La giungla creativa dell'Africa

Spunti di riflessione

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  Redazione
  14 novembre 2020
  2 minuti, 22 secondi

Il più grande polo economico dell'Africa è alimentato da qualcosa che va oltre la finanza. Una scena artistica in espansione fa parte di un'economia creativa che definisce sempre più la Grande Mela.

La città di Lagos ha tasse elevate, un alto costo della vita, un traffico infernale e una persistente crisi dei parcheggi. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che spingono ad amare o, al contrario, ad odiare questa città.

Seguendo le dinamiche delle conversazioni o delle storie raccontate sui social media, si possono facilmente notare le problematiche sopracitate che riguardano Lagos.

Al contempo, però, si può anche cogliere in queste conversazioni come l'arte sia un fattore importante per la città, così come il clima temperato e un servizio scolastico di qualità. Tali caratteristiche contribuiscono a rendere Laos una città attraente per talentosi professionisti che a loro volta donano alla sua economia un vantaggio competitivo.

Ad ogni modo, ciò che a volte la gente dimentica è che a Lagos la cultura non è solo un'esca per attirare i veri produttori di ricchezza; essa è un'impresa gigantesca che fa soldi di per sé, ergendosi ad uno dei più grandi datori di lavoro della città.

Ciò che il software è per la Silicon Valley, ciò che i vigneti sono per Bordeaux, ugualmente le arti sono per Lagos: un potente generatore - anche se non il più grande - di attività commerciali. Nell'immaginario comune dell'economia globale, le conversazioni su Lagos si concentrano immediatamente sul suo settore finanziario. Ma non è tutto.

In una ricerca pubblicata di recente all'interno di #FEEDUNIVERSITY è stato condotto uno studio sul settore culturale della città, che complessivamente comprende l'arte, il design, la musica, il teatro e la danza, ma anche la produzione televisiva e cinematografica, l'architettura, l'editoria, la moda e persino la pubblicità. Lo studio ha reso noto che, nel loro insieme, queste professioni sono seconde solo ai servizi finanziari come forza economica, impiegando secondo le statistiche più del 12% della forza lavoro della città di Lagos. Secondo le stime di un rapporto su Lagos, invece, l'attività artistica impiegherebbe l'8% dei cittadini di Lagos. Dunque è la forza lavoro culturale, oltre ai geni delle finanze, a plasmare l'immagine della città, non solo agli occhi dei propri cittadini ma anche a quelli della comunità internazionale.

Ciò che attira così tante persone a Lagos City è un mix di fermento creativo che essa sprigiona, facendo sentire ogni individuo al centro di questa atmosfera magica. Naturalmente, rimarrà sempre vivo il mito di chi vi si vuole trasferire per inaugurare una florida carriera finanziaria, ma queste persone non avranno mai quello che sognano e che meritano.

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