Framing The World, Edizione XCVIII

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  Redazione
  19 dicembre 2022
  22 minuti, 13 secondi

Framing The World, Edizione XCVIII

Nell’ultimo FtW ci occupiamo della crisi iraniana e della notizia delle prime esecuzioni tra i manifestanti. In seguito, descriviamo il summit USA-Africa e il crescente ruolo geopolitico del continente africano. Infine, ci occupiamo del Qatargate e lo scandalo al Parlamento europeo.

Tutto questo e molto altro nel 98° numero di Framing the World!

DIRITTI UMANI

ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

AFRICA SUB SAHARIANA

AMERICA DEL NORD

AMERICA LATINA

ASIA ED ESTREMO ORIENTE

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

EUROPA ORIENTALE E RUSSIA

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE




DIRITTI UMANI

​​Il 10 Dicembre si è celebrata la Giornata mondiale dei diritti umani. La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è celebrata ogni anno sin dal 1950, quando la risoluzione 423 (V) stabilì la data del 10 dicembre, data in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) nel 1948. Lo slogan scelto per quest’anno, “Dignità, Libertà e Giustizia per tutti”, riprende il preambolo dell’UDHR che sottolinea il riconoscimento della dignità intrinseca e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della famiglia umana. Questo principio è il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. In vista del 75° anniversario che verrà celebrato il prossimo anno, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani lancerà una campagna della durata di un anno per presentare l'UDHR, concentrandosi sulla sua eredità, la sua rilevanza e il suo attivismo.

(Lorenzo Franceschetti)

Iran, eseguite due condanne a morte in una settimana. Il 13 Dicembre l’agenzia di stampa giudiziaria Mizan News ha pubblicato le immagini della condanna a morte di Majidreza Rahnavard, 23 anni, arrestato durante le proteste innescate dalla morte di Mahsa Amin. L’esecuzione è avvenuta a pochi giorni di distanza da quella di Mohsen Shekari, 23 anni, impiccato dopo essere stato giudicato colpevole di “aver dichiarato guerra a Dio”. Il regime non sembra volersi fermare e ha già annunciato nuove sanzioni contro 10 individui e 5 entità europee. Ferma la condanna di tutte le organizzazioni a difesa dei diritti umani che chiedono alla comunità internazionale di prendere tutte le misure necessarie per fare pressione sulle autorità iraniane affinché interrompano le esecuzioni e annullino le sentenze capitali.

(Lorenzo Franceschetti)

USA, la governatrice commuta 17 condanne a morte. Martedì 13 Dicembre, la governatrice dell’Oregon, Kate Brown, ha annunciato di aver commutato in ergastolo la condanna a morte di 17 persone. "Da tempo ritengo che la giustizia non si avanzi togliendo una vita, e lo Stato non dovrebbe occuparsi di giustiziare le persone - anche se un crimine terribile le ha fatte finire in prigione", ha dichiarato Brown in una dichiarazione inviata alla stampa. "La pena di morte è immorale”. Si tratta del settimo governatore degli Stati Uniti negli ultimi 50 anni a commutare tutte le condanne a morte in uno Stato. L’Oregon rimane comunque uno dei 27 Stati degli Usa che ancora mantiene in vigore la pena di morte, nonostante l’ultima esecuzione sia avvenuta nel 1997.

(Lorenzo Franceschetti)

Lorenzo Franceschetti



ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

Europa, tassi più alti e QT. Come oltreoceano, anche BCE e BOE hanno alzato i tassi di riferimento di 50 punti e anch’esse hanno raggiunto i massimi dal 2008, rispettivamente al 3.5% e al 2%, e hanno rallentato rispetto ai precedenti aumenti di 75 punti dopo i primi segnali di rallentamento dell’inflazione. Il consiglio direttivo della BCE ha specificato inoltre che i tassi saliranno fino a che l’obiettivo di un’inflazione al 2% non verrà raggiunto, cosa prevista non prima del 2025, e che a marzo inizierà il cosiddetto Quantitative Tightening (QT), ovvero la riduzione del bilancio della BCE, per un valore di €15 miliardi al mese. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha invece suggerito che chiunque pensi che questa decisione sia un cambiamento di rotta nella lotta all’inflazione si stia sbagliando, aggiungendo che gli aumenti di 50 punti continueranno per “un periodo di tempo” e che la Banca ha più strada da percorrere rispetto alla Fed.

