Il terzo settore e i giovani nella costruzione di società pacifiche ed inclusive

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  Redazione
  01 luglio 2020
  1 minuto, 58 secondi

Le giovani generazioni sono il futuro tanto quanto il presente della società. Questo non solo per motivi anagrafici, ma anche per le capacità di adattamento e per la forza creativa e di innovazione che possono portare nel mondo. All’interno di un settore dinamico e sui generis come il Terzo Settore, vi sono molteplici possibilità. Esso, infatti, può essere strumento per una nuova professionalizzazione dei giovani e delle giovani generazioni e mezzo per costruire società più pacifiche e inclusive.

Qui il video dell’evento

L’incontro organizzato da Eduactive Società Cooperativa e dall’associazione Mondo Internazionale dal titolo “Il terzo settore e i giovani nella costruzione di società pacifiche ed inclusive” nasce proprio con l’idea di offrire un confronto sul futuro e sui giovani.

Al webinar del 5 giugno 2020 hanno partecipato diversi esponenti del Terzo settore:

  • Francesca Paini, Presidente della Fondazione Scalabrini e Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti filantropici;
  • Claudia Branchetti, Career Coach del Master in Fundraising dell’Università di Bologna – Campus di Forlì;
  • Virginia Barchiesi, Coordinatrice regionale di YOUNICEF Marche e Alfiere della Repubblica Italiana;
  • Gianni Tarquini, Presidente di Gondwana;
  • Federica Castellana, operatrice del Servizio Civile Universale in Tanzania.

    In un dialogo intergenerazionale, che abbraccia tutte le età, si è sottolineata l’incredibile importanza che la formazione, un continuo interscambio e l’acquisizione di nuove competenze hanno per le società. Il Terzo settore funge da anello di connessione tra i giovani ed il mondo del lavoro, talvolta affermandosi come opportunità lavorativa, talvolta come palestra per il futuro. In esso si riconoscono tutte quelle attività non riconducibili né agli enti pubblici, né agli enti commerciali: realtà sociali, economiche e culturali in continua evoluzione.

    Dal concetto di no profit, passando per il volontariato, all’impresa sociale. Le giovani generazioni hanno occasione, attraverso queste esperienze, di maturare nuove professionalità, costruire reti nazionali ed internazionali e creare nuove opportunità lavorative in un settore in costante espansione e dinamismo.

    Se concepiti come un hub per i cittadini del futuro, gli enti del terzo settore possono essere pensati come propulsori per la formazione di un senso di cittadinanza consapevole e orientata all’impatto sociale, che contribuisca alla costruzione di società più pacifiche e soprattutto più resilienti.

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