobiliare. Infine, ha deciso di abbandonare l'attuale programma di "yield control", che limitava i tassi di interesse a lungo termine per sostenere l'economia.

Cina, risale l’inflazione. Per la prima volta, dopo sei mesi, l'inflazione al consumo in Cina è tornata positiva, in gran parte sostenuta dalle festività del Capodanno lunare, che hanno provocato un boom di spesa e quindi spinto i prezzi al rialzo. Secondo i dati governativi, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,7% a febbraio rispetto all’anno precedente, a fronte di un +0,3% previsto da un sondaggio di Reuters. Secondo gli analisti, - dato che l'aumento su base annua è imputabile in parte al Capodanno lunare e che la domanda interna rimane debole - è troppo presto per concludere che la deflazione sia finita. Inoltre, l'indice dei prezzi alla produzione, che misura i prezzi all'ingrosso, è sceso del 2,7% rispetto a un anno fa, ossia il diciassettesimo mese consecutivo di declino e un segnale di pressioni deflazionistiche persistenti nel settore industriale.

Leonardo Aldeghi



AFRICA SUB SAHARIANA

Senegal. Liberati i leader dell’opposizione Sonko e Faye. Il leader dell'opposizione senegalese Ousmane Sonko e il candidato presidenziale Bassirou Diomaye Faye sono stati rilasciati dal carcere di Dakar, scatenando il giubilo dei loro sostenitori. La loro liberazione segue un'amnistia annunciata dal Presidente Macky Sall, a pochi giorni dalle elezioni del 24 marzo, che erano state posticipate. Nonostante la sua squalifica, Sonko ha nominato Faye come suo sostituto. Faye, considerato tra i favoriti, inizia la campagna elettorale. Le tensioni sono alte dopo mesi di proteste e violenze legate alla detenzione di Sonko, accusato ingiustamente secondo i suoi sostenitori. Il Paese si prepara alle elezioni con un clima di instabilità, mentre Sonko rimane escluso dalla lista dei candidati nonostante la sua popolarità, in particolare tra i giovani.

(Giulio Ciofini)

Sudan: l’ONU avverte, è uno dei peggiori disastri umanitari di sempre. Il Sudan sta vivendo uno dei peggiori disastri umanitari a causa di oltre 11 mesi di guerra civile: Edem Wosornu dell'Ufficio dell'Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) critica la comunità internazionale per la sua inazione, parlando di “parodia umanitaria sotto il velo della disattenzione internazionale”. Il conflitto ha sfollato oltre 8 milioni di persone e causato una grave insicurezza alimentare per più di 18 milioni di sudanesi, con 730.000 bambini che soffrono di grave malnutrizione. Wosornu ha informato della mancanza di progressi nell'accesso agli aiuti umanitari, mentre il conflitto ha devastato il territorio e aumentato i prezzi dei prodotti alimentari di base dell'83%. La situazione di insicurezza alimentare è in rapido peggioramento: si stima che 222.000 bambini potrebbero morire di malnutrizione nel prossimo futuro.

(Giulio Ciofini)


Nigeria: continuano i rapimenti nel nord-ovest, altre cento persone coinvolte. Più di cento persone sono state rapite in Nigeria tra il 16 e il 18 marzo, intensificando la crisi della sicurezza nel Paese e mettendo sotto pressione il Presidente Bola Tinubu. Gli attacchi, avvenuti nello Stato di Kaduna, hanno visto il rapimento di 87 persone a Kajuru Station e 16 persone in un villaggio vicino. I rapitori - conosciuti come banditi locali - avrebbero preso le vittime direttamente all’interno delle loro case. Questi episodi si aggiungono ai recenti sequestri di massa - incluso quello di oltre 250 studenti a Kuriga. Tinubu, al potere dal maggio del 2023 e impegnato a migliorare le condizioni di sicurezza, ha escluso il pagamento di riscatti. I rapimenti di massa, frequenti nel nord della Nigeria, riflettono la grave situazione di insicurezza nel Paese, aggravata da violenze jihadiste e tensioni intracomunitarie. Da quando Tinubu è in carica, si stima che siano state rapite 4777 persone.