FTC, accordi sotto esame. La Federal Trade Commission ha annunciato l’intenzione di avviare una causa per bloccare l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, l’accordo da $70 miliardi annunciato lo scorso gennaio che permetterebbe a Microsoft di diventare le terza società più grande del settore dei videogiochi. La FTC, nonostante gli sforzi di Microsoft per dimostrare il contrario (si veda l’accordo firmato con Nintendo), ritiene che il colosso di Redmond limiterebbe la competizione manipolando i prezzi e abbassando la qualità dei prodotti sulle console rivali. Anche l’acquisto da parte di Meta Platforms di acquistare lo sviluppatore di realtà virtuale Within è sotto processo per violazione delle leggi antitrust, così come l’accordo da $25 miliardi tra Kroger e Albertsons, due tra i supermercati più importanti negli USA.

FTX, arrestato l’ex CEO. A poco più di un mese dal collasso di FTX, e dopo una campagna di pubbliche relazioni per scusarsi e provare a spiegare l’accaduto, Sam Bankman-Fried è stato formalmente accusato da un grand jury federale di otto capi d’imputazione, che comprendono truffa, riciclaggio di denaro e violazione delle norme sul finanziamento delle campagne elettorali, mentre in contemporanea la SEC (Securities and Exchange Commission) ha avviato una causa civile per frode agli investitori, ai quali sarebbero stati sottratti almeno $1.8 miliardi. La severità delle accuse è tale che, se condannato e se non troverà un accordo con la procura federale, Bankman-Fried, rischia un massimo di 115 anni di carcere. Bankman-Fried si trova ora in stato di arresto nelle Bahamas in attesa di una richiesta di estrazione negli USA e gli è stato negato il rilascio su cauzione.

Aviazione, ritorno al profitto. Dopo aver perso decine di miliardi di dollari tra il 2020 e il 2022, l’International Air Transport Association (IATA) prevede che il settore del trasporto aereo tornerà a fare utili nel 2023 grazie alla crescita della domanda, che si stima tornerà all’85.5% dei livelli del 2019, mentre i ricavi saranno in crescita a quota $250 miliardi, +25% sul 2022 ma ancora inferiori di circa 50 miliardi al 2019. A trascinare il settore saranno Nord America, Europa e Medio-Oriente, mentre Asia-Pacifico e America Latina sono previsti essere in calo. Parallelamente, United Airlines ha annunciato l’acquisto di 100 Boeing 787 tra il 2024 e il 2032 e l’opzione per altri 100, l’ordine più grande per questo tipo di aereo nella storia dell’aviazione americana, oltre a confermare l’acquisto di 44 737 MAX e ad ordinarne altri 56.

Leonardo Aldeghi




AFRICA SUB SAHARIANA

Sudafrica, il Presidente Ramaphosa evita l’impeachment. Il Presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, è riuscito, grazie a un voto di sostegno compatto del suo partito (African National Congress-ANC), ad evitare il voto di sfiducia in Parlamento e evitare l'inizio di un processo di impeachment. Infatti, nella seduta straordinaria del 13 dicembre, 214 dei 230 parlamentari di ANC si sono espressi a suo sostegno. I parlamentari che hanno votato in favore della messa in stato d’accusa del Presidente sono invece stati 148, in prevalenza membri dell’opposizione. Ramaphosa è stato accusato, dell’ex capo dell’intelligence nazionale, d’aver nascosto più di cinque milioni di dollari in contanti, che in precedenza gli erano stati rubati nel 2020, in un divano e in altri mobili in una fattoria di sua proprietà. Ramaphosa non solo avrebbe nascosto i soldi, ma avrebbe anche individuato i ladri di tale somma, li avrebbe fatti rapire e li avrebbe poi indotti, con minacce e offerte di denaro, a non rivelare dettagli sul furto. Il voto a favore del Presidente ha subito causato feroci critiche da parte delle opposizioni. Julius Malema, leader di un partito d’opposizione di estrema sinistra, a seguito del voto ha affermato "Oggi è un triste giorno per la democrazia in Sudafrica, non c'è ragione di votare contro un'inchiesta che avrebbe svelato i crimini del Presidente”.

