La figura dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza

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  Melissa Cortese
  20 febbraio 2023
  3 minuti, 29 secondi

L’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza è una figura Istituzionale, che ha la funzione di guidare la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) contribuendo alla sua elaborazione e attuazione insieme agli Stati membri, assicurando unità, coerenza ed efficacia dell’azione esterna dell’Unione Europea.

Il compito di rappresentare l’Unione Europea per le materie che rientravano nella PESC, inizialmente fu assegnato ad una presidenza rotatoria che, cambiando ogni sei mesi però, non assicurava la necessaria continuità che si richiede a una rappresentanza politico-diplomatica. Per risolvere questo punto di fragilità, con il Trattato di Amsterdam si affiancò alla presidenza di turno, la figura del Segretario Generale del Consiglio nella veste di Alto rappresentante per la PESC, a cui era richiesto di assistere la Presidenza contribuendo a preparazione e attuazione delle decisioni politiche, dialogo con terzi e collaborando con la Commissione, in particolare con il Commissario per le relazioni esterne. La Convenzione del Trattato che adotta una costituzione per l’Europa (2003) propose, di riformare ulteriormente il ruolo dell’Alto Rappresentate, creando un Ministro degli Affari Esteri dell’Unione che riunisse in un’unica persona le funzioni di Alto rappresentante per la PESC e Commissario per le relazioni esterne. Come sappiamo, a seguito dell’esito negativo dei referendum in Francia e Paesi Bassi, il Trattato costituzionale non entrò in vigore, ma alcune innovazioni in esso contenute vennero comunque inserite nel successivo Trattato di Lisbona; tra queste, l’istituzione del Ministro degli Affari Esteri, rinominato, per non toccare questioni riguardanti la sovranità nazionale degli Stati membri, Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009 sono stati quindi ridefiniti ruolo e funzioni dell’Alto rappresentante. Ai sensi dell’art. 18 del Trattato sull’Unione Europea – il TUE – l’Alto rappresentante è nominato dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata con l’accordo del presidente della Commissione. È inoltre soggetto a un voto di approvazione del Parlamento europeo. L’Alto rappresentante presiede il Consiglio dell’Unione in formazione Affari esteri, nominando a sua volta il presidente del Comitato politico e di sicurezza e le presidenze dei gruppi di lavoro del Consiglio che si occupano di materie riguardanti le relazioni esterne. Inoltre, l’Alto rappresentante è uno dei vicepresidenti ex officio della Commissione; un incarico, il quale lo obbliga, a partecipare alle audizioni del Parlamento europeo previste per i commissari designati, prima del voto di approvazione collettivo a cui sono soggetti i membri della Commissione dinanzi al Parlamento.

In qualità di Presidente del Consiglio Affari esteri, l’Alto rappresentante conduce i lavori e sottopone al Consiglio iniziative e proposte riguardanti la PESC e la Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC). Esso  conduce il dialogo con soggetti terzi, esprimendo le posizioni dell’Unione e assicurando il coordinamento tra Stati membri in seno a organizzazioni e conferenze internazionali. Per quanto riguarda i rapporti con il Parlamento europeo, l’Alto rappresentante è tenuto a consultarlo periodicamente in merito alle decisioni fondamentali riguardanti PESC e PSDC. Agendo anche come Vicepresidente della Commissione - sempre l'Alto Rappresentante - è soggetto a obblighi e procedure che regolano il funzionamento di quest’ultima, tra cui la responsabilità collettiva dinanzi al Parlamento e l’eventualità della mozione di censura, con conseguenti dimissioni di tutti i membri della Commissione. In tal caso sarebbero richieste le dimissioni, esclusivamente dalla carica di Vicepresidente della Commissione, continuando a esercitare le altre funzioni derivanti dall’essere dalla sua carica originaria.

Oggi l’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza è lo spagnolo Josep Borrell. Succeduto nel 2019 all’italiana Federica Mogherini, in precedenza è stato Ministro degli Esteri del governo spagnolo e Presidente del Parlamento europeo.

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Fonti consultate per il presente articolo:

“Federica Mogherini: i miei cinque anni da Alto rappresentante”, Istituto Affari Internazionali

https://www.iai.it/it/news/federica-mogherini-i-miei-5-anni-da-alto-rappresentante

“Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza/Servizio europeo per l'azione esterna”, nota informativa Segretariato generale del Consiglio

https://www.consilium.europa.eu/media/31122/background-highrepresentative_it.pdf

Manuale “Diritto dell’Unione europea” di Luigi Daniele, Giuffrè, 2020

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