Gabriel Attal: chi è il nuovo Premier francese?

Gabriel Attal, 34 anni, il più giovane Primo Ministro nella storia della Repubblica francese.

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  Maria Pol
  26 gennaio 2024
  3 minuti, 12 secondi

In seguito alle dimissioni dell’8 gennaio 2024 di Élisabeth Borne, dovute a una instabile maggioranza parlamentare, Macron ha dovuto eleggere un sostituto per il suo esecutivo: la sua scelta è ricaduta su Gabriel Attal, che si presenta come non solo il più giovane primo ministro eletto nella storia della repubblica francese con i suoi trentaquattro anni, ma anche come il primo premier dichiaratosi omosessuale: è, infatti, sposato con l’eurodeputato Stéphane Séjourné. 


Chi è Gabriel Attal?

Classe 1989, proviene da una famiglia benestante francese che gli ha permesso di studiare e vivere in ambienti esclusivi. Negli ultimi anni Attal ha portato avanti una vera e propria ascesa politica che lo ha condotto a ricoprire la posizione di premier.

La sua carriera inizia nel 2006 quando, giovanissimo, Attal entra a far parte del Partito socialista. Dopo un breve periodo al fianco della ministra degli Affari Sociali e della Salute Marisol Touraine, si sposta nel 2016 al fianco del partito di Macron, con il quale entra in Parlamento nel 2017.

Particolarmente apprezzato dal Presidente francese, forse per la somiglianza che più volte è stata sottolineata tra i due politici, Attal ricopre diverse cariche. Inizialmente si presenta come portavoce del governo, carica che gli permette di acquisire diversi favori popolari grazie al suo aspetto e alle sue capacità dialettiche. Successivamente, per un breve periodo ha ricoperto la posizione di Ministro delle Finanze per poi diventare Ministro dell’Istruzione. Durante questo suo mandato, sono state principalmente tre le idee politiche discusse e implementate.

La prima si basa sulla laicità delle scuole francesi e va di pari passo con l’implementazione del divieto degli indumenti religiosi. In particolare, si è parlato dell’abolizione dell’abaya, un capo portato dalle donne musulmane e la cui possibile proibizione ha scatenato un forte dibattito popolare.

Oltre a questo, un’altra politica implementata durante questa sua carica è stata una forte campagna contro il bullismo, di cui anche lui si è definito vittima.

Infine, Attal ha portato avanti una riforma del sistema scolastico dopo che i risultati della ricerca dell’Istituto di Pisa hanno dimostrato la debolezza delle scuole francesi. Quest’ultima, però, non sembra mirare alla risoluzione di quelli che i sindacati definiscono come i veri problemi del sistema scolastico, ovvero la mancanza di personale e i salari minimi.

Successivamente, di fronte agli scioperi degli studenti per la riforma scolastica, Attal si è rivolto ai giovani con l’appellativo di “borghesi bohémien”, come riportato dal Guardian. 

Nel 2018 l’attuale Primo Ministro ha sostenuto la necessità da parte della società francese di uscire dalla “cultura dello sciopero”, riferendosi alle manifestazioni del personale della compagnia ferroviaria nazionale avvenute nello stesso anno.

Insomma, il nuovo Primo Ministro si presenta come un personaggio sicuramente discusso.

Sebbene le politiche di Attal siano molto spesso oggetto di dibattito, la sua gioventù e la sua freschezza di immagine si sono fatte strada nei media francesi, diventando così una figura apprezzata all’interno del Paese.

È proprio per questo motivo che Macron ha scelto lui per l’incarico di Primo Ministro. Infatti, in seguito alla perdita di consensi all’interno del Paese, il Presidente francese sembra aver bisogno di far riferimento a un'altra figura a lui fidata per implementare le sue politiche e mantenere il consenso popolare. A prova di ciò, c’è già l’idea che Attal potrebbe essere un possibile sostituto allo scadere del mandato presidenziale nel 2027.

Da ultimo, non per importanza però, questa scelta è fondamentale per le prossime elezioni europee che si terranno nel giugno 2024. 

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Maria Pol

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