(Giulio Ciofini)

Aurelia Puliafito e Giulio Ciofini



AMERICA DEL NORD

Stati Uniti d’America: Rafah preoccupa la Casa Bianca. In seguito alla dichiarazione della Casa Bianca di non voler appoggiare alcun tipo di operazione militare nel territorio di Rafah, senza l’effettiva presenza di un piano credibile da parte del governo israeliano per assicurare la sicurezza dei civili palestinesi, il Consigliere alla Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha annunciato che il governo israeliano ha deciso di discutere della questione inviando un gruppo di ufficiali a Washington. Nonostante suddetta decisione, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha sottolineato di aver già chiarito la determinazione a completare l’eliminazione delle forze militari presenti a Rafah e ha confermato di non accettare altra soluzione al di fuori dell’invasione di terra. Inoltre, ha dichiarato di essere pronto ad ascoltare proposte riguardo eventuali modalità per proteggere la popolazione civile a Rafah solo “per rispetto” del Presidente americano.

Canada: il Ministro degli Affari Esteri iracheno si reca a Ottawa. Dopo l’annuncio del governo canadese riguardo l’emissione di 8 milioni di dollari di fondi devoluti ad un piano di sviluppo in Iraq, il 20 marzo, a Ottawa, la Ministra degli Affari Esteri canadese, Mélanie Joly, ha partecipato ad un incontro con il Ministro degli Affari Esteri iracheno, Faud Hussein. La decisione è stata presa in seno alla “Middle East engagement strategy”, lanciata dal governo canadese nel 2016, e servirà a finanziare principalmente due progetti atti ad aumentare la sicurezza e la stabilità nel territorio iracheno. Il Norwegian People’s Aid riceverà circa 3 milioni di dollari per continuare l’attività di disinnesco e bonifica di mine e altre tipologie di esplosivi nella regione dell’Anbar; mentre lo United Nations Office on Drugs and Crime riceverà più di 5 milioni di dollari a supporto delle autorità irachene nella lotta contro la produzione e il traffico di sostanze stupefacenti.

Lorenzo Graziani

AMERICA LATINA

Brasile, approvata la “Nova Industria Brasil”. La nuova politica industriale per lo sviluppo del Paese - presentata da Geraldo Alckmin, Ministro dello Sviluppo Economico, Scienza, Tecnologia e Innovazione, - è stata approvata dal Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Industriale. Il progetto mira a sviluppare nei prossimi 10 anni alcune misure pubbliche aventi tre obiettivi precisi, ossia stimolare la competitività nazionale, il progresso tecnologico e la produttività, arrestando così il processo di deindustrializzazione cominciato negli anni ’80. I sei principali settori di cui si promuoverà il potenziamento saranno: l’agroalimentare, la sanità, l’infrastrutturale, la transizione digitale, quella energetica e la difesa. Per farlo, sono stati stanziati 300 miliardi di reais, corrispondenti a circa 52,28 miliardi di Euro. A tal fine, gli investimenti pubblici vedranno anche la nascita di una Commissione Interministeriale per le Innovazioni e gli acquisti del programma di accelerazione della crescita: il Brasile ha fiducia nella NIB e nei suoi benefici per il Paese.

Serena Basso


ASIA ED ESTREMO ORIENTE

India, arrestato leader dell’opposizione. Giovedì in India è stato arrestato Arvind Kejriwal, primo ministro dello stato di Delhi e fondatore del partito di opposizione Aam Aadmi Party (AAP), causando proteste nella capitale. Kejriwal è accusato di corruzione, ma il suo arresto, poche settimane prima dell’inizio del lungo processo di elezioni legislative, è considerato dalle opposizioni come motivato politicamente. Nell’ultimo mese è stato arrestato anche Hemant Soren, anch’egli leader di un partito di opposizione: il Mukti Morcha. Contestualmente l’Indian National Congress ha invece denunciato il congelamento, da parte del governo, di tutti i conti del partito in relazione a una disputa legale su presunte tasse non pagate.

Hong Kong, entra in vigore la nuova legge sulla sicurezza. Sabato ad Hong Kong, città governata dalla Cina dal 1997, è entrata in vigore la nuova legge sulla sicurezza nazionale. La norma è entrata in vigore pochi giorni dopo che i legislatori pro-Pechino l'hanno approvata all'unanimità attraverso una procedura semplificata. La nuova legge, secondo gli osservatori, oltre a limitare ulteriormente le già ridotte libertà potrebbe intaccare il ruolo di Hong Kong come centro finanziario internazionale. La Cina e il governo di Hong Kong hanno difeso la legge come essenziale per ripristinare l'ordine dopo le proteste antigovernative del 2019. Negli ultimi anni, molti politici e attivisti pro-democrazia sono stati incarcerati o sono dovuti andare in esilio e i media liberali e i gruppi della società civile sono stati chiusi.

Francesco Oppia



EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

Portogallo, svolta politica alle elezioni. Dopo otto anni al potere, i socialisti portoghesi sono stati surclassati il 10 marzo dall'Alleanza Democratica di Luís Montenegro, una coalizione di centrodestra il cui leader è ora incaricato di formare il nuovo governo. L'esito delle elezioni amministrative, già previsto dagli exit poll, segna da un lato, la vittoria dell'AD con una sottile maggioranza di 79 seggi rispetto ai 77 del PS; dall'altro, il notevole successo dell'estrema destra rappresentata da Chega, il cui leader André Ventura ha ottenuto oltre il 18% dei voti e 48 seggi. Intanto, il centrodestra proverà a formare un governo di minoranza, ma il leader Luís Montenegro ha già dichiarato che non intende stringere un'alleanza con il partito di estrema destra Chega. Le elezioni anticipate sono state convocate dopo le dimissioni, nel novembre 2023, del primo ministro António Costa, coinvolto erroneamente in uno scandalo finanziario.

(Sofia Ena)

Danimarca, proposta leva obbligatoria per le donne. La Danimarca ha recentemente annunciato la proposta di introdurre la coscrizione obbligatoria per le donne a partire dal 2026, insieme all'estensione del servizio militare da quattro a 11 mesi per entrambi i sessi. Questa decisione colloca la Danimarca al terzo posto tra le nazioni europee, dopo Norvegia e Svezia, a richiedere alle donne di servire nelle forze armate. La Premier Mette Frederiksen ha sottolineato che tale mossa è motivata dalla volontà di prevenire conflitti e, contemporaneamente, promuovere l'uguaglianza di genere. Inoltre, il governo di Copenaghen ha annunciato l'intenzione di aumentare il bilancio della difesa di circa 6 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla NATO.

(Sofia Ena)

Spagna, approvato un progetto di legge di amnistia per gli indipendentisti catalani. Lo scorso 14 marzo il congresso dei deputati, su proposta del Partito socialista del premier Sánchez e dei due partiti indipendentisti catalani, ha approvato un disegno di legge che prevede un'amnistia per gli indipendentisti catalani condannati dopo il tentativo di secessione fallito della Catalogna nel 2017. Ora il Senato, controllato dalla destra, deve esaminare il progetto di legge, anche se è stato comunicato che si voglia ritardare l'esame il piu' a lungo possibile.

(Bianca Franzini)


UE, firmato partenariato strategico con l'Egitto. Lo scorso 17 marzo Ursula von der Leyen ha firmato un partenariato strategico che prevede fino alla fine del 2027 7,4 miliardi di euro per aiuti all'Egitto; di questa somma, 200 milioni verranno usati per gestire le migrazioni. Al Cairo erano presenti anche il cancelliere austriaco Karl Nehammer, la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni, il presidente di Cipro Nikos Christodoulides e i primi ministri di Belgio e Grecia, Alexander De Croo e Kyriakos Mītsotakīs. Un alto funzionario della Commissione Europea ha comunicato che il partenariato firmato tra l'Unione Europea e l'Egitto "è un accordo molto importante, perché l'Ue ha ancora il problema di sostituire gli approvvigionamenti energetici venuti meno dalla Russia, e l'Egitto è diventato un Paese-chiave per la sua posizione tra Gaza, Sudan e Libia, e ha ricevuto negli ultimi mesi un gran numero di immigrati, anche subsahariani, molti dei quali con destino finale l'Europa".

(Bianca Franzini)

Bruxelles, primo vertice per promuovere il nucleare contro la crisi climatica: Più di 30 paesi, tra cui nazioni europee, USA, Brasile e Cina, hanno partecipato al primo vertice dell'Agenzia per l'energia atomica dell'ONU, promuovendo il nucleare come fonte pulita e affidabile. Il capo dell'AIEA, Rafael Grossi, ha sottolineato l'importanza di tutte le fonti energetiche a emissioni zero di CO2. Tuttavia, la proposta è contestata da Germania, Spagna e ambientalisti, che preferiscono investire nelle rinnovabili. Il vertice segue gli accordi di COP28, con 22 leader che appoggiano l'espansione nucleare entro il 2050. Attualmente, il nucleare fornisce il 10% dell'elettricità mondiale, con oltre 500 impianti pianificati. Sebbene vi siano preoccupazioni sulla sicurezza e i tempi di costruzione, il nucleare viene considerato cruciale insieme alle energie rinnovabili per affrontare la crisi climatica.

(Francesca Pasqualino)

Bianca Franzini, Sofia Enea e Francesca Pasqualino

EUROPA CENTRO-ORIENTALE E RUSSIA

UE, la proposta di utilizzare il 90% dei beni russi congelati per riarmare l’Ucraina: Bruxelles proporrà agli Stati membri dell'UE di utilizzare le entrate stimate a 3,26 miliardi di dollari all'anno dai beni russi congelati per armare l'Ucraina. Il capo della politica estera, Josep Borrell, ha delineato che il 90% dei profitti andrebbe a un fondo per armamenti ucraini, mentre il restante 10% sarebbe destinato al bilancio dell'UE per potenziare l'industria difensiva ucraina. Questo piano emerge mentre gli Stati Uniti lottano per sbloccare un pacchetto di aiuti di 60 miliardi di dollari per Kiev. L'UE, che ha congelato oltre 200 miliardi di dollari di asset russi, è divisa su come utilizzare questi fondi, con alcuni paesi che vogliono destinare tutto per la ricostruzione ucraina. Borrell sottolinea l'urgenza della situazione, prevedendo un aumento dell'attività militare russa durante la primavera e l'estate.

(Francesca Pasqualino)

Ungheria, Orban sfida all’unità EU si congratula con Putin per la "sua rielezione": Viktor Orbán ha elogiato Vladimir Putin per la sua "rielezione", sfidando l'unità politica dell'UE. Mentre Bruxelles critica il sondaggio russo per le restrizioni politiche e la mancanza di equità, Orbán ha sostenuto personalmente Putin, sottolineando la cooperazione tra Ungheria e Russia. Questo gesto di Orbán riflette il suo impegno per il dialogo e l'accento su settori non limitati dal diritto internazionale. Tuttavia, questa mossa ha suscitato critiche all'interno dell'UE, con molti leader, come il primo ministro estone Kaja Kallas, respingendo le elezioni russe come una "operazione di nomina speciale" che mina la democrazia. Orbán, noto per il suo utilizzo del veto per ottenere concessioni, potrebbe bloccare proposte cruciali, come l'uso dei beni russi congelati per armare l'Ucraina, rappresentando una sfida per l'unità dell'UE.

(Francesca Pasqualino)

Cipro, Il presidente Nikos Christodoulides ha lodato il corridoio marittimo per gli aiuti umanitari a Gaza. Nel corso di un'intervista realizzata da Euronews, il presidente cipriota Christodoulides si è detto compiaciuto per il ruolo che l’isola sta assumendo nel fornire aiuti umanitari a Gaza. È di fatti, la prima volta in 17 anni che Israele sospende il blocco navale per le navi che partono da Cipro. Christodoulides ha sottolineato l'importanza del sostegno internazionale per questa iniziativa, che potrebbe essere un modello per altre crisi regionali. La nave di Open Arms ha già trasportato 200 tonnellate di aiuti alimentari, con una seconda nave pronta a partire.

(Alessandro Alloro)


Slovacchia, le presidenziali al ballottaggio. Il presidente del Parlamento slovacco, Peter Pellegrini, e l'ex ministro degli Esteri, Ivan Korcok, si affronteranno nel ballottaggio delle elezioni presidenziali il 6 aprile. Secondo i risultati preliminari dell'Ufficio statistico slovacco, Pellegrini ha ottenuto il 40,39% dei voti, mentre Korcok ha ottenuto il 36,90%. La vittoria di Pellegrini nel ballottaggio potrebbe indebolire il potere del primo ministro populista Robert Fico. Il presidente della Repubblica Slovacca dispone principalmente un ruolo cerimoniale, trattandosi la Slovacchia di una Repubblica parlamentare, tuttavia detiene poteri significativi, come nominare giudici e banchieri centrali, oltre ad un potere di veto sulla legislazione. Pellegrini ha indicato che non userà queste tattiche per contrastare progetti controversi, come quello che darebbe a Fico il controllo della TV pubblica, provocando tensioni con l'UE. Pellegrini ha inoltre criticato l'idea di un contrappeso al governo, sostenendo che porterebbe solo a conflitti tra le istituzioni.

(Alessandro Alloro)

Alessandro Alloro e Francesca Pasqualino


MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

Israele, tra minacce di nuove offensive e proposte di tregua: La situazione sul campo appare ancora fluida e incerta. Da una parte il governo israeliano ha manifestato l’intenzione di proseguire le operazioni militari verso la città di Rafah, dove si concentrano milioni di profughi palestinesi provenienti dagli altri territori della Striscia. Dall’altra, secondo il giornale conservatore Jerusalem Post, la delegazione israeliana impegnata nei negoziati nella capitale del Qatar avrebbe dato il proprio assenso alla proposta promossa dagli Stati Uniti riguardo la tregua e un eventuale scambio di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. Si attende ora la decisione di Hamas. Nel mentre, il bilancio dei morti ha ampiamente superato le trentamila unità da parte palestinese, tra civili e miliziani del gruppo terroristico.

Turchia, tra liti diplomatiche e il preludio di nuove offensive: il presidente turco ha sferrato un duro attacco verbale nei confronti del primo ministro israeliano, augurandosi la sua morte per mano di Allah. Non si è fatta attendere la reazione di Israele che ha convocato il vice ambasciatore turco. In seguito, lo stesso ministro degli esteri israeliano ha risposto ad Erdogan accusandolo di connivenza con i terroristi di Hamas. Nel mentre, Ankara ha incassato il pieno sostegno di Baghdad per nuove offensive nei confronti dei terroristi curdi del PKK, con cui aveva promesso in campagna elettorale di voler “chiudere i conti”. Si prospettano quindi nuove campagne militari del reis turco nelle regioni settentrionali dei due paesi mesopotamici limitrofi al confine meridionale del Paese anatolico.

Michele Magistretti



TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE

Pakistan, attacco armato nel porto di Gwadar. Si tratterebbe di un gruppo appartenente al movimento separatista del Belucistan – regione a sud-ovest del paese – quello responsabile dell’attentato verificatosi nel porto di Gwadar. Secondo fonti governative, lo stesso Esercito per la Liberazione del Belucistan (BLA), il principale movimento separatista della provincia, ha rivendicato l’attacco nel quale sono stati almeno sette i militanti uccisi da parte della forza aerea pakistana. Il porto di Gwadar, nell’ultimo decennio, ha assunto una valenza strategica chiave per la Cina, divenendo uno dei principali snodi delle rotte commerciali di Pechino, nel quadro della “Via della seta”.

Afghanistan, attentato suicida a Kandahar. Sono almeno 21, secondo quanto dichiarato dalle autorità locali, le vittime accertate nell’attentato avvenuto in una banca nel centro di Kandahar, la seconda città dopo Kabul per numero di abitanti. L’attacco è avvenuto in prima mattinata, mentre numerosi dipendenti pubblici si trovavano in banca per ritirare lo stipendio. Kandahar, anche durante la presenza delle truppe americane, è sempre stata un fortino dei talebani, i quali, dopo il ritiro americano, hanno nuovamente acquisito un controllo pressoché integro sul territorio.

Davide Shahhosseini



Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.

Alessandro Alloro: Europa Centro-Orientale e Russia

Alessandro Dowlatshahi: America Latina

Alessia Boni: America Latina

Aurelia Puliafito: Africa Sub-Sahariana

Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea

Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesco Oppia: Asia ed Estremo Oriente

Francesca Pasqualino: Europa occidentale e Unione Europea, Europa Centro-Orientale e Russia

Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana

Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale

Lisa Pasolini: Diritti Umani

Lorenzo Franceschetti: Diritti Umani

Lorenzo Graziani: America del Nord

Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa

Sara Oldani: Medio Oriente e Nord Africa

Serena Basso: America Latina

Sofia Ena: Europa occidentale e Unione Europea, Diritti Umani



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