Il vaccino di richiamo contro il Covid

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  Redazione
  22 dicembre 2023
  3 minuti, 30 secondi

A cura del Dott. Pierpaolo Piras, Specialista in Otorinolaringoiatria e componente del Comitato per lo Sviluppo di Mondo Internazionale APS

La maggior parte delle persone che hanno osservato il programma vaccinale completo contro il coronavirus è relativamente ben protetta da complicanze gravi e morte per COVID-19.

Ma anche i vaccini altamente efficaci spesso lo diventano meno nel tempo. Praticare un altro richiamo del vaccino alcuni mesi dopo la prima dose potenzia l'efficacia del vaccino.

Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) raccomanda il richiamo per le persone completamente vaccinate. I tempi dipendono dal vaccino che ricevi all'inizio ed esattamente:

Pfizer-BioNTech. Dopo aver ricevuto i due vaccini richiesti per la serie primaria del vaccino ad mRNA, le persone di età pari o superiore a 6 mesi possono beneficiare di un'iniezione di richiamo 2 mesi dopo l'ultima dose.

Moderna. Dopo la prima serie, chiunque abbia 6 mesi o più può ricevere una dose di richiamo 2 mesi dopo l'ultima dose.

Novavax. Le persone di età pari o superiore a 12 anni possono praticare 2 richiami, da tre a otto settimane di distanza.

Gli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni che hanno ricevuto la serie primaria Novavax possono ricevere un booster bivalente Moderna o Pfizer-BioNTech.

I richiami aggiuntivi

Il CDC raccomanda un'ulteriore dose di richiamo per alcune persone per potenziare il loro sistema immunitario contro potenziali varianti di COVID-19.

Cos'altro dice la ricerca sui richiami COVID-19?

I richiami sono un tipo di vaccino e gli scienziati sanno già che i vaccini sono attualmente la migliore difesa contro il COVID, in particolare nei confronti dei suoi effetti e complicanze più gravi. Ecco perché è importante vaccinarsi quam primum se sei idoneo,

Mono e bivalenti

I primi richiami erano chiamati "monovalenti" perché progettati per proteggersi immunitariamente dalla causa etiologica primaria che causa il COVID-19. Forniscono inoltre una discreta protezione contro il successivo Omicron, ma non tanto quanto i nuovi booster aggiornati.I richiami più recenti sono chiamati "bivalenti" perché proteggono sia dal virus originale che causa COVID-19 che dalle successive varianti Omicron BA.4 e BA.5. Oggi, Pfizer e Moderna hanno entrambi vaccini bivalenti.

La ricerca ha inoltre rilevato che:

  • In generale, la produzione anticorpi suscitata dai vaccini diminuisce nel tempo.
  • Livelli più elevati di anticorpi dei vaccini sembrano ridurre le probabilità che la persona media si ammali a causa del coronavirus ( efficacia del vaccino ).
  • I richiami vaccinali contro il coronavirus a mRNA (Pfizer e Moderna) possono incrementare gli anticorpi fino a 10 volte.
  • Livelli più elevati di anticorpi sembrano essere particolarmente importanti contro le nuove varianti del coronavirus.
  • Le infezioni causati dalle varianti sono in aumento e sembrano essere più contagiose, specie tra in età infantile.

Cosa succede se hai un sistema immunitario indebolito?

Il Centers for Desease Control and Prevention (CDC) suggerisce una serie aggiuntiva di vaccini ad mRNA per le persone con un sistema immunitario più fragile, in particolare quelli che sono "da moderatamente a gravemente immunocompromessi”.

Ciò include coloro che stanno ricevendo la chemioterapia per il cancro, che hanno subito un trapianto di cellule staminali o di organi, che presentano l'HIV in fase avanzata oppure non è stato trattato, oppure che stanno assumendo determinati farmaci ad effetto immunosoppressivo.

Questa dose extra, in genere somministrata circa un mese dopo la seconda dose, ha lo scopo di aumentare la prima risposta immunitaria perché:

  • Le persone con un sistema immunitario più debole hanno maggiori probabilità di avere una malattia grave a lungo termine da COVID-19.
  • Un sistema immunitario più debole potrebbe non rispondere così fortemente al vaccino e quindi potrebbe non produrre abbastanza anticorpi per combattere l'infezione e le malattie gravi da COVID-19.
  • Anche con una buona risposta al vaccino, le persone con un sistema immunitario più debole possono beneficiare di una protezione aggiuntiva contro il COVID-19.

Se sussiste un sistema immunitario indebolito e sono trascorsi almeno 2 mesi dall'ultimo vaccino, vuol dire che sei idoneo per un richiamo di mRNA bivalente 3 mesi dopo.

Per questo il CDC consiglia comunque di praticare un’ulteriore dose di richiamo.

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