The Climate Game: giocare per salvare il pianeta

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  Filippo del Monte Alia
  02 agosto 2023
  4 minuti, 41 secondi

Che cosa dobbiamo fare per salvare il pianeta? È questa la domanda che tutti ci stiamo ponendo in questo momento, indipendentemente dalla nostra occupazione, senza però riuscire a dare una risposta univoca. I problemi sono tanti e le soluzioni veramente sostenibili sono complicate e non sempre chiare. Sappiamo che sono necessarie misure drastiche per raggiungere il cosiddetto Net Zero entro il 2050, ma spesso manca la volontà politica ed economica di perseguire tali misure.

The Climate Game

E se venisse creata una figura con il compito di raggiungere questo obiettivo e quindi l’autorità globale capace di far rispettare gli Accordi di Parigi? Il Financial Times ha deciso di fare proprio così, creando The Climate Game, un videogioco dove il giocatore si cala nei panni del ministro globale per le generazioni future e prende le redini delle politiche ambientali di tutto il mondo per provare a mantenere le temperature al di sotto degli 1,5 gradi Celsius entro il 2050.

L’obiettivo principale è chiaro: il giocatore deve compiere delle scelte che taglino le emissioni di CO2 da 36 miliardi di tonnellate nel 2022, l'anno in cui inizia la partita nonché anno di rilascio del videogioco, a 0 tonnellate nel 2050. Altri obiettivi sono: ridurre la quantità di gas serra presenti nell’atmosfera, perseguire strategie di adattamento al cambiamento climatico e salvaguardare il lavoro delle persone. Queste scelte, però, non sono immediate né tantomeno gratuite. Infatti, il giocatore ha a disposizione un budget di 100 punti chiamati effort points, che sono in sostanza la misura del lavoro necessario a portare a compimento un’iniziativa. Quindi, iniziative più complesse avranno un costo più alto e viceversa. Inoltre, il costo delle iniziative aumenta man mano che il 2050 si avvicina e se il giocatore non ha investito abbastanza punti all’inizio, o li ha investiti male, alla fine del gioco i costi saranno proibitivi. 

In tal modo, si fa passare un importante messaggio: prima si agisce meno dolorosa e più efficace sarà la transizione. Se si esauriscono i punti prima di arrivare al 2050, si è game over. Esiste, tuttavia, anche la possibilità di riguadagnare punti se si dovessero investire in politiche intelligenti. Bisogna fare attenzione però: eventi imprevisti possono anche sottrarre preziosi punti al giocatore; tutto ciò incoraggia chi gioca a gestire il proprio budget in modo sapiente, senza sprecare punti ma anche senza essere troppo parsimonioso con il proprio portafoglio.

La struttura del gioco è semplice: 21 turni in totale divisi in 3 round da 7 turni l’uno. Ogni turno comporta la scelta di una politica e la spesa di punti, oltre a uno dei possibili eventi imprevisti menzionati prima. Ogni round rappresenta un numero di anni: il primo round va dal 2022 al 2025, il secondo dal 2025 al 2030 e l’ultimo dal 2031 al 2050.

Come hanno creato il gioco

Se la struttura è semplice, la sostanza è delle più complesse: ci sono tantissimi settori a cui bisogna mettere mano per ridurre le emissioni e ogni azione, in un mondo globalizzato e iperconnesso, ha ripercussioni a volte impensabili, in posti o settori lontanissimi dal punto di partenza. Per gli sviluppatori si è trattato di una vera e propria sfida.

La soluzione è stata mettersi a studiare e chiedere una mano agli esperti e a studi specifici dei vari settori, facendo particolare affidamento sulla stretta collaborazione dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), un partner fondamentale per la realizzazione del progetto. Il punto di inizio è stato il settore energetico, ossia la fonte di circa tre quarti delle emissioni di gas serra globali secondo l’IEA, il cui rapporto “Net Zero by 2050” è stato la base per sviluppare il gioco. Successivamente sono state individuate le altre macroaree che impattano maggiormente sul cambiamento climatico e le possibili soluzioni ai problemi che le riguardano, affidandosi su ulteriori studi dell’IEA.

Infine, sempre grazie all’utilizzo di numerose fonti, gli sviluppatori hanno iniziato a creare i diversi percorsi possibili, le soluzioni così come gli errori e i numerosi intrecci di scelte di gioco possibili. Secondo gli sviluppatori, ogni giocatore è libero di scegliere la combinazione di iniziative che ritiene più adatta ad affrontare il cambiamento climatico e non c’è un solo percorso giusto da intraprendere per raggiungere le zero emissioni entro il 2050.

Un vero gioco educativo

Il termine 'gioco educativo' piace molto, soprattutto agli insegnanti, e di cosiddetti giochi educativi ne esistono molti: nella maggior parte di questi, però, si devono portare a termine compiti noiosi e l’elemento essenziale di un gioco, ovvero il divertimento, spesso scarseggia soprattutto se i giochi sono in formato digitale. Ma The Climate Game lo sa. Per questo motivo, l’elemento di educazione e sensibilizzazione, per quanto evidente, viene presentato con le fattezze di una sfida in cui il giocatore si trova di colpo in prima linea nella lotta al cambiamento climatico, immedesimandosi nel suo ruolo e parallelamente informandosi su aspetti, anche tecnici e complessi, che magari altrimenti ignorerebbe. Il gioco sprona chi lo usa a informarsi ancora di più sul cambiamento climatico, introducendolo a questo argomento, e mostra come sia possibile imboccare una via d’uscita se si prendono le decisioni giuste. Lo fa comunque dicendoci una cosa fin da subito, iniziando nell’anno in cui è uscito: possiamo farcela ma siamo già in ritardo, meglio muoversi subito.

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Fonti utilizzate per l’articolo:

Immagine: https://unsplash.com/it/foto/2FPjlAyMQTA

https://ig.ft.com/climate-game/

https://www.ft.com/content/6c405e69-a7da-4a36-a3eb-ff3e5aecc60f

https://www.ft.com/content/ff6c1eba-4111-44cf-b37d-01b477a3761d

https://www.ft.com/content/f9a03568-1cb1-4218-a519-5fcbe528d03a

https://iea.blob.core.windows.net/assets/7ebafc81-74ed-412b-9c60-5cc32c8396e4/NetZeroby2050-ARoadmapfortheGlobalEnergySector-SummaryforPolicyMakers_CORR.pdf

https://aboutus.ft.com/press_release/climate-game

https://aboutus.ft.com/press_release/the-climate-game-corporate-engagement-awards

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Filippo del Monte Alia

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Ambiente cambiamento climatico climate change 2030 net zero 2050 videogame Financial Times The Climate Game