(Andrea Ghilardi)

Costa d’Avorio, primo impianto fotovoltaico nazionale. È un passo importante quello cheta compiendo la Costa d’Avorio, nella direzione di una produzione più green di energia. Il Direttore Generale delle Energie della Costa d’Avorio, Noumory Sidibé, ha infatti spiegato che “dopo aver sperimentato i combustibili fossili e l’energia idroelettrica, la Costa d’Avorio, che ha un grande potenziale nelle energie rinnovabili, si prepara a mettere in servizio il suo primo impianto solare, segnando così l’intenzione di variare il più possibile il proprio mix energetico”. Il paese si sta infatti accingendo a mettere in servizio il suo primo impianto solare , situato nel nord del Paese, precisamente a Boundiali. Il progetto si è sviluppato nel contesto di un più ampio piano nazionale per rendere il paese un hub energetico dell’Africa occidentale. Ad oggi, sono infatti in corso quasi 7.000 progetti, con quasi 2.500 miliardi di risorse finanziarie mobilitate, secondo quanto affermato da Sidibé.

(Andrea Ghilardi)

Burkina Faso, cresce la tensione diplomatica con il Ghana. Negli ultimi giorni sono cresciute le tensioni tra il governo di Accra e la giunta militare di Ougadougou. Il presidente ghanese Nana Akufo-Addo durante l’incontro con il segretario di stato statuintense, Antony Blinken, ha espresso la sua preoccupazione verso le autorità del Burkina Faso, ree di aver preso i contatti ed invitato alcuni mercenari russi nel paese dell’ormai noto gruppo Wagner. Secondo Akufo-Addo infatti “i mercenari russi si trovano a nord dei nostri confini ed è davvero preoccupante”. In seguito a queste dichiarazioni la giunta militare al potere ad Ougadougou avrebbe convocato l’ambasciatore ghanese in Burkina Faso per esprimere il proprio disappunto in merito ad affermazioni secondo loro inesatte. Nella denuncia, il presidente Akufo-Addo ha parlato di presunte negoziazioni tra i mercenari russi e la giunta burkinabè osservando come si potrebbe ripetere la stessa storia già di recente vista in Mali.

(Giulio Ciofini)

Andrea Ghilardi e Giulio Ciofini



AMERICA DEL NORD

Fed, come da previsioni. Come largamente anticipato, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di ulteriori 50 punti base, rallentando il passo dopo quattro aumenti consecutivi da 75 punti e portandoli ad una forbice tra 4.25% e 4.5%, ai massimi dal 2007. Il “dot plot”, ovvero il grafico che riassume le previsioni dei componenti del consiglio direttivo della FED, prevede ora che i tassi raggiungeranno il 5.1% nel 2023 e che non verranno abbassati prima del 2024. Ancora una volta, il presidente Powell ha avvertito che i tassi rimarranno elevati fino a quando l’inflazione non calerà in modo consistente e che lo sforzo per combatterla richiederanno un “periodo sostenuto di crescita sotto media e un certo peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro”, anche se ciò non causerà necessariamente una recessione.

(Leonardo Aldeghi)

Summit Usa-Africa: nel discorso conclusivo, Biden parla di “All-in” sul futuro africano. Il summit tra Stati Uniti e i paesi dell’Africa si è concluso il 15 dicembre con il discorso conclusivo del presidente americano Joe Biden, il quale ha annunciato che Washington provvederà ad aggiungere altri 2 miliardi di dollari per l’assistenza umanitaria nel tentativo di rispondere alla rampante insicurezza alimentare nel continente. Il summit, durato tre giorni nella capitale americana, ha visto la presenza di 49 paesi africani e altrettanti leader che hanno partecipato a sessioni di discussione pubbliche e ad incontri bilaterali. I temi toccati dall’incontro sono stati molteplici, ma certamente l’insicurezza alimentare e l’energia sono stati i due argomenti di maggior dibattito.

(Giulio Ciofini)

Arrestato fondatore Ftx. Sam Bankman-Fried, il fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, la piattaforma di trading di criptovalute in bancarotta, è stato arrestato alle Bahamas. Lo riportano i media americani. Il procuratore generale delle Bahamas Ryan Pinder ha affermato che gli Stati Uniti hanno presentato accuse penali non specificate contro Bankman-Fried. Le Bahamas estradano “immediatamente” negli Stati Uniti Bankman-Fried, una volta che l’accusa a suo carico sarà resa pubblica e le autorità statunitensi avranno emesso una richiesta formale.

(Federico Pani)

Biden firma legge che tutela i matrimoni gay. Il presidente americano ha trasformato in legge il provvedimento che tutela i matrimoni tra persone dello stesso sesso a livello federale. Il testo era passato la settimana scorsa alla Camera dei rappresentanti. Oggi è una buona giornata. Oggi l'America fa un altro passo verso l'uguaglianza. Verso la libertà e la giustizia non solo per alcuni, ma per tutti", ha scritto Biden su Twitter.

(Federico Pani)

Ottenuta energia dalla fusione nucleare. Secondo il Washington Post, gli scienziati della National Ignition Facility sarebbero stati gli unici finora a ottenere da una reazione di questo tipo più energia di quella usata per innescarla. Una svolta che potrebbe finalmente permettere di padroneggiare una tecnologia senza radioattività né scorie, slegata dai combustibili rari o utilizzabili anche per costruire ordigni atomici. L’annuncio ufficiale domani da parte delle autorità Usa.

(Federico Pani)

Federico Pani, Leonardo Aldeghi e Giulio Ciofini

AMERICA LATINA

Perù, il paese elegge il suo nuovo presidente. Il paese andino del Perù dà il benvenuto al suo nuovo presidente, Dina Baluarte, che allo stesso tempo è la prima presidente donna del paese. Baluarte, parla correntemente spagnolo e quechua, ha vinto le elezioni nazionali contro il candidato di sinistra Pedro Castillo, ed è pronta a sostituirlo dopo 17 mesi di presidenza. Tuttavia, le proteste si sono diffuse in tutto il Paese dopo la cacciata dell'attuale presidente, Castillo, mentre è sotto sette giorni di arresto da parte della corte suprema peruviana a seguito di scandali di corruzione.

Messico, le autorità sono preoccupate per il livello di violenza nel paese. Il paese ha visto un triste record quest'anno e sono stati registrati più di 26.000 omicidi, nonostante lo sforzo del presidente messicano, Andrés Obrador, di utilizzare la strategia militare per diminuire la violenza nel paese. La ragione di questa violenza sono i gruppi della criminalità organizzata, e sembra che le regioni più colpite siano quelle della costa pacifica. Falko Ernst, analista del Messico per l'International Crisis Group, ha dichiarato che c'è il falso mito che il Messico stia uscendo da un conflitto armato e letale, ma il livello di omicidi nel Paese afferma il contrario.

Francesco Andrea Rossi



ASIA ED ESTREMO ORIENTE

Cina, gli Stati Uniti mettono in lista nera 36 società cinesi.

In un ulteriore sforzo americano di rallentare la corsa cinese allo sviluppo di chip avanzati e di tecnologie per usi militari, Washington ha inserito 36 società cinesi nella lista nera del Dipartimento del Commercio. Con questa misura, le aziende americane dovranno richiedere ai clienti cinesi delle licenze particolarmente difficili da ottenere per poter esportare le tecnologie definite “critiche”. Secondo la “foreign direct product rule” applicata ad altre 21 entità, le società non-americane non potranno esportare prodotti che contengono una determinata percentuale di tecnologia americana a società cinesi. Tra le compagnie aggiunte alla lista nera statunitense vi è la famosa Yangtze Memory Technology, la maggior casa produttrice di chip di memoria, sotto accusa da parte di Washington per avere eluso i controlli di commercio americani fornendo rifornendo la cinese Huawei. Queste azioni arrivano solo un mese dopo l’annuncio, da parte dell’amministrazione di Biden, di nuove restrizioni finalizzate a prevenire la produzione cinese di semiconduttori più avanzati che potrebbero essere utilizzati nello sviluppo di tecnologie militari.

(Laura Salvemini)

ASEAN, A Bruxelles si è tenuto il primo vertice con l’UE.

Si è aperto il 14 dicembre il primo vertice tra l’Unione Europea e l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN). La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha accolto i leader asiatici con un discorso d’apertura che ha rimarcato i valori condivisi dalle due associazioni nonostante “i molti chilometri” che le dividono. Ha definito i destini delle due organizzazioni come “legati” da una partnership strategica caratterizzata da legami economici e commerciali per cui è previsto un aumento nei prossimi anni. La transizione digitale e il cambiamento climatico sono le sfide da affrontare insieme in futuro, mentre l’attuale crisi Ucraina viene menzionata nel documento finale, dove entrambe le parti riconoscono e riaffermano il rispetto per la sovranità e per l’integrità territoriale.

(Laura Salvemini)

India, scontri con le truppe cinesi nella zona di confine sull’Himalaya.

Lo scorso venerdì, delle truppe cinesi e indiane si sono scontrate sul conteso confine Himalayano nel primo incidente tra le due potenze in quasi due anni. In una dichiarazione da parte del Ministro della Difesa indiano, è stato riportato che soldati di entrambe le parti hanno riportato ferite lievi in seguito allo scontro. Il confine himalayano, che si espande per circa 3,379 chilometri, è da tempo fonte di attriti tra i due Paesi. La tensione nell’area si era intensificata già a giugno 2020, quando uno scontro tra truppe cinesi e indiane aveva causato 24 morti. Dopo l’incidente della scorsa settimana, il ministro della difesa indiano Singh ha accusato le truppe militari cinesi di aver cercato di cambiare unilateralmente lo stato attuale del confine, attraversandolo. La Cina non si è ancora espressa su quanto accaduto.

Laura Salvemini

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

Danimarca, raggiunto l'accordo per il nuovo governo. Dopo più di un mese dalle elezioni parlamentari vinte dalla coalizione di centrosinistra, Mette Frederiksen, che sarà ancora prima ministra, ha annunciato di aver concluso le trattative per la formazione del nuovo governo e si è recata ad Amalienborg, dalla Regina Margrethe II. Frederiksen sarà a capo di una grande coalizione, guidata dal partito dei Socialdemocratici (di cui Frederiksen fa parte), e formata insieme al partito di centrodestra dei Liberali. È la prima volta in oltre 40 anni che in Danimarca ci sarà una coalizione tra centrosinistra e centrodestra: negli ultimi decenni, infatti, Liberali e Socialdemocratici si sono sempre alternati in governi di minoranza.

Il nuovo governo, che dovrà trovare molti compromessi, ha già presentato alcune idee ambiziose tra cui: approvare ampie riforme largamente volute dai gruppi industriali, affrontare la crisi climatica e aumentare l'occupazione.

Unione Europea, adottato un nuovo meccanismo con l'obiettivo di rendere più ecologiche le importazioni industriali. Per la prima volta, il Parlamento europeo e gli Stati dell'Unione adotteranno un dazio ambientale, una tassa che colpisce i beni industriali importati sul territorio dell'Unione e che hanno prodotto emissioni di carbonio. L'obiettivo del carbon border adjustment mechanism è quello di applicare lo stesso costo della CO2 alle imprese straniere e a quelle europee, adeguando quindi le importazioni in vari settori (alluminio, acciaio, idrogeno e prodotti derivati, elettricità, cemento, fertilizzanti) agli standard fissati dall'Unione. Per quanto riguarda l'entrata in vigore della Border Carbon Tax, si attende la riforma del mercato delle emissioni nocive.

Unione Europea, "scandalo mazzette" e "Qatargate". La Magistratura di Bruxelles ha comunicato che un Paese del Golfo - successivamente identificato da diverse testate internazionali come il Qatar - avrebbe cercato di influenzare le posizioni del Parlamento europeo nei suoi confronti consegnando somme di denaro a diverse figure all'interno del Parlamento, soprattutto del gruppo dei Socialisti. Si indaga quindi per corruzione di funzionari e membri degli organi delle istituzioni europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere. Lo scandalo sta investendo il Parlamento e Strasburgo; nuove rivelazioni hanno infatti ampliato lo spettro delle verifiche a una rete estesa di eurodeputati a libro paga di diversi organismi esteri e di diverse Ong. Il Ministro della Giustizia del Belgio, Vincent Van Quickenborne ha comunicato che le indagini, in collaborazione con servizi di intelligence stranieri, vanno avanti da più di un anno. Il "Qatargate" sarebbe dunque, solo una parte di questo processo di verifica. Roberta Metsola ha annunciato che "non si nasconderà la polvere sotto i tappeti" e che farà di tutto per "per ripristinare la posizione della casa della democrazia come legislatore, come istituzione che prende decisioni, che è trasparente e che non è in vendita ad attori stranieri".

Bianca Franzini


EUROPA CENTRO-ORIENTALE E RUSSIA

Croazia, Il paese si unisce all’eurozona. Il 1° gennaio 2023 la Croazia dirà addio alla sua attuale valuta, la kuna, e diventerà ufficialmente un paese dell'Eurozona e dell'area Schengen.La notizia dovrebbe portare alcuni benefici per l'economia croata, poiché si prevede che il paese cresca la sua economia dello 0,7% nel 2022. L'approvazione della Croazia ha visto il rifiuto dell'adesione all'Eurozona di altri due paesi della regione: Bulgaria e Romania.La loro adesione è stata bloccata da altri paesi europei.

Romania e Bulgaria,negata la loro adesione per l'area Schengen. I due paesi della regione dell'Europa orientale hanno visto respinta la loro domanda per diventare paesi membri dell'area Schengen.Austria e Paesi Bassi hanno votato contro l'ammissione di Romania e Bulgaria in quanto hanno espresso preoccupazione per l'immigrazione clandestina, in particolare da parte del primo ministro austriaco, Gerhard Karner.La Romania si è opposta alle dichiarazioni del governo austriaco, mentre la Bulgaria ha mostrato un approccio più diplomatico e ha espresso la volontà di cooperare nei campi che potrebbero causare disagi ai paesi dell'UE.

Serbia-Kosovo, nuove tensioni. Nei giorni scorsi la regione del nord del Kosovo ha visto sorgere nuove tensioni. In particolare, i serbi hanno eretto barricate per protestare contro l'arresto di un politico kosovaro, Dejan Penic, sospettato di aver portato a termine un attentato.La comunità internazionale, compresi l'Unione Europea e gli Stati Uniti, ha espresso preoccupazione per la situazione nella regione e le ambasciate del Regno Unito e degli Stati Uniti sia a Belgrado che a Pristina hanno chiesto la loro rimozione.Anche l'alto commissario per il Servizio europeo per l'azione esterna, Joseph Borrell,ha dichiarato che le barricate devono essere rimosse e rappresentano un pericolo per il mantenimento della pace nella regione.

Francesco Andrea Rossi




MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

Israele, agli albori di un nuovo governo: Il leader della coalizione di destra, Benjamin Netanyahu, deve formare il nuovo esecutivo entro il 21 dicembre. Le opposizioni e gli osservatori internazionali non nascondono i propri timori riguardo la struttura del prossimo governo e le eventuali politiche che potrebbe portare avanti, in particolare in Cisgiordania e riguardo la giustizia. Infatti, lo stesso Bibi ha rimarcato in diverse occasioni che sarà lui a tenere le redini del governo senza cedere a l'intransigenza dei propri alleati ultranazionalisti e religiosi. Il leader di Sionismo Religioso, Bezalel Smotrich, potrebbe ottenere una carica interna al ministero della difesa legata alla gestione dell’amministrazione civile nella West Bank, di cui Smotrich sostiene l’annessione a Israele. Inoltre, il leader suprematista Ben Gvir, sostenitore della deportazione dei cittadini arabo-israeliani, dovrebbe diventare ministro della sicurezza nazionale e assumere il controllo della polizia di frontiera.

(Michele Magistretti)

Marocco, la nazionale di calcio raggiunge una storica semifinale del mondiale. Dopo essersi giocato l’accesso alla finale con i campioni in carica, il Marocco si è dovuto arrendere alla Francia nella semifinale dei Mondiali di calcio in corso in Qatar. Il 2-0 finale per i galletti non rende merito ai leoni dell’Atlante che hanno giocato alla pari contro un avversario sulla carta molto più forte, colpendo anche un palo alla fine del primo tempo con il risultato ancora sull’uno a zero. Dal punto di vista sportivo si tratta comunque di un momento storico: nessuna nazionale africana o araba aveva mai superato i quarti di finale della Coppa del Mondo. La partita si è giocata in uno stadio infuocato dal tifo di 45.000 marocchini, arrivati in massa in Qatar anche grazie alla scelta della Royal Air Maroc di offrire voli ad un prezzo sovvenzionato. Il match è stato inevitabilmente associato al passato coloniale francese in Marocco: per molti marocchini, e soprattutto per la comunità marocchina residente in Francia, la partita rappresentava un momento di rivalsa. Le autorità francesi temevano quindi possibili tensioni nelle principali città. Di conseguenza, le misure di sicurezza sono state eccezionali, con 2.200 agenti dispiegati nella sola Parigi. Forse anche per questo, la notte è passata senza particolari incidenti.

(Francesco Lorenzini)

Michele Magistretti e Francesco Lorenzini






TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE

Giappone, approvata la nuova riforma militare. Il governo giapponese ha varato quella che può essere considerata come la più importante riforma del sistema di difesa dalla fine del secondo conflitto mondiale. La manovra, fortemente caldeggiata dal Primo ministro Fumio Kishida, si configura come la risposta da parte di Tokyo alle crescenti tensioni nella regione alimentate da Corea del Nord e Cina: i numerosi test missilistici condotti da Pyongyang da un lato e le pressioni di Pechino nei confronti di Taiwan dall’altra hanno, inevitabilmente, assunto un ruolo chiave nella riforma. Quest’ultima prevede, tra le altre cose, il raddoppio della spesa nazionale per la difesa, per arrivare al 2 per cento del PIL entro il 2027.

(Davide Shahhosseini)

Stati Uniti, approvato disegno di legge per il referendum di Porto Rico. Attraverso il plebiscito, l’isola caraibica, ad oggi “territorio non associato”, sarà chiamata ad esprimersi sul proprio status giuridico, dove la scelta sarà quella di diventare un membro dell’Unione federale a tutti gli effetti, oppure optare per una forma di indipendenza. Il disegno di legge è stato approvato alla Camera con 233 voti favorevoli e 191 contrari; ai fini dell’approvazione definitiva, lo stesso dovrà essere avallato anche dal Senato.

(Davide Shahhosseini)

Mali, le tribù Tuareg di nuovo irrequiete. Il CMA, Coordinamento dei Movimenti dell’Azawad (regione settentrionale del Mali a maggioranza Tuareg ed araba) ha denunciato il 9 dicembre scorso il fallimento dell’accordo siglato nel 2015 con il governo centrale del Mali. L’accordo di pace di Algeri, così denominato per sottolineare l’importanza dell’intermediazione dell’Algeria, ha posto fine alla rivolta Tuareg scoppiata nel 2012. In quell’occasione le tribù nomadi non riuscirono ad ottenere la piena indipendenza dell’Azawad da Bamako, accontentandosi della promessa di una maggiore autonomia e di una più ampia integrazione dei Tuareg nell’esercito maliano. I capi Tuareg lamentano la scarsa efficacia dei governi che si sono succeduti dal 2015 ad oggi in Mali nell’implementare l’accordo di Algeri. Chiedono inoltre l’intervento dei mediatori internazionali, primo fra tutti l’Algeria (che ha una minoranza Tuareg al suo interno e confina a sud proprio con la regione dell’Azawad) per impedire una rottura definitiva che porterebbe inevitabilmente a nuove turbolenze in un’area sempre più destabilizzata.

(Francesco Lorenzini)

Davide Shahhosseini e Francesco Lorenzini



Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.

Andrea Ghilardi: Africa Sub-Sahariana

Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea

Chiara Giovannoni: Diritti Umani

Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Elisa Maggiore: America Latina

Federico Pani: America del Nord

Francesco Lorenzini: Medio Oriente e Nord Africa, Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesco Rossi: America Latina, Europa Centro-Orientale e Russia

Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana

Laura Salvemini: Asia ed Estremo Oriente

Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale

Lorenzo Franceschetti: Diritti Umani

Ludovica Costantini: America Latina

Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa

Rosario Giorgio Maria Saffioti: Europea Centro-Orientale e Russia

Samuele Abrami: Medio Oriente e Nord Africa

Sara Oldani: Medio Oriente e Nord Africa



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