Il ritorno degli infernot per abbassare il prezzo dell’energia

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  Nadia Dalla Gasperina
  30 settembre 2022
  1 minuto, 49 secondi

Per lungo tempo i cibi sono stati conservati in luoghi naturali, non il frigorifero di casa. Ora, queste tradizioni stanno ritornando di moda, non solo come parte di un approccio più “lento” e sostenibile all’agricoltura, ma anche in vista dell’aumento delle bollette energetiche.

Utilizzare frigoriferi per grandi quantità di prodotti agricoli sta diventando sempre più costoso; per questo contadini e produttori stanno cercando alternative per usare meno energia, affidandosi a metodi usati con successo in passato. Non è infatti una tecnica nuova: dai romani agli abitanti di Matera, usare luoghi freschi e relativamente chiusi ma allo stesso tempo aerati, come le grotte, è stata pratica comune.

Gli infernot sono delle camere sotterranee, prive di luce e aerazione, in roccia arenaria, tufo, o pietre di cantoni, tradizionalmente utilizzate per conservare il vino. Sono patrimonio UNESCO a Monferrato anche se non sono solamente caratteristiche di tale luogo; sotto altri nomi si possono infatti trovare in diversi contesti collegati alla produzione vinicola, generalmente in ambienti collinari.

In particolare queste grotte sono ora usate da frutticoltori per conservare le mele: in un ambiente privo di aria e muffe, e con l’aiuto della tecnologia sotto forma di pannelli metallici per mantenere la temperatura attorno a 1 grado centigrado, è possibile immagazzinare anche 30.000, 40.000 tonnellate di mele. E’ stato calcolato che tale metodo fa risparmiare fino al 35% di elettricità.

Tale tecnica di conservazione delle mele è utilizzata in particolare dai contadini del Trentino, in celle ipogee e grotte scavate nella Dolomia. Tali celle ipogee sono di costruzione umana, ma funzionano in modo quasi uguale agli infernot. Grazie a degli spazi creati appositamente con la funzione di magazzino e un’atmosfera altamente controllata, la qualità delle mele rimane inalterata senza bisogno di creare magazzini extra e utilizzare frigoriferi dispendiosi di energia.


Fonti utilizzate nella stesura del presente articolo: 

I frutticoltori italiani utilizzano le grotte collinari per ridurre le bollette energetiche

Celle ipogee di Melinda: il magazzino naturale nella roccia

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    L'Autore

    Nadia Dalla Gasperina